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Stoytchev: “Le sconfitte di Perugia? Colpa del gioco di squadra non adatto alle individualità”

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Il prossimo turno di SuperLega si avvicina e Rana Verona si prepara a scendere in campo contro la Sir Susa Vim Perugia per la diciottesima giornata stagionale. A due giorni dalla sfida del PalaBarton, in programma domenica 11 febbraio alle ore 16.00, è intervenuto in conferenza stampa uno “scatenato” e carichissimo Radostin Stoytchev.

Queste le sue parole: “La qualità di Perugia è indiscutibile: ha tanti battitori che impediscono alle altre squadre di giocare bene e in ricezione sono molto forti sulla battuta float ma anche su quella in salto. È difficile giocare contro di loro. Secondo me hanno perso alcune partite perché il loro gioco di squadra non corrispondeva alle individualità che hanno. I loro giocatori d’esperienza possono risolvere da soli tante situazioni”.

Noi dobbiamo giocare la nostra miglior pallavolo, mettendo il massimo impegno e se si presenta un’opportunità dovremo saperla sfruttare. Siamo migliorati in tante cose, ma non illudo, perché il livello di Perugia è superiore. Poi dopo la sconfitta con Piacenza sono sicuro che entreranno in campo molto motivati. Amin e Keita? I nostri opposti hanno caratteristiche diverse, uno gioca più spinto, l’altro più morbido, la battuta è diversa, anche a muro e in difesa sono differenti. Questo mi permette di fare una scelta che prima non avevo, anche a seconda delle caratteristiche del palleggiatore e dell’avversario”.

Poi ha proseguito: “Io mi fido molto dei numeri e delle analisi, meno dei fattori emozionali e psicologici: un atleta gioca bene in funzione di come ha lavorato durante la settimana. Non mi aspetto miracoli in partita su qualcosa che non abbiamo allenato. I numeri mi fanno pensare che in questo momento Perugia è più forte di noi, poi chiaro che lo sport è imprevedibile, perché ci sono molte variabili. Noi lavoriamo tanto anche sulla mentalità di lottare su ogni singolo punto, perché mette pressione all’altra squadra. Grazie a questo siamo riusciti a ribaltare le partite a Civitanova e Monza. Poi, con tutto il rispetto per queste due squadre, che sono molto forti, Perugia è di un livello ancora più alto”. 

“Noi lavoriamo per arrivare ai Play Off al top – ha concluso Coach Stoytchev – ma mancano ancora tante partite di regular season. A Michael Jordan sono serviti otto anni per vincere il titolo NBA: ai giocatori che non hanno ancora il bagaglio tecnico o l’esperienza per vincere serve tempo, sono processi. Noi lavoriamo per essere pronti ai Play Off, con una qualità di gioco più alta rispetto a inizio anno, lottando per ogni singolo punto, però non posso dire che siamo arrivati al livello di Perugia, Trento o Piacenza”.

Io non guardo la classifica, non perché non mi interessa dove siamo, perché pretendo da noi stessi che facciamo sempre il massimo in settimana e in partita. È il campo a decidere tutto. Tante squadre facevano i calcoli per non affrontare Perugia ai Play Off l’anno scorso, e la prima squadra che li ha incontrati li ha battuti. Questo è il bello della fase Play Off”.

(fonte: Comunicato stampa)

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