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Sport in periferia, rifinanziamento da 100 milioni grazie al nuovo bando

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Di Redazione

Il piano «Sport e periferie» passa alla seconda fase grazie a un rifinanziamento da 100 milioni di euro.

Dopo l’approvazione del piano 2015-2017, grazie ai primi 100 milioni di euro stanziati, il Comitato olimpico nazionale italiano (Coni) ha riaperto il bando in vista dell’approvazione di un nuovo piano valido per il periodo 2018-2020. Con questo nuovo bando potranno essere finanziati progetti di realizzazione, ristrutturazione e completamento di impianti sportivi nelle periferie e nelle aree svantaggiate. Gli enti interessati potranno presentare domanda fino al 15 dicembre 2017.

Il fondo «Sport e periferie» è stato istituito dall’art. 15 del di 25 novembre 2015, n. 185 ai fini del potenziamento dell’attività sportiva agonistica nazionale e dello sviluppo della relativa cultura in aree svantaggiate e zone periferiche urbane, con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economico sociali e incrementare la sicurezza urbana. La manovra in corso di approvazione, peraltro, potrebbe rendere permanente il fondo.

Contributi per lo sport in periferia

I comuni possono finanziare progetti per la realizzazione e la rigenerazione di impianti sportivi con destinazione all’attività agonistica nazionale, localizzati nelle aree svantaggiate del paese e nelle periferie urbane e diffusione di attrezzature sportive nelle stesse aree con l’obiettivo di rimuovere gli squilibri economici e sociali ivi esistenti. Possono anche finanziare il completamento e l’adeguamento di impianti sportivi esistenti, con destinazione all’attività agonistica nazionale e internazionale. La norma individua come finalità il potenziamento dell’agonismo, lo sviluppo della relativa cultura, la rimozione degli squilibri economico-sociali e l’incremento della sicurezza.

Priorità per progetti cantierabili

Nella fase di valutazione delle proposte sono tenuti particolarmente presenti alcuni elementi come la cantierabilità dell’impianto, il cofinanziamento del progetto da parte del proponente o di altro soggetto pubblico o privato, la tipologia di intervento e del proponente. Il Coni, poi, intende garantire la più ampia diffusione degli interventi su tutto il territorio italiano prevedendo un contributo massimo per intervento di 2 milioni di euro, al fine di evitare che pochi interventi possano assorbire gran parte delle risorse disponibili e garantire la pratica di quanti più sport possibili. Altri criteri di valutazione intendono premiare i piccoli comuni, la presenza del numero maggiore di discipline sportive, con  particolare riferimento alle discipline olimpiche, nonché la sostenibilità economica alla luce della popolazione residente nel comune in cui è ubicato l’impianto sportivo.

Domande telematiche fino al 15 dicembre 2017

Le proposte di intervento dovranno essere presentate esclusivamente tramite il portale area.sporteperiferie.it, a seguito di procedura di accreditamento e compilato il form disponibile sul portale. Le proposte dovranno essere inviate entro le ore 23.59 del 15 dicembre 2017. Il Coni non prenderà in considerazione le proposte di intervento pervenute oltre tale termine. Le proposte di intervento già inviate al Coni in occasione della precedente indagine del 2016 dovranno essere nuovamente presentate, a pena di inammissibilità, secondo le modalità previste dal nuovo bando. Le istanze dovranno contenere, tra le altre cose, l’identificazione sintetica dell’intervento sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista dell’iter amministrativo, le modalità attuali e future di utilizzo agonistico dell’impianto, la localizzazione dell’impianto, la documentazione progettuale, le indicazioni sul soggetto proponente l’intervento e sul proprietario dell’impianto, le indicazioni su autorizzazioni ai lavori e sul quadro economico del progetto. Oltre a questi dati, il proponente dovrà indicare il contributo richiesto al fondo e la propria compartecipazione alla spesa prevista, oltre che una stima dei tempi di realizzazione del progetto.

(Fonte: ItaliaOggi)

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