Spettacolo al PalaEur: Roma rimonta due set a Busto, ma l’impresa sfuma al tie-break

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
foto Morris Paganotti
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

La Unet e-work Busto Arsizio vince per 3-2 l’anticipo dell’11a giornata di ritorno al Pala Eur di Roma contro l’Acqua e Sapone e con i due punti conquistati è matematicamente (almeno) quinta in classifica. Con questo piazzamento finale le farfalle si regalano dunque l’accesso ad una competizione europea per la prossima stagione, un traguardo tutt’altro che scontato ad inizio anno e raggiunto con tre giornate di anticipo nonostante l’alto livello del torneo.

Non solo: la UYBA si è dimostrata anche oggi più forte degli ostacoli, con Lucia Bosetti di nuovo impegnata con bravura e coraggio al palleggio. La gara non è stata semplice: mentre i primi due set sono stati tutti di marca biancorossa (ottima Mingardi, MVP con 29 punti, 46%, e principale terminale offensivo), dal terzo Roma si è riaccesa, trascinata dalle prove della tedesca Stigrot e della bielorussa Klimets (25 e 19 punti rispettivamente). Mentre nel finale del terzo set la UYBA ha regalato tanto, dal quarto è stata battaglia punto a punto, con le padrone di casa aggressive al servizio e bravissime anche in difesa. Equilibrato anche il quinto game, deciso dai colpi finali di Mingardi e Stevanovic (13 punti con ben 6 muri per la capitana).

1° SET – Nel primo set Roma parte forte con l’ace di Bugg che vale il primo 3-1 e con il muro che allunga sul 5-1. Mingardi tira sulla riga il 6-3, ma Arciprete fa chiamare tempo a Musso (8-3). Stigrot in pallonetto piazza il 9-3, poi Mingardi (doppietta) e il muro di Stevanovic provano a invertire la rotta (10-7). Olivotto firma l’ace del 10-8, ma Stigrot alza il livello del suo attacco e tiene alte le quotazioni romane (12-9). Stevanovic due volte a muro porta la UYBA a -1 (13-12), Olivotto c’è (14-13), Bosetti pareggia con l’ace (14-14). Ungureanu mura il vantaggio (14-15) e fa bene anche in attacco (14-17), portando Mafrici a chiamare time-out. Ancora la romena passa da posto 2 (14-19), Cecconello spara out il 14-20, Mingardi con un po’ di fortuna realizza il 14-21. Decortes (dentro per Klimets) interrompe la serie UYBA (9-0 di parziale per le farfalle),  ma il set è ormai segnato a favore di Stevanovic e compagne: l’errore al servizio di Roma chiude 19-25. A tabellino: Mingardi 6, Ungureanu 5, Stigrot 5. 

2° SET – Stevanovic ben servita da Bosetti si esalta con la fast dello 0-2, Mingardi spara un gran colpo da posto 4 ed è 0-4. Bosetti sfrutta l’ottimo servizio di Ungureanu per fare 0-5 e poco dopo attacca di prima intenzione il 2-7, mentre il muro di Roma prova ad accorciare (4-7). Stigrot risponde a Gray (5-8) e tira un missile per il 6-8, Cecconello conferma il -2 (7-9); Mingardi realizza la doppietta che vale il 7-11 (dentro Pamio per Arciprete), Olivotto firma l’ace del 7-12. Bosetti e Stevanovic confermano la grande intesa (7-13), Mingardi allunga ancora (8-14), Klimets pasticcia e le fardalle volano (9-16). Roma combatte ma Gray c’è (13-19 da posto 2) e Olivotto mura il 13-20: il finale è in discesa e la UYBA chiude in fretta con un’altra doppietta di Mingardi (16-25). A tabellino: Mingardi 9, Stigrot 5.

3° SET – Roma prova la carta Decortes in porto 4 e parte con il piede giusto (3-0); Gray e Mingardi recuperano qualcosa (5-4), Ungureanu salta altissima per il murone del 6-5. Trnkova regala il 6-6, Mingardi tira forte e prova l’allungo (7-9), con Stevanovic che mura il 7-10; Mingardi difende ed attacca (9-12), ma Roma non è ancora al tappeto. L’ace di Rebora (dentro per Trnkova) porta le padrone di casa a -1, Klimets pareggia al termine dello splendido scambio che porta al 12-12. Stevanovic trova cambiopalla (12-13), Gray conferma il vantaggio (13-14), la capitana realizza l’importante ace del 13-15. L’out di Ungureanu porta al 16-16, ma Olivotto mura il 16-18 e Decortes tira largo il 16-19; il muro di Roma vale il 18-19, Bugg vince il contrasto a rete e conquista il 19-19, il servizio di Klimets porta in vantaggio Roma (20-19) e Musso ferma il gioco. Un fallo di Bosetti regala il 21-19, Mingardi commette due errori in attacco (23-20) e Musso chiama ancora time-out. Stigrot fa mani-out (24-21) e mette a terra anche il 25-21. A tabellino: Klimets 8, Stigrot 4, Mingardi 4

4° SET – Roma conferma Rebora al centro e Decortes in posto 4; l’avvio è equilibrato (3-3), ma l’ace di Stevanovic prova a lanciare le farfalle (3-5); Gray conferma (4-6), Olivotto idem due volte (5-7 e 6-8), mentre Stevanovic a rete conquista il 6-9 e Klimets regala il 6-10 (time-out Mafrici). Mingardi sfonda il muro per il 7-11 e per l’8-12, ma l’ace di Bugg riporta le padrone di casa vicine (10-12). Gray trova cambiopalla (10-13) ma poi regala il 12-13, Olivotto ci mette una pezza (12-14); Arciprete (rientrata) trova il pari (14-14), ma Gray e il muro di Olivotto portano al 14-16; sempre Arciprete tiene viva Roma che ribalta lo score (17-16) e fa chiamare time-out a Musso, al rientro Ungureanu di forza sigla il 17-17. Roma difende tutto e Klimets allunga (19-17), poi Ungureanu realizza l’importante ace del 19-19. Klimets ancora tenta l’allungo finale (21-19 time-out Musso),  Stevanovic mura il 21-20 e Klimets per una volta sbaglia (21-21), Mingardi ribalta (21-22 time-out Roma). Al rientro in campo Mingardi passa ancora da posto 1 (21-23), ma non è finita: Stigrot pareggia (23-23) e annulla un match point conquistato da Gray (24-24), Stigrot fa 25-24 e Mingardi spara in rete il 26-24. A tabellino: Stigrot 7, Klimets 5, Mingardi 7, Gray 5

5° SET – Si parte in equilibrio con Stigrot scatenata per Roma e Gray che prova ad accelerare (5-6); Arciprete regala il 5-7, Klimets il 5-8, Mingardi sfonda il muro per il 5-9 (time-out Mafrici). Stigrot non ci sta (6-9), ma Mingardi respinge l’insidia (7-11) e Ungureanu attacca con convinzione il 7-12. Stigrot e un fortunato ace di Arciprete fanno 9-12, ancora la tedesca conquista il 10-12 e Musso ferma il gioco. Mingardi trova cambiopalla (10-13) ma invade (11-13) e si fa murare da Cecconello (12-13), poi conclude il 12-14 e Stevanovic chiude a muro (12-15).

foto Morris Paganotti

Mingardi: “Sono fierissima della mia squadra, anche oggi eravamo in situazione di emergenza, ma devo fare ancora i complimenti a Lucia Bosetti per queste due partite gestite in maniera superba al palleggio. Noi eravamo cariche, poi Roma ha alzato molto il livello del proprio muro difesa e noi alla lunga abbiamo un po’ pagato il fatto di giocare quasi sempre palla alta”.

Zannoni: “Una partita tosta, approcciata molto bene come avevamo fatto contro Trento. Roma poi ci ha preso le misure, ma siamo state brave a non mollare e a portare a casa in risultato: sono contenta per come è andata e ora pensiamo a Casalmaggiore domenica prossima alla e-work arena”. 

Musso: “Intanto complimenti a Roma perchè rimetterla in parità non era scontato. Sono contento perchè la squadra ha trovato la capacità di reagire a una situazione non semplice, siamo riusciti a stare in campo nonostante i tanti meriti delle avversarie, giocando un quinto set con ordine e qualità. Roma ha attaccato con intensità, mettendo in difficoltà il nostro sistema di muro-difesa che in questo momento è per noi un po’ anomalo. Felice che Lucia abbia cercato delle soluzioni diverse anche al centro, andando in crescendo, e che abbia trovato tranquillità nell’alzare palla in banda da tutte le posizioni del campo. Dobbiamo concentrarci sul nostro campo ed essere felici di una vittoria contro una squadra che giocava il tutto per tutto per salvarsi e non poteva regalare nulla”. 

Stigrot: “Ovviamente c’è un po’ di delusione perché era una grande occasione che abbiamo perso. La grinta era giusta, abbiamo combattuto fino alla fine per questo sono orgogliosa della mia squadra”.

foto Morris Paganotti

ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 2-3 (19-25, 16-25, 25-22, 26-24, 12-15)
ACQUA & SAPONE ROMA VOLLEY CLUB: Arciprete 5, Trnkova 5, Bugg 2, Stigrot 26, Cecconello 7, Klimets 24, Venturi (L), Decortes 3, Rebora 2, Pamio, Bucci, Avenia. All. Mafrici.
UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Ungureanu 11, Mingardi 29, Stevanovic 13, Bosetti 2, Gray 15, Olivotto 8, Zannoni (L), Battista 1. Non entrate: Bressan, Monza (L), Herrera Blanco, Colombo, Poulter. All. Musso. ARBITRI: Mattei, Feriozzi. NOTE – Spettatori: 950, Durata set: 25′, 21′, 26′, 32′, 16′; Tot: 120′. MVP: Mingardi.

Top scorers: Mingardi C. (29) Stigrot L. (26) Klimets H. (24) 
Top servers: Stevanovic J. (2) Olivotto R. (2) Ungureanu A. (1) 
Top blockers: Stevanovic J. (5) Cecconello A. (3) Ungureanu A. (2)

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

A1 Femminile

Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)