Sora passa a Latina per 3-1

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Di Redazione

Quarto allenamento congiunto di questa pre-season della Top Volley che ha ricevuto la visita di Sora al palazzetto dello sport di Cisterna di Latina.

Il test match per la cronaca s’è concluso 1-3 per la compagine sorana. “Siamo stati in campo discretamente e per la prima volta, in questa fase, ci troviamo a discutere del muro e della battuta e soprattuto del cambio palla con un livello superiore rispetto agli allenamenti che hanno preceduto questo appuntamento – spiega il coach Lorenzo Tubertini a fine test .

Sono soddisfatto ed ero curioso anche di capire come giovani sarebbero stati in campo contro un roster di Superlega quasi al completo e Luca Rossato ci è stato dignitosamente visto che dalla serie C si è trovato catapultato in una Superlega, sta seguendo un percorso e mi auguro per lui che alla fine di questa stagione possa essere un giocatore pronto per la serie A2 e per l’anno successivo magari pronto per giocare in Superlega, non si può pretendere che in poco tempo possano fare tutto bene. Complessivamente sono soddisfatto della prestazione”.

Dopo le sfide con Roma Volley Club di serie A3 (vinta per 3-1) e i successi per 4-0 contro Sabaudia (A3) e Massa Lubrense (B) la Top Volley si confrontava per la prima volta con un club di Superlega.

Sono contento perché abbiamo affrontato le difficoltà che affronteremo durante l’anno, una squadra di Superlega che metterà pressione in battuta con cui sarà difficile giocare con i palloni alti, abbiamo fatto un buon test anche se avevamo le nostre difficoltà viste le assenze ma non era questo l’importanti perché eravamo concentrati a provare le cose che il coach ci aveva chiesto in settimana, qualcosa ci è venuto meglio qualcosa no, ma ora abbiamo qualche dato reale su cui lavorare”.

Senza cinque Nazionali coach Lorenzo Tubertini, in avvio, ha schierato in palleggio Sottile opposto in diagonale a Onwuelo, di banda il giovane Rossato (2001) e lo sparring Skoreiko, al centro Rossi ed Elia con Cavaccini libero. La Top Volley vince il primo set 25-22 dopo un avvio piuttosto equilibrato, poi dal 17 pari Sora si stacca, piazza un mini-break (17-19) ma la Top Volley ricuce ancora (19-19) prima dell’allungo finale. Nel secondo parziale stessa formazione proposta da Tubertini ma stavolta è Sora che la spunta (20-25) restando sempre avanti di qualche punto. Nel terzo le bande sono il giovane Rossato e il secondo libero Rondoni, Sora s’impone ai vantaggi (24-26) ma si è giocato sempre punto a punto (10-7, 16-20, 21-21).

Avanti 1-2 il quarto set inizia con Peslac in regia al posto di Sottile, per il resto confermati i cambi del set precedente. Sora la spunta anche nel quarto (21-25) ma la sfida resta comunque molto equilibrata (17-13, 19-19, 21-23).

In questa fase della preparazione al Club pontino mancano ancora il centrale polacco di passaporto canadese Arthur Szwarc, che ha svolto alcuni giorni di allenamento con il gruppo ed è partito nei giorni scorsi alla volta del Giappone dove giocherà al World Cup proprio come lo schiacciatore argentino Ezequiel Palacios, mentre l’opposto Jean Patry con la sua Francia che ha eliminato l’Italia è ancora impegnato nel campionato Europeo.

A causa delle eliminazioni di Germania e Olanda saranno a disposizione già da lunedì sia Moritz Karlitzek che Maarten Van Garderen.

TOP VOLLEY – GLOBO BANCA POPOLARE DEL FRUSINATE SORA 1-3
TOP VOLLEY: Peslac 2, Cavaccini (lib.), Sottile 1, Rossato 8, Elia, 8, Rossi 12, Onwuelo 23, Rondoni 4, Skoreiko 7. Ne: Margagliano, Rayen. All. Tubertini

SORA: Alfieri, Sorgente (lib.), Caneschi 10, Fey 8, Ferreira, Van Tilburg 8, Grozdanov 13, Mauti (lib.), Battaglia, Miskevic 21, Corgnale 2, Dadke 5. Ne: Scoppeliti. All. Colucci
Parziali: 25-22 (24’), 20-25 (22’), 24-26 (26’), 21-25 (22’)
Statistiche: Top: ricezione 63% (43%), attacco 45%, aces 5 (err.batt. 16), muri pt. 11; Sora: ricezione 67% (42%), attacco 48%, aces 8 (err.batt. 15), muri pt. 5;

(Fonte: comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.