Il calendario di SuperLega impone a Rana Verona di voltare subito pagina dopo la vittoria contro l’Allianz Milano, perché alle porte c’è il derby dell’Adige con l’Itas Trentino. A due giorni dalla sfida, è intervenuto in conferenza stampa Coach Soli, ex di giornata. 
“Ora mi concentro sui numeri e sul gioco che stiamo producendo, che hanno bisogno di tanto lavoro e di aumentare in qualità. Sulla gara con Trento, incontriamo una delle squadre meglio attrezzate del campionato insieme a Perugia, stanno vivendo l’assenza di Lavia, cruciale per il bilanciamento del loro gioco, ma lo hanno rimpiazzato bene con Ramon, un giocatore di qualità che ha fatto molto bene nelle ultime stagioni e che va ad ampliare il potenziale d’attacco. Una squadra costruita per difendere il titolo: sarà un’ulteriore battaglia e una prova per capire chi siamo in questo momento e quanto distanti siamo dai top team. Abbiamo un gap importante da colmare, ma col lavoro vi avviciniamo. 
Noi abbiamo bagaglio importante in termini di energia e di voglia di raggiungere qualcosa di mai raggiunto e abbiamo talento come dicono i nostri numeri. Con l’attacco stiamo colmando alcune pecche relative al resto del gioco come l’alternanza della battuta: bene nelle precedenti due gare, così così contro Milano in termini di errori, ma fa parte di un’evoluzione della squadra. Dobbiamo avere pazienza di sviluppare la battuta e far fronte alle difficoltà, dobbiamo acquisire consapevolezza e mi piacerebbe trasmettere ai ragazzi la capacità di investire le energie sullo sviluppo del nostro talento. Fare molto meglio di ieri è più presunzione che un obiettivo. Abbiamo bisogno di un miglioramento quotidiano che non può essere gigantesco, ma una rampa in salita con il minor numero di discese possibili. Dobbiamo crescere ritenendoci ognuno di noi importante e al servizio della squadra. Non serviranno magie per stare attaccati alla gara ma essere noi stessi con costanza. 
Non possiamo permetterci di stare agganciati a quelli che saranno gli errori durante la partita. Avere l’ambizione di essere perfetti ti porta ad avere grande frustrazione perché la perfezione non esiste neanche nelle grandi squadre. È necessario un processo di crescita che parte dal basso. Ci sarà una bellissima cornice, mi aspetto un palazzetto pieno, quello che Verona sa presentare nei giorni di festa. Sarà per noi un momento in cui dovremo riuscire a utilizzare tutta l’energia di casa nostra nel modo giusto senza avvertire un peso ma che sia per noi una spinta. Insisto con i ragazzi di gioire al cospetto del nostro pubblico e di fronte a grandi avversari e il risultato credo sia conseguente a questo. 
Ho a disposizione una rosa con diverse alternative, abbiamo la possibilità di variare l’assetto e non l’ho mai fatto così tanto come in queste prime gare. È una cosa abbastanza rara per un team che ambisce di stare nelle prime posizioni. Non dimentichiamoci di Planisnic, Glatz, Bonisoli, Gironi, possiamo fare affidamento su tutti. Sani è un ragazzo di talento e sta crescendo, merita occasioni per come si sta allenando, se c’è necessità lui può dare grande mano. Micah? Lo descrive la sua storia. Ogni volta che tocca il pallone ma anche quando non lo tocca si vede il grande giocatore, come trasmette al gruppo l’esperienza e la serenità. È un giocatore tecnicamente molto abile, ma altrettanto lo è nel resto della persona che compone il giocatore. Abbiamo necessità di crescere nei vari fondamentali che possano dare a lui un ulteriore vantaggio nel gioco. Inoltre, è un ottimo cuoco, ha preparato dei biscotti di Halloween buonissimi (ride, ndr)”.
(Fonte: Rana Verona)
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