Sjoerd Hoogendoorn, Mvp contro Piacenza: "Felice per la vittoria. È sempre bello giocare al PalaBarton"

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

Si ritrova oggi pomeriggio per una seduta di recupero fisico la Sir Safety Conad Perugia. Lo fa essendosi messa alle spalle l’ennesima vittoria di fila di questa fase della stagione (la quindicesima consecutiva in Superlega, la diciannovesima contando anche Champions e Coppa Italia). Lo fa focalizzando già l’attenzione al prossimo match in programma, la trasferta infrasettimanale di Champions in Portogallo per affrontare il Benfica Lisbona per la quinta giornata della Pool D. Match che si giocherà giovedì sera (alle ore 20:00 portoghesi, alle ore 21:00 in Italia) e match molto importante per Perugia a cui manca un punto per la matematica certezza del passaggio ai quarti di finale, ma che cerca la quinta vittoria europea che sarebbe importante anche per il discorso delle teste di serie nei sorteggi della fase ad eliminazione diretta.

Una Perugia che esce dal match con Piacenza rinfrancata sia ovviamente dal risultato, sia dalla capacità che ha avuto una volta ancora la squadra di risalire dalle difficoltà incontrate, di non perdere lucidità e concentrazione sotto nel punteggio, di andare in progressione sia sotto l’aspetto tecnico che sotto quello fisico.

Una Perugia che ha trovato (e non è la prima volta quest’anno) la soluzione per sbrogliare la matassa dalla panchina con l’innesto di Hoogendoorn dopo pochi scambi del terzo set. Bravo Heynen a pescarlo, bravissimo Sjoerd che alla fine si è preso anche il riconoscimento di Mvp del match.

È sempre bello giocare, specialmente al PalaBarton davanti alla nostra gente”, dice proprio l’opposto olandese. “Sono felice quando posso entrare e dare il mio contributo, cerco di fare sempre del mio meglio. Nei primi scambi Luciano (De Cecco, ndr) mi ha aiutato tanto, mi ha dato un paio di palloni uno contro uno e questo mi ha permesso di entrare subito e bene in partita. Per me è un piacere poter giocare e, quando c’è bisogno e vengo gettato nella mischia, voglio farlo bene. Ma soprattutto sono felice per la vittoria, siamo stati bravi come squadra, crescendo in battuta e soprattutto a muro con Russo che è stato bravissimo. Non è stato facile vincere contro Piacenza che è davvero una bella squadra con tanti grandissimi giocatori. Così come non era stato facile vincere a Vibo e così come non lo è mai in generale perché squadre facili in Superlega non esistono”.

Il destino poi ha voluto metterci lo zampino ieri sera, preparando tutto lo scenario per la serata perfetta di Hoogendoorn. È lo stesso mancino nato a Nieuwegein ventinove anni fa (li compirà tra una settimana esatta) a spiegarlo.

Ieri per la prima è venuto al palazzetto il mio secondogenito Simo e quindi ci tenevo particolarmente a far bene. Visto il risultato finale, adesso bisognerà farlo venire sempre!”.

(Fonte: comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI