Simone Parodi cerca il riscatto: “Ho scelto Santa Croce per il calore della piazza”

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Rispetto alle passate stagioni, mi ritrovo davanti un giocatore ormai consapevole della mutevolezza delle stagioni e sicuro del fatto che talvolta certe decisioni possono cambiare il destino nel bene e nel male. Simone Parodi, dopo una (per tutti) deludente stagione a Cuneo, ha scelto di proseguire con Santa Croce il suo cammino nella Serie A2, giocando in una piazza che in Toscana e non solo è riconosciuto per il suo calore e la sua spasmodica voglia di pallavolo: “Conosco bene il calore di questa piazza, i tifosi appassionati di pallavolo e la città che si raduna e fa quadrato attorno alla squadra. Santa Croce l’ho scelta per questo. Mi è capitato di essere contattato anche qualche stagione fa, ma avevo optato per altre scelte. Era il momento giusto per dire sì a questo punto della mia vita e della mia carriera“.

Simone Parodi 1
Foto di LVM

Una piazza importante della A2. Per disputare che tipo di annata?

Credo che con l’ossatura costruita nel tempo e con i nuovi innesti, possiamo cercare di centrare la salvezza quanto prima e di lavorare affinché il traguardo dei playoff possa essere centrato anche questa stagione. Possiamo e dobbiamo essere ambiziosi in questo. È una società che si merita di stare sempre in posizioni buone perché crede tanto nei progetti e nelle squadre che mette in piedi ogni anno. Sono felice di lavorare con Manuel Coscione, che è un palleggiatore che ho sempre stimato e che ritrovo qui dopo la nostra bellissima annata di Taranto. Per il resto tanti nuovi compagni che mi farà certamente piacere trovare in palestra dal prossimo mese“.

L’esordio sarà con la neopromossa Pineto.

Svelo un piccolo retroscena, ovvero che mi avevano contattato per fare la A3 prima dell’acquisto del titolo della A2. È una bella compagine. Agguerrita, attrezzata. Non a caso c’è un amico e un giocatore fortissimo come Padura Diaz, con cui anche con lui ho giocato alla Prisma. Sarà un esordio impegnativo“.

Foto Lega Pallavolo Serie A

Quanta voglia ha Parodi di riscattarsi dopo Cuneo?

Ho tanta voglia di fare bene e di impostare da subito un buon lavoro in palestra. Ripensare alla stagione appena conclusa non mi fa particolarmente piacere, perché non era la stagione che avremmo voluto fare. Voglio solo dire che è stata, a livello di gruppo squadra, una bellissima esperienza. Ho conosciuto e ho ritrovato degli amici con cui ho passato un anno difficile, ma dal punto di vista personale bellissimo“.

Cosa non ha funzionato allora?

Credo si potesse lavorare su determinati aspetti. Soprattutto parlo di impostazione del lavoro al palazzetto durante la settimana. Peccato, spiace. Per me il ritorno a Cuneo era qualcosa di davvero importante perché è stata la mia casa fin dalle giovanili. È la squadra a cui devo tutto probabilmente. Avevo grandi aspettative. Ho visto che hanno creato uno dei roster più ambiziosi di quest’anno. Posso solo fare un grande in bocca al lupo agli amici che sono rimasti“.

Trentasette anni quest’anno. Tutti dicono che gioca ancora come un ragazzino.

“(ride, n.d.r.) Il tempo passa anche per me. L’età si sente e anche la vita trascorsa tra campo, ritiri in nazionale, stagioni infinite. Soprattutto sento lo stacco tra estate e la ripresa della stagione. Ogni anno cerco di pensare a quel che sarà la mia vita oltre il campo“.

Bolle qualcosa in pentola?

Sto cercando di capire dove mi porterà una scelta fatta nel settore immobiliare. Vedremo. Sicuramente tornare in Liguria e trascorrere le vacanze a Sanremo mi fa capire quanto io sia legato a questi luoghi“.

È vero che Sanremo sta cercando di rientrare nel volley nazionale?

Ha una B su cui investirà, e un progetto per un nuovo palazzetto“.

Le piacerebbe chiudere la carriera nella sua città?

Anni fa le avrei detto che le circostanze della vita sarebbero state imprevedibili. Ora le dico sì. Soprattutto rivedere la Liguria in serie A. Perché è un luogo bellissimo in cui giocare a pallavolo“.

Di Roberto Zucca

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Francesco Dutto si “sdoppia” per Savigliano: sarà capitano e direttore sportivo

A3 Maschile

Dalla panchina… al campo! Dopo aver annunciato chi saranno allenatore e secondo per la prossima stagione, il Volley Savigliano ufficializza il primo componente del roster che disputerà il campionato 2025/26 di Serie A3 Credem Banca: si tratta di Francesco Dutto, che sarà ancora una volta capitano e punto di riferimento del gruppo biancoblu.

Classe 1991, “Ciccio” è cresciuto nelle giovanili dell’allora Bre Banca Lannutti Cuneo. Centrale di ruolo, debuttò tra i grandi a Corigliano, nella Serie A2 2011/12. Da lì, un percorso lungo un decennio, tra Cagliari (B1), Fossano (B1, B2 e Serie B), il ritorno a Cuneo nella Serie A2 2018/19 e, dal 2019, Savigliano, con cui ha conquistato la promozione in Serie A3, per poi stabilizzarsi in categoria. Il prossimo, quindi, sarà il settimo anno al PalaSanGiorgio, ma il primo nella doppia veste di giocatore e Direttore sportivo, ruolo che ricopre dallo scorso marzo.

Queste le sue parole: “Per me questa conferma significa tanto. Sono felice, anzi, onorato di poter far parte del gruppo squadra e che il nuovo coach abbia deciso di confermarmi. Cercherò di portare sul campo anche la mia esperienza, dando una mano ai ragazzi più giovani, soprattutto nel mio ruolo. Poter continuare a “menare forte” sul campo è una cosa importante, perché il fuoco dentro c’è ancora, così come la voglia di vincere. Il doppio ruolo da giocatore e Ds? Non porterà grossi cambiamenti in campo. Io credo che il ruolo del capitano debba essere anche quello di tramite tra squadra e società, e io l’ho sempre interpretato in questo modo. Ora, sarà la stessa cosa, anche perché durante la stagione ci sarà sicuramente tanto la parte di giocatore e capitano e indubbiamente meno quella di Ds. La squadra che abbiamo costruito sarà ambiziosa. Sono contento dei nuovi innesti, delle conferme e, soprattutto, del nuovo coach. Si prospetta una bella stagione, anche perché abbiamo tanta voglia di riprendere e di divertirci insieme”.

A “Ciccio” va l’augurio da parte di tutta la società che questa prima annata nel doppio ruolo possa essere indimenticabile per i risultati raggiunti con il club.