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Simone Giannelli, il capitano dell’Itas Trentino diviso tra allenamenti, università e cucina

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Di Redazione

Un sabato pomeriggio “virtualmente” ospite del mondo “Melinda Val di Non” per Simone Giannelli. Per mezzora, fra le ore 14.30 e le 15, il Capitano di Trentino Volley è stato infatti protagonista di una live story direttamente dall’account di Instagram dello sponsor di maglia gialloblù. Durante i trenta minuti dell’appuntamento, il palleggiatore altoatesino non si è limitato a rispondere alle domande dei tanti follower collegati sul profilo ufficiale del consorzio noneso che dal 1989 si occupa della coltivazione e della vendita di mele, ma ha anche proposto qualche esercizio per tenersi in forma restando necessariamente a casa.

“Noi atleti siamo abituati ad allenarci tutti i giorni ad alta intensità, fra sessioni fisiche, tecniche e partite; in questo periodo non possiamo farlo ed il passaggio da tutto a niente è stato difficile ma necessario perché stare a casa adesso è vitale per tutti – ha spiegato – . Come squadra ci siamo adoperati per provare a non perdere completamente la nostra condizione; ogni giorno ci troviamo in call conference per svolgere esercizi a corpo libero. Speriamo di tornare presto in campo ma nel frattempo restiamo nelle nostre abitazioni, offrendo in questo modo il nostro piccolo contributo”.
“Ho 23 anni sono un ragazzo come tutti gli altri, con una grande passione per la pallavolo che è la mia vita: è quello che mi piace di più fare 
– ha continuato Giannelli . Adesso non è possibile giocare ma sfrutto il tempo a disposizione facendo altre cose che mi piacciono e a cui, in situazioni normali, non potrei dedicare così tanta attenzione. Ad esempio lo studio, visto che sono iscritto all’Università Telematico di Scienze dell’alimentazione di Roma. Il modo corretto di mangiare mi interessa molto, perché sono convinto che siamo quello che mangiamo. Sto preparando due esami: Anatomia e Fisica, anche se con le materie scientifiche non sono proprio bravissimo e allora dovrà metterci ancora più impegno. Quando non studio o non mi alleno, guardo serie tv con la mia ragazza oppure cuciniamo: stasera facciamo la pizza”.

“Essere uno sportivo, praticare una disciplina penso che sia importante perché aiuta a creare una mentalità, un modo corretto di vivere – ha aggiunto Simone . A me lo sport ha insegnato quanto sia importante non mollare mai e a stare sempre attenti all’alimentazione, un argomento che mi sta particolarmente a cuore anche per via dello studio. In questo periodo bisogna cercare di evitare di assumere grassi e carboidrati complessi. Mangiare molta frutta e verdura, ad esempio le mele, può aiutare molto. In genere serve privilegiare materie prime fresche, di qualità, e limitare le porzioni. Abbiamo bisogno di meno calorie rispetto a quando potevamo uscire di casa. L’Olimpiade di Tokyo? Rinviarla di un anno è stata sicuramente una decisione sofferta ma corretta. In questo momento ci sono altre priorità rispetto allo sport”.

(Fonte: comunicato stampa)

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