Sigel Marsala – Vittoria con Caserta, Furlan: "Adesso dobbiamo continuare così"

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Di Redazione

Vince la Sigel, espugnando finalmente il proprio campo nella gara più delicata, fin qui, di questo campionato. Vince e offre un senso alle speranze di rimonta, lasciando il fanalino di coda alla Volalto Caserta. Giunta a Marsala con l’intento di cancellare il passo falso interno di otto giorni addietro.

Una vittoria netta, ma soprattutto voluta e meritata, quella delle azzurre di Campisi. Scese in campo a testa bassa, con la concentrazione a pieno regime. La Sigel si è così sbarazzata dell’avversario in un’ora e mezza di gioco, rischiando qualcosa solo nella prima frazione. Quando ha concesso alle rosanero l’effimera illusione di poter stare in partita. Tutte brave le ragazze azzurre, che non hanno mollato nemmeno quando avrebbero potuto avere cali di concentrazione visto l’andazzo del match. Preparato minuziosamente da un Campisi che, in certi frangenti, ha anche sfogato in modo evidente la rabbia repressa per tante occasioni gettate al vento nelle precedenti giornate. Ci sta tutta quindi la soddisfazione del coach lilybetano, propedeutica a quella che dovrà essere la spinta verso la risalita.

Starting six: Sigel in campo con Agostinetto in palleggio, Ventura opposto, Facchinetti e Furlan centrali, Merteki e Rossini di banda e Marinelli libero.
Per Caserta subito in campo la palleggiatrice Galazzo con l’ucraina Denysova opposto, quindi Mabilo e Torchia centrali, Moretti e la croata Cvetnić schiacciatrici e Barone libero.

La gara: il primo set si apre con la sostituzione forzata, tra le file azzurre, della Facchinetti con l’altra centrale Murri, a causa di un fastidio muscolare dell’ex giocatrice della SAB Legnano. La neoentrata dimostra subito di essere pronta alla “battaglia” e si cala perfettamente nella parte assegnatale. Il primo set va avanti sul filo dell’equilibrio, con Caserta che prova a sorprendere le avversarie approfittando della tensione che serpeggia evidente tra le azzurre per l’importanza della posta in palio. E’ la Mabilo a beffare per due volte la difesa della Sigel, provando a lanciare la volata fino a un preoccupante 11-14. Ma la Merteki risponde da par suo, rinserrando i ranghi e evitando che il break rosanero possa sortire effetti collaterali. La Sigel così impatta sul 15-15 e passa in vantaggio sfruttando un buon muro della Ventura. In quel preciso momento cala un velo sulle velleità ospiti, che non riusciranno mai più a emergere fino alla fine del match. La Furlan inizia a giganteggiare sotto rete, supportata da un’ottima Rossini decisiva nelle conclusioni. Nešić manda in campo la Silotto per la Torchia, ma sono tre punti consecutivi proprio di Jasmine Rossini a decidere il set (21-24), chiuso dal venticinquesimo punto della brasiliana Ventura.
La seconda frazione non ha storia. Caserta regge fino al 5-5. Poi la Sigel acquisisce quelle tre lunghezze di vantaggio (10-7, Furlan), che i colpi di una Denysova a corrente alternata non riescono a rintuzzare. La Volalto inizia a sbagliare anche le cose più semplici, difettando nel servizio e soprattutto in ricezione e in difesa. Così la Merteki e il colpo di Barbara Murri (16-12) danno il là alla repentina ascesa delle azzurre. Che, nonostante un paio di “sviste” arbitrali riescono a concludere la frazione senza ulteriori patemi d’animo. E’ proprio la Denysova , che era sembrata l’ultima ad arrendersi, a sbagliare il servizio che consegna il set (25-17) alla padrone di casa. Terza frazione sulla falsariga della seconda, con una Sigel ancora più spavalda, capace di intuire subito il momento di difficoltà delle avversarie e capace di stringere i tempi per mandare in porto la prima, fondamentale vittoria interna della stagione. Agostinetto distribuisce e realizza anche punti importanti, Marinelli difende. Così sul 12-8 Campisi manda in campo la Biccheri per la Ventura e l’opposto aretino marchia subito il cartellino realizzando il punto del 13-9. Da segnalare sul 15-10 il brutto infortunio alla centrale rosanero Torchia, uscita per una innaturale torsione del ginocchio. Il set che conclude la gara si chiude con una fast della Murri, che fissa il punteggio sul 25-19.

Interviste: Eleonora Furlan, centrale azzurra, tra le migliori in campo, è felicissima :- Siamo riuscite a tirar fuori quel carattere che in altre partite non siamo riuscite a far emergere. Anche quando abbiamo sbagliato, oggi siamo riuscite a restare unite e non siamo mai andate sotto. Adesso dobbiamo continuare così. Siamo state brave a indurre le avversarie in errore, quando hanno cercato di adattare il loro gioco al nostro. Un complimento a Barbara Murri che si è fatta trovare pronta appena è scesa in campo. Adesso dobbiamo continuare così, a partire dalla gara di mercoledì prossimo sempre qui al PalaBellina –
Dragan Nešić, coach della Volalto Caserta, fa i complimenti alla Sigel : “Davvero una grande partita quella di Marsala, giocata per come dovevano. Noi invece non abbiamo giocato bene, e su questo dobbiamo lavorare perchè affrontiamo male questi scontri diretti. Purtroppo l’inesperienza e la giovane età di molte nostre atlete ci penalizza caratterialmente, anche se l’età non deve essere una scusante: nel volley conta relativamente. Sentiamo il peso della gare importanti e finiamo per fare una brutta partita e affrontiamo male le varie fasi di gara, in maniera poco organizzata, finendo per sbagliare tanto. Io per primo mi prendo la responsabilità di queste situazioni. Il nostro campionato, speriamo, inizierà nel girone di ritorno”.

Sigel Marsala Volley – Golden Tulip Volalto Caserta 3-0 (25-21/ 25-17/ 25-19)

Sigel Marsala Volley: Mucciola, Cazzetta (L), Furlan 8, Rossini 14, Merteki 12, Marinelli (L), Agostinetto 5, Murri 4, Biccheri 3, Facchinetti, Ventura 9, Gabbiadini – All. Ciccio Campisi

Golden Tulip Volalto Caserta: Marangon (L), Galazzo 2, Denysova 9, Silotto, Manig, Cvetnić 8, Barone (L), Sgherza, Mabilo 8, Tajè, Torchia 1, Moretti 10 – All. Dragan Nešić

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.