Si va a Tokyo! Gli azzurri giocano una pallavolo perfetta contro la Serbia e si qualificano per le Olimpiadi

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Di Redazione

In un PalaFlorio esaurito in ogni ordine di posto l’Italia ha messo tutto il cuore che aveva esprimendo la sua migliore pallavolo per andare a Tokyo, per vincere lo scontro diretto che significava cinque cerchi olimpici.

Per gli azzurri, vittoriosi con un nettissimo 3-0, è la dodicesima partecipazione consecutiva alle Olimpiadi, una striscia iniziata nel lontano 1976 a Montreal. Un risultato che si unisce alla qualificazione conquistata una settimana fa dalla nazionale femminile.

Italia e Serbia, sono loro le due squadre che si giocano l’obiettivo della stagione. Due compagini che si conoscono a memoria, più della metà del roster serbo milita nel nostro campionato, e le due nazionali si sono scontrate moltissime volte.

Per la partita dell’anno coach Blengini sceglie Giannelli – Zaytsev (recuperato dopo la disidratazione di ieri), Piano –Anzani e Antonov –Juantorena con Colaci padrone della seconda linea.

L’Italia parte aggressiva, presentissima in difesa e soprattutto a muro con il nostro capitano che ferma per due volte consecutive Ivovic (4-1), Matteo Piano non vuole essere da meno e ferma Kovacevic in pipe (6-2). I ragazzi di Grbic sembrano poco lucidi, sbagliano molto e dall’altra parte del campo trovano quasi sempre qualcuno a rispondere ai loro attacchi. Zaytsev, ma come tutti gli altri, è in palla grazie al bellissimo gioco espresso da Giannelli e è si va al secondo time out tecnico sul punteggio di 16-11. Il registra bolzanino sale in cattedra, e come ieri, regala colpi di seconda alternati a muri esponenziali e fa volare i suoi al +8, i serbi sono molto fallosi e si arriva al set point consegnato agli azzurri proprio da un errore di Atanasijevic (25-16).

Inizio del secondo parziale che vede un punto a punto che si interrompe con un break di marca azzurra con lo Zar in battuta e con un Antonov scatenato in prima linea (8-6). I ragazzi di Blengini sono ermetici, non lasciano nulla alla Serbia e continuano a mantenere il vantaggio di due punti (14-12) con un primo tempo di Anzani. Zaytsev trova l’ace che vale il 16-13, Colaci non fa cadere una palla ed un pallonetto molto lucido firmato Antonov fa segnare sul tabellone luminoso il 21-18. Lo Zar vuole mettere la sua zampata sul parziale e lo fa con due ace consecutivi che fanno arrivare i suoi fino al set point concretizzato poi dallo stesso capitano per il 25-19.

Continua ad essere un’Italia meravigliosa, lavora perfettamente nella fase di muro ma la Serbia non vuole regalarle così facilmente il pass olimpico e, trascinati dal neo entrato Petric, danno il tutto per tutto nel set della vita. Complici anche due errori azzurri, sono proprio i ragazzi di Grbic ad andare alla prima sospensione di tempo sul 8-6. Divario subito ricucito e anzi ribaltato da due punti a testa di Zaytsev e di Juantorena, ma i balcanici non ci stanno e con il reinserimento dell’opposto di Perugia Atanasijevic ritrovano la parità sul 14 pari con tre ace consecutivi. Giannelli alterna pipe a primi tempi e ci pensa proprio Piano dal centro a bloccare Lisinac e a portare i suoi colori sul 18-16, e da quel momento parte un’Italia superlativa, la battuta punge, l’attacco è perfetto e il muro è invalicabile (22-17). Il match point per il Giappone ce lo regala Atanasijevic ed è una palla fantastica di Juantorena a far scoppiare di gioia tutti i tifosi (25-19).

Italia-Serbia 3-0 (25-16, 25-19, 25-19)
Italia: Sbertoli, Juantorena 8, Giannelli 4, Zaytsev 13, Lanza, Balaso (L), Colaci (L), Piano 3, Russo ne, Antonov 5, Anzani 5, Pesaresi ne, Lavia ne, Nelli ne. All. Blengini.
Serbia: Okolic ne, Kovacevic 6, Petric 1, Cirovic, Pekovic (L), Krsmanovic 1, Ivovic 7, Jovovic, Batak, Atanasijevic 2, Luburic 5, Majstorovic (L) ne, Podrascanin, Lisinac 6. All. Grbic.
Arbitri: Mokry (Slovacchia) e Shaaban (Egitto).

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