Si chiude sul 2-2 l’amichevole tra San Giustino e Tuscania

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Di Redazione

Un banco di prova importante per ErmGroup Pallavolo San Giustino e Maury’s Com Cavi Tuscania, impegnate ieri in un combattuto test match: le due squadre che parteciperanno al prossimo campionato di Serie A3 si sono divise equamente la posta, chiudendo con il punteggio di 2-2. Segnali positivi in particolare per la squadra di Bartolini, che ha mostrato un netto passo avanti rispetto al triangolare di sabato scorso.

L’allenatore di San Giustino aveva chiesto ai suoi di giocare con rispetto contro una squadra di alto livello, che milita da anni in questa categoria. Le richieste del coach sono state decisamente rispettate: i biancoazzurri si sono impegnati fin dalle prime battute, reggendo bene tutto il primo parziale, agganciando costantemente l’avversario e superandolo ai vantaggi (31-29). Nel secondo set gli umbri hanno commesso più errori, perdendo la concentrazione. Una stanchezza che si è fatta sentire e che ha determinato l’esito del parziale (19-25).

Nel terzo set i sangiustinesi sono rientrati in campo con il giusto atteggiamento, l’attenzione necessaria richiesta fin dai primi passaggi. Sotto di qualche punto nella prima metà del parziale, i boys si sono portati in parità 12-12 e con l’ace di Hristoskov è arrivato il vantaggio; un equilibro che si è mantenuto fino al termine (25-23). Alla ripresa Bartolini ha schierato anche le seconde linee, testando il lavoro svolto in queste settimane (16-25).

Il risultato finale soddisfa il coach della ErmGroup: “Abbiamo giocato contro una squadra di ottimo livello, che milita da anni in serie A3. Sicuramente i giocatori di Tuscania hanno più continuità, giocano meglio nella fase break, hanno più colpi e più variazioni. Siamo stati bravi anche noi ad accelerare dai nove metri. Nel primo set siamo riusciti a cambiare l’inerzia del parziale, a crederci fino alla fine e giocare dei palloni importanti con la testa“.

Ho chiesto ai miei – spiega Bartolini – di non voler cercare per forza dei colpi definitivi, ma piuttosto dei colpi consecutivi. Quindi giocare a muro, far difendere il palleggiatore, e far costruire a loro il gioco. Quello che noto è che dopo un po’ subentra la stanchezza fisica ed anche la tecnica ne risente, rendendo la squadra più vulnerabile. Avevo chiesto ai ragazzi di cominciare a pensare anche alla vittoria, non come negli altri allenamenti congiunti che hanno preceduto questo appuntamento. Sono molto contento e spero continueremo in questa direzione anche nel test match di sabato contro Fano, una squadra molto tosta“.

ErmGroup San Giustino-Maury’s Com Cavi Tuscania 2-2 (31-29, 19-25, 25-23, 16-25)
ErmGroup San Giustino: Hristoskov 27, Marra (L), Daniel, Sitti 1, Karimi 1, Cioffi (L), Skuodis 4, Sorrenti, Stoppelli 2, Procelli, Cappelletti 10, Antonaci 8, Quarta 11, Cipriani 4. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
Maury’s Com Cavi Tuscania: Leoni, Festi 5, Ruffo 4, Menchetti 3, Cipolloni 1, Sorgente (L), Sacripanti 21, Corrado 15, Aprile 11, Onwuelo 6, Licitra 2. Non entrati: Stamegna, Quadraroli (L), Borzacconi. All. Sandro Passaro e Francesco Barbanti.

(fonte: Comunicato stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.