Foto VolleyballWorld

Settima vittoria con il brivido per l’Italia: Giappone piegato 19-17 al tie-break

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Settima vittoria consecutiva in VNL per l’Italia. Dopo Bulgaria e Thailandia, anche il Giappone è stato piegato 3-2 (25-23; 16-25; 25-15; 20-25; 19-17) da capitan Danesi e compagne alla Kai Tak Arena di Hong-Kong nella sfida valida per la terza giornata della Pool 5 di Volleyball Nations League. Le azzurre hanno fatto registrare l’ennesima prestazione maiuscola superando qualche difficoltà (secondo set) con Eze e Nervini brave a farsi trovare pronte per consentire all’Italia di confermarsi in vetta alla classifica generale e lanciare un inequivocabile messaggio di forza a tutte le avversarie.

Sabato giorno senza match per le ragazze del CT Julio Velasco che si alleneranno e riposeranno in vista di domenica quando chiuderanno la week di Hong-Kong affrontando, alle ore 14 italiane (diretta su DAZN e in streaming su VBTV), le padrone di casa della Cina. 

Sestetti – Il sestetto iniziale azzurro vede Cambi in regia, Egonu opposto, Fahr e Danesi al centro, Omoruyi e Degradi schiacciatrici, e Fersino libero. Il Giappone invece scende in campo con Seki palleggiatrice con Wada in diagonale, Ishikawa e Sato schiacciatrici, Shimamura e Airi centrali, e Fukodome libero.

1° set – L’avvio è tutto di marca nipponica: Seki orchestra alla perfezione mentre Wada ed Ishikawa alternano colpi precisi con palloni che sfiorano le mani del muro azzurro. L’Italia si aggrappa a qualche giocata di Omoruyi e Fahr ma sul 8-12 Velasco è costretto a fermare il match con un timeout. La chiacchierata fa bene alle azzurre che tornano subito in partita trovando con Egonu, Fahr e Danesi attacchi e muro per riportarsi in scia (13-14). È il momento clou del set combattuto punto a punto: Ishikawa e Wada continuano a martellare mentre Egonu e Fahr tengono l’Italia avanti (16-15) e a contatto (17-18).

Nervini appena entrata (per Omoruyi) mette giù il pallone del 18-18 ma Wada e Ishikawa non perdonano costringendo Velasco ad un nuovo timeout sul 19-21. Sotto di 2 l’ingresso di Eze e Malual gira l’inerzia del match con l’attacco a tre che porta l’Italia a piazzare un break di 4-1 che gira il punteggio proprio quando il set sembrava avviarsi verso il Giappone. Yoshino però mette giù l’attacco del 23 pari a cui risponde Fahr con la giocata al centro che consegna all’Italia il primo set-ball che diventa 25-23 sull’errore (confermato dal videocheck) di Ishikawa.

2° set – Come nel primo game, anche nel secondo è il Giappone ad uscire meglio dai blocchi grazie al trio Ishikawa-Wada-Yoshino. Le azzurre non riescono a trovare continuità in attacco e, nonostante una Fahr molto incisiva al centro, vanno sotto 13-16. Nel momento di maggior difficoltà capitan Danesi alza il muro (2 consecutivi) costringendo coach Akbas al timeout con l’Italia nuovamente in scia 14-16. Immediato arriva il contro-break nipponico firmato da Yoshino e Wada perfette nel mettere giù 3 attacchi di forza e lettura che stavolta inducono al timeout il CT azzurro, Julio Velasco (14-19). È il momento di rottura del set con Wada e compagne che non tolgono il piede dall’acceleratore e l’Italia che, nonostante gli ingressi di Giovannini e Eze, si arrendono nel secondo set con il parziale di 16-25.

3° set – Nel terzo parziale Velasco si gioca la carta Eze dall’inizio e i risultati sembrano pagare. Egonu non fa sconti sottorete mentre Nervini in attacco e un ace di Degradi spingono l’Italia sul 5-1. Il Giappone prova a reagire con Yoshino ma un uno-due (attacco e ace) di Paola Egonu rimette le azzurre sul +4 (8-4). L’esordiente in VNL 2025, Stella Nervini è la grande protagonista del momento del match mettendo in campo esplosività a rete e solidità in ricezione. Quando a lei si aggiungono anche Degradi ed Egonu, per il Giappone cala la notte con l’Italia che scappa via (16-9) per poi chiudere il set 25-15.

4° set – Nel quarto game riprende la battaglia: Yoshino e Wada da una parte e Nervini ed Egonu dall’altra tengono in equilibrio il set (6-6). Le azzurre iniziano a frenare le giocate giapponesi a muro mentre Egonu prende ritmo e sempre più fiducia piazzando il primo minibreak con due colpi di classe e potenza (7-5). Un attacco d’astuzia di Degradi ed un monster-block di Danesi consentono all’Italia di prendere un’ulteriore lunghezza di vantaggio (9-6) con il Giappone che si rifugia nel timeout. Le asiatiche, complice una parallela di pochi cm fuori di Egonu, tornano a -1 salvo poi essere nuovamente cacciate a -4 a seguito di alcuni insoliti errori in attacco e ricezione sintomatici anche di un calo fisico (13-9).

Proprio quando sembrano essere sul punto di cedere, le giapponesi ritrovano entusiasmo e, grazie ad un errore al servizio di Degradi e due belle giocate di Yoshino sulle mani del muro, si riportano in scia (13-12). L’Italia incassa e riparte dopo un timeout con una “furbata” di Eze ed un attacco al centro di Fahr. Il Giappone risponde immediatamente con Airi e Ishikawa grandi protagoniste nel break dell’aggancio e sorpasso (16-19). La fuga è quella giusta, sugellata dai colpi di Wada e dalle magie in difesa di un’insuperabile Fukudome per il 20-25 che rimanda ogni discorso al tiebreak.

5° set – Pronti via Wada e Airi costringono Velasco al timeout (0-2). Un segnale d’allarme prontamente spento con rabbia e determinazione da Danesi, Nervini e Fahr (2-3). L’equilibrio e la tensione si spezzano sulla giocata di astuzia di Degradi che mette le azzurre sul +2 e timeout Giappone. Dopo un contro-break nipponico, sull’11-11, Fahr e Danesi al centro rispondono ad Airi e Wada mandando in estasi il pubblico della Kai Tak Arena (circa 7000 presenti) sul punteggio di 13 pari. Yoshino piazza la diagonale del 13-14 mentre Malual annulla il match ball con un attacco che si spegne tra muro e rete giapponese.

Yoshino rimette le asiatiche avanti ma Malual risponde di nuovo presente (15-15). Chiuso il doppio cambio (di nuovo dentro Eze ed Egonu), Ishikawa piazza il mani-out del nuovo match ball a cui risponde presente Danesi al centro (16-16). Wada però non molla (16-17) così come Nervini (17-17). È un match di rara bellezza che vede Fahr rendersi protagonista del muro che regala il primo match ball alle azzurre con conseguente timeout richiesto da coach Akbas. Al rientro in campo il Giappone commette invasione e allora scatta la festa azzurra 19-17. 

IL TABELLINO: ITALIA-GIAPPONE 3-2 (25-23; 16-25; 25-15; 20-25; 19-17)
ITALIA:. Egonu 16, Degradi 14, Fahr 16, Cambi 1, Omoruyi 2, Danesi 10, Fersino (L), Nervini 16, Eze 4, Giovannini. N.E. Sartori, Nwakalor e De Gennaro (L). All. Velasco.
GIAPPONE: Seki 1, Ishikawa 25, Airi 7, Wada 27, Yoshino 17, Shimamura 6, Fukudome (L), Nakagawa, Yamada, Fukuzawa 1, Akimoto 1. N.E.: Araki, Shiode e Nishizaki. All. Akbas. 
Arbitri: Firouzi Ebrahim (IRI) e Koutsoulas Michail (GRE).
Durata: 29’, 21’, 20’, 25’, 21’.
Note: 7000 spettatori
Italia: a 5, bs 9, m 14, et 25.
Giappone: a 6, bs  8, m 4, et 26.

Il calendario delle azzurre a Hong Kong
22 giugno: Italia-Cina ore 14

Risultati e classifica VNL 2025
Consulta tutti i risultati QUI
Classifica generale in tempo reale QUI

(fonte: Federazione Italiana Pallavolo)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI