Serie B1 Femminile: Abo Offanengo festeggia i primi 100 giorni

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Di Redazione

Cento giorni di Abo Offanengo. In termini quotidiani, approda in tripla cifra l’avventura del sodalizio cremasco nel campionato di B1 femminile (girone A), iniziata con il raduno dello scorso 28 agosto e proseguita con la prima (fin qui brillante) partecipazione alla terza serie nazionale “rosa”.
Dando un occhio al calendario, il traguardo statistico è stato raggiunto nella giornata di martedì, con quasi tre mesi e mezzo di lavoro in campo e fuori per prepararsi e reggere al meglio il passo nell’impegnativo campionato.
Come si fa spesso in politica, è dunque tempo di un primo bilancio, in questo caso espresso a tre voci: quelle del presidente del Volley Offanengo 2011 Pasquale Zaniboni, del vicepresidente e main sponsor Roberto Carioni e di coach Giorgio Nibbio.
Per un paese come Offanengo (comune cremasco di circa 6mila abitanti, ndc) – spiega Zaniboni – la terza serie nazionale è un motivo di orgoglio, anche perché dietro alla prima squadra abbiamo costruito un settore giovanile che parte dal minivolley e arriva fino al gruppo under 18 ricoprendo praticamente tutte le categorie giovanili. Per una realtà giovane come la nostra, fa piacere essere tra le 56 squadre presenti in tutta Italia nella terza serie nazionale femminile”.
“Finora – gli fa eco Roberto Carioni, vicepresidente del sodalizio e main sponsor con l’azienda Abo – è stato tutto molto positivo: il pubblico del PalaCoim, l’andamento della squadra e il gruppo di ragazze. Sta andando come speravamo nelle migliori delle ipotesi. Nel territorio, il termometro sulla nostra attività registra una temperatura alta: a Offanengo continuiamo a essere seguiti e ora noto lo sviluppo di un certo interesse anche a Crema. Nella zona, siamo sulla bocca di tutti, anche perché rappresentiamo la seconda realtà pallavolistica dopo la Pomì. Per ora non ci sono stati intoppi, con la società che continua nella ricerca di persone giovani che possano contribuire a portare avanti il discorso. In sintesi, sono stati 100 giorni molto felici e speriamo di proseguire questo trend”.
Categoria nuova, squadra nuova. In campo, il compito di far quadrare i compiti spetta allo staff tecnico guidato da coach Giorgio Nibbio, al suo terzo anno di lavoro (il secondo dall’inizio) a Offanengo.
Fin qui c’è stato un buon processo della squadra, tenendo conto che abbiamo una base di miglioramento alta. Finora abbiamo saputo tirar fuori buone cose e i risultati ci hanno dato ragione. Il lavoro impostato ha pagato, ci manca ancora qualcosa ma credo si possa vedere nell’ultima parte del girone d’andata. Fin dall’inizio, questa Abo ha mostrato carattere, la capacità di rimanere in partita e tenere un buon ritmo anche contro le squadre di alto livello. Chiunque va in campo non si crea pressione e gioca con un buon spirito; si vede un gruppo unito, in campo e fuori, e continuando così, sempre con umiltà, potremo toglierci soddisfazioni”.
Quindi aggiunge. “Per quanto riguarda la pallavolo espressa, ricalca effettivamente la squadra costruita con il direttore sportivo Stefano Condina: molto forte dietro e che sta migliorando in contrattacco, velocizzando la palla di rigiocata. Se fossimo capaci di diminuire gli errori, alzeremmo il nostro potenziale. La panchina è sicuramente un punto forte di questa squadra e lo staff tecnico è di prim’ordine: i risultati non arrivano per merito mio, ma per una “squadra” che lavora molto bene ogni giorno”.
(Fonte: comunicato stampa)
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Raisa Enescu, il talento non aspetta: miglior schiacciatrice (a 13 anni!) delle finali U18

Giovanili

Non ha ancora compiuto 14 anni, ma ha già lasciato un segno profondo sulla scena della pallavolo giovanile italiana. Raisa Enescu, classe 2011, è stata premiata come Miglior Schiacciatrice alle Finali Nazionali del Campionato Italiano Under 18, vinte con la sua Imoco. Un risultato che parla da sé: il futuro è già qui.

Originaria della Romania, dove ha iniziato il suo percorso sportivo, Raisa si è trasferita in Italia due anni fa (QUI la nostra intervista fatta nel 2024). Da allora, la sua crescita è stata impressionante. In breve tempo ha saputo unire tecnica, forza e un'ottima capacità di leggere il gioco, imponendosi anche contro avversarie con qualche anno di esperienza in più.

Alle Finali U18 ha brillato per continuità ed efficacia, confermandosi un punto di riferimento per la sua squadra. In campo ha mostrato sicurezza, lucidità e una grinta fuori dal comune per la sua età. Né la pressione del palcoscenico né la differenza d'età con le altre giocatrici l'hanno frenata: ha risposto con prestazioni solide e giocate da predestinata.

Il suo talento, naturalmente, non è passato inosservato. Già ad aprile, Raisa ha rinnovato l'accordo con l'Imoco Volley per la prossima stagione, una scelta che conferma la fiducia in un potenziale che continua a crescere.

Determinata, ambiziosa e con una passione autentica, Raisa ha ben chiaro che il talento da solo non basta. A 13 anni ha già imparato il valore del lavoro quotidiano, della dedizione e dell'amore per lo sport.

Il premio come Miglior Schiacciatrice non è un traguardo, ma l'inizio di un percorso promettente. La strada è ancora lunga, ma Raisa Enescu ha tutto per percorrerla da protagonista.

Di Alessandro Garotta
(© Riproduzione riservata)