Serie A1 femminile, Gabi è l’MVP of the month di novembre

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Non poteva che essere di Gabriela “Gabi” Braga Guimaraes l’MVP of the Month di novembre. La superstar brasiliana, dopo un iniziale periodo di assestamento nei rodati meccanismi della Prosecco Doc Imoco Conegliano, ha ingranato la sesta nei trenta giorni appena passati, risultando la preferita dei followers dei canali social della Lega Volley Femminile nel sondaggio che l’ha vista gareggiare contro Rebecca Piva, Lucille Gicquel ed Anett Németh

Nel mese di novembre, Gabi ha impresso il suo marchio nelle due partite più importanti, i big match contro Scandicci e Milano, confermandosi decisiva e migliore in campo non solo grazie alla sua efficacia offensiva, ma anche per merito dell’instancabile lavoro in seconda linea. Valori che si rispecchiano anche nei numeri: tra le posto 4 che hanno realizzato almeno 30 punti in campionato, la schiacciatrice di Belo Horizonte è la migliore per percentuali offensive, con il 44,6% dei palloni attaccati messi a terra, e la seconda in ricezione, con la stessa percentuale del 44,6% dietro solo a Gaia Giovannini (46,8%). Nelle quattro partite giocate a novembre, ha realizzato 56 punti con il 46,2%, tenendo la ricezione al 43,9%, senza contare le numerose difese e colpi spettacolari di cui si è resa protagonista. 

Il premio di MVP of the Month verrà consegnato in occasione del match tra la Prosecco Doc Imoco Conegliano e Il Bisonte Firenze di sabato 7 dicembrein diretta DAZN dalle 19Gabi farà ovviamente parte del Team of the Month di novembre, che verrà svelato nel corso di questa settimana. 

(fonte: Comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.