Sciopero del tifo per la Supercoppa: “A queste condizioni non ci stiamo”

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Di Redazione

La decisione di disputare la Del Monte Supercoppa a Cagliari, nei giorni del “ponte” di lunedì 31 ottobre e martedì 1° novembre, scatena il malcontento dei tifosi, molti dei quali impossibilitati a raggiungere la Sardegna per ragioni logistiche ed economiche (i costi dei voli per l’isola in quelle date sono già ora alle stelle). Così le tifoserie organizzate di tre delle squadre coinvolte, Sir Safety Susa Perugia, Itas Trentino e Valsa Group Modena Volley, hanno annunciato uno “sciopero” in occasione della due giorni cagliaritana: in tribuna sarà presente solo una piccola rappresentanza dei tre gruppi (Sirmaniaci, Curva Gislimberti e Irriducibili Gialloblù).

Il comunicato dei supporter è durissimo nei confronti della Lega Pallavolo Serie A: “Riteniamo che l’organizzazione della manifestazione a Cagliari sia un modo osceno di comunicarci che il tifo, così come lo intendiamo noi, non interessa più, e si privilegia uno spettatore generico, purché sia pagante (ovviamente con tutto il nostro rispetto per il pubblico sardo), oppure seduto a casa a pagare la pay per view. La logistica impossibile e i prezzi proibitivi di voli e hotel, dovuti anche alla scelta di un ponte anziché di un normale weekend, oltre al quasi raddoppio dei costi del biglietto, ci hanno fatto decidere per la prima volta di non organizzare ufficialmente la trasferta per seguire le nostre squadre“.

Amara anche la conclusione: “A queste condizioni noi non ci stiamo, non siamo disposti a scambiare la nostra passione con un jingle“.

(fonte: I Sirmaniaci)

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Mondovì, il ds Rubado: “La futura A3 ha raffreddato l’idea dei ripescaggi in A2”

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La possibilità di rivedere Mondovì Volley in Serie A2 si sta affievolendo ogni giorno di più, complice anche la riforma annunciata dalla Lega Volley femminile nei giorni scorsi. Infatti l'introduzione della Serie A3 dalla stagione 2026-2027 e la conseguente riduzione dei team partecipanti alla seconda serie nazionale "ha raffreddato un pochino l'idea dei ripescaggi, perchè probabilmente non si farà il girone con tante squadre e non ci saranno eventuali ripescaggi per avviarsi verso questi nuovi numeri che hanno proposto" come spiegato dal ds Max Rubado ai microfoni di Targatocn.

Per creare il nuovo campionato infatti, al termine della prossima stagione, quella 2025-2026, le squadre di B1 promosse in A3 saranno ben 12, a cui si andranno ad aggiungere 4 squadre retrocesse dalla Serie A2 L’anno successivo, al termine di quello che sarà il primo campionato di Serie A3, a 16 squadre, saranno poi previste 4 promozioni in A2 e 4 retrocessioni in B1 e così anche nelle stagioni successive.

Ma il discorso A3 per Rubado è ancora lontano, ora è tempo di pensare al mercato e al futuro di Mondovì, indirizzato verso la prossima B1 femminile, e senza fare nomi ha anticipato che "la squadra è in costruzione e siamo a buon punto". Il primo tassello sarà la conferma di coach Claudio Basso, di cui per ora "manca solo l'ufficialità".