Scandicci non rallenta la sua marcia: altro 3-0 al Vasas Obuda Budapest

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto CEV
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Continua senza soste la marcia della Savino Del Bene Scandicci in Champions League femminile: la squadra toscana resta a punteggio pieno anche dopo il quarto turno della fase a gironi, che scivola via con una agevole vittoria per 3-0 sul Vasas Obuda Budapest. A dispetto degli avvertimenti di Massimo Barbolini alla vigilia, le ungheresi creano decisamente meno problemi a Ognjenovic e compagne rispetto alla gara d’andata: Scandicci chiude la pratica in poco più di un’ora grazie a un netto predominio in attacco e in battuta (7 ace).

Top scorer della serata Lindsey Ruddins, che pur soffrendo parecchio in ricezione riesce a mettere a terra 17 punti con il 56% di efficacia; 15 punti anche per Ekaterina Antropova (57%), mentre il premio di MVP è andato a Maja Ognjenovic. Altra grande protagonista della partita Linda Nwakalor, che va in doppia cifra con 11 punti (8 su 10 in attacco, un muro e 2 ace); bene anche Martina Armini, schierata come libero titolare al posto di Parrocchiale. Per le ospiti Taylor Bannister si conferma di gran lunga la giocatrice più pericolosa con 13 punti, ma il resto è poca cosa.

La cronaca:
La Savino Del Bene schiera Ognjenovic al palleggio e Antropova da opposto. Ruddins e Zhu Ting compongono il reparto di banda, mentre la coppia di centrali è quella con Nwakalor e Carol. Il libero titolare è Armini. Il Vasas Óbuda Budapest scende in campo con Gülübay come palleggiatrice, Bannister nel ruolo di opposto, con Papp e Abdulazimova a comporre il tandem di centrali, Fricova e Sillah in banda e Juhar come libero.

Savino Del Bene subito pronta ad aggredire la sfida. Ognjenovic segna l’8-4 e per il Vasas arriva il primo time out della serata. L’allungo della formazione di Barbolini continua e grazie agli attacchi di Ruddins e Nwakalor il vantaggio di Scandicci arriva ad 8 punti (13-5). Nuova richiesta di time out per Athanasopoulos, ma la situazione cambia di poco per la formazione ospite, che addirittura scivola sul meno 10 dopo un attacco vincente di Antropova (22-12). La prima frazione di gioco si chiude sul più 11 per la Savino Del Bene, che segna il 25-14 con Antropova.

Nella seconda frazione Sillah si carica sulle spalle il Vasas Obuda Budapest e aiuta la sua squadra a portarsi avanti sull’1-4. Barbolini chiama immediatamente un time out e la sua squadra inizia la rimonta, centrando il pareggio con l’ennesimo attacco vincente di Ruddins (9-9). Inizia una fase punto a punto con il Vasas che torna momentaneamente al comando con il 13-14 firmato da Bannister, ma la partita è saldamente nelle mani della Savino Del Bene e, quando Ruddins segna il 15-14 con un attacco dalla seconda linea, tocca di nuovo a coach Athanasopoulos chiamare un time out.

Il vantaggio della squadra di Barbolini non accenna a diminuire e anzi, dopo due punti consecutivi di Nwakalor, diventa di quattro lunghezze. 18-14 e nuovo time out per il Vasas, che dopo la pausa rientra fino al meno 2, ma non può comunque tenere il passo della Savino Del Bene. Tre punti quasi consecutivi di Antropova portano infatti il risultato sul 24-18 e poi ci pensa Carol a chiudere il set con il punto del 25-19.

Dopo tre parità (1-1, 2-2 e 3-3) nelle prime fasi di set, la Savino Del Bene va sul più 2 con un ace di Carol (5-3). Il Vasas prova a rimanere in scia alle ragazze di Barbolini, ma non c’è speranza per le ungheresi, che scivolano sul 13-8. Poco più tardi Scandicci porta il suo vantaggio sul 16-9 e per il Vasas diventa fondamentale chiamare un time out. Il break non cambia volto al set: Ruddins continua a martellare e realizza il 20-12, mentre Carol con il muro del 25-15 pone fine all’incontro.

Massimo Barbolini: C’era bisogno di continuare a giocare bene e di continuare a crescere. A parte due minuti all’inizio del secondo set, penso che abbiamo sempre avuto la partita in mano. Brave le nostre ragazze, bella partita anche da parte delle nostre avversarie, perché non si sono mai arrese. Sappiamo che vincere in Champions League non è mai facile, figuriamoci vincere 3-0. Stasera abbiamo fatto bene, domani riposeremo e poi avremo 4 giorni per preparare il big match contro Novara“.

Savino Del Bene Scandicci-Vasas Obuda Budapest 3-0 (25-14, 25-19, 25-15)
Savino Del Bene Scandicci: Alberti ne, Herbots ne, Zhu 7, Ruddins 17, Di Iulio ne, Villani ne, Ognjenovic, Parrocchiale (L) ne, Armini (L), Nwakalor 11, Washington ne, Carol 9, Antropova 15, Diop ne. All. Barbolini.
Vasas Obuda Budapest: Gulubay, Toth, Jambor ne, Bannister 13, Torok, Szalai (L), Juhar (L), Papp 4, Gymes-Capet, Fricova 4, Eross 1, Abdulazimova 3, Nagy ne, Sillah 9. All. Athanasopoulos.
Arbitri: Medvid (Ucraina) e Strandson (Estonia).
Note: Spettatori 900. Scandicci: battute vincenti 7, battute sbagliate 6, attacco 57%, ricezione 37%-26%, muri 5, errori 14. Vasas: battute vincenti 1, battute sbagliate 6, attacco 38%, ricezione 37%-9%, muri 0, errori 14.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Novara torna in Champions League, Leonardi: “Grati dell’opportunità, faremo di tutto per onorarla”

Champions League

Dopo due anni di assenza, che hanno visto le azzurre trionfare prima in Challenge Cup e poi in CEV Cup, la Igor Volley Novara torna a calcare il massimo palcoscenico continentale, quello della Champions League. Al club azzurro è stata assegnata una delle due wild card per la prossima edizione, che vedrà dunque al via ben quattro formazioni italiane.

La decisione della CEV, la confederazione europea di volley, di reintrodurre le wild card aveva la finalità di rafforzare il prestigio della competizione e i criteri alla base della selezione sono stati trasparenti e ben definiti, nonché condivisi in precedenza con tutte le parti coinvolte e che includono – tra gli altri – i meriti sportivi, la tradizione, il valore del roster allestito e la serietà e capacità organizzativa del club.

Alla fine - si legge nel comunicato ufficiale della CEV -, il Consiglio ha scelto un equilibrio tra la competitività delle partite e il potenziale commerciale della competizione sia a livello europeo sia oltre, tenendo conto del mercato di riferimento dei club candidati e dei rispettivi Paesi d’origine. Questa decisione mira a gettare le basi per una Champions League che non solo garantisca eccellenza tecnica, ma che rappresenti anche la diversità del panorama europeo della pallavolo, in un’ottica strategica e lungimirante”.

“Il tutto integrato dalla presenza delle migliori squadre secondo il ranking europeo CEV. I cinque club selezionati (due nel femminile e tre nel maschile, ndr) vantano curriculum di alto livello e dimostrano ambizione di crescita e qualità nel lungo termine. Provengono da mercati chiave per la pallavolo europea, hanno tifoserie solide e in espansione, e un forte appeal per sponsor e partner”.

La Igor Volley entrerà in gioco nel quarto turno della Champions League, la fase a gironi, e al sorteggio del 15 luglio (ore 12, presso la sede in Lussemburgo della CEV) sarà inserita come lo Zeren Spor Ankara (l’altra formazione femminile che ha ricevuto la wild card) in quarta fascia.

Fabio Leonardi (amministratore delegato Igor Gorgonzola, title sponsor Igor Volley Novara): “Siamo grati alla CEV per l’opportunità che ci è stata offerta e che faremo di tutto per onorare sul campo, con l’obiettivo di disputare una grande Champions League. Credo che ci siamo meritati sul campo e con quanto costruito nel tempo questa opportunità e siamo felici di veder premiati i risultati ottenuti, ma anche gli investimenti compiuti negli anni da un pool di sponsor che è diventato un gruppo di amici, animati dalla stessa passione per questo sport. Disputare la massima competizione europea è la nostra ambizione ogni anno e sono fiducioso che il roster allestito ci permetterà di onorare la competizione al meglio, puntando ad arrivare il più in là possibile”.

(fonte: Igor Volley Novara)