In casa Scandicci ci è voluta un intera notte, e forse non è bastata, per metabolizzare l’impresa e il successo storico ottenuto in terra brasiliana al Mondiale per Club contro l’Imoco Conegliano. “Sicuramente nelle prossime settimane questa vittoria sarà ancora più tangibile, ma già adesso è una grande gioia per tutto il club e tutte le persone che lavorano alla Savino Del Bene” sono le parole del direttore sportivo Francesco Paoletti in un video da poco diffuso dalla società girato la mattina seguente la finale.
ONORE AL MERITO DI CONEGLIANO
“Rivincita? Intanto voglio fare i complimenti a Conegliano perché ritengo che negli ultimi anni abbia fatto la storia di questa disciplina, e il suo rendimento ha fatto alzare il rendimento di tanti club. Soprattutto in Italia, perché per stare al passo di questa squadra abbiamo dovuto tutti fare qualcosina in più e spingerci oltre i limiti”.
UNA FINALE DI ALTISSIMO LIVELLO
“È stata una partita molto bella, equilibrata in diversi frangenti della gara, si è decisa spesso al rush finale con giocate pregevoli di grandi interpreti. Il più grande merito che ha avuto la squadra è stato quello di resistere nei momenti di difficoltà, restando sempre attaccata alla partita senza subire break lunghi che sarebbe potuti risultare molto dannosi”.
BRAVO GASPARI, BRAVE LE RAGAZZE
“Ricordo che questa società è dodici anni che partecipa al massimo campionato. Negli ultimi tre anni ha iniziato un ciclo portandosi sempre a competere per i più alti livelli. La finale Scudetto e la finale di Champions League sono traguardi tutt’altro che banali. Tutto questo sancisce una crescita progressiva di questa squadra. Devo fare i complimenti a Marco Gaspari che è stato veramente molto bravo nel portare l’asticella ad un livello ancora più alto. Ha un grande merito in questo successo, al pari delle ragazze che hanno mostrato un livello di pallavolo secondo me importante”.
UN SASSOLINO NELLA SCARPA
“Non è questo il momento per parlarne, ma abbiamo delle carenze importanti a livello strutturale (in riferimento alla sede degli allenamenti, ndr). Spesso siamo chiamati a dover rispondere a delle situazioni di grande sacrificio per portare avanti la nostra attività perché siamo carenti di impiantistica sportiva adeguata. Ritengo che, onestamente, per una società di questo livello a volte ci dobbiamo scontrare con delle quotidianità che non le dovrebbero appartenere”.
(fonte: Savino Del Bene Scandicci)
