Dopo 207 giorni di attesa, la Savino Del Bene Scandicci è tornata in campo in CEV Champions League con un esordio convincente nella prima gara della Pool A, imponendosi per 3-0 contro il CS Volei Alba Blaj.
La partita, durata 1 ora e 8 minuti, si è giocata davanti a 1.140 spettatori e la Savino Del Bene Scandicci ha dominato fin dal primo set, prendendo subito il largo con Nwakalor protagonista a muro e in attacco e chiudendo 25-13. Nel secondo set l’Alba Blaj ha reagito e ha raggiunto il sorpasso, ma Ruddins, Skinner e Bosetti hanno guidato le padrone di casa al 25-21. Nel terzo set le toscane sono partite fortissimo e hanno mantenuto sempre un largo vantaggio, chiudendo 25-14 senza soffrire. QUI la cronaca completa del match.
Coach Marco Gaspari post-partita: “Era importante iniziare bene ed era importante far ruotare un po’ le atlete e soprattutto Kate (ndr Antropova). Abbiamo fatto quasi tutto ciò che era stato stabilito. La squadra sapeva che questa partita sarebbe stata indirizzata grazie a muro-difesa e abbiamo chiuso con 15 muri punto. Tuttavia, siamo stati disordinati in alcune situazioni, non solo nel secondo set ma anche nel terzo. È chiaro che da parte mia cerco sempre di spingere le atlete a crescere anche quando il risultato è più abbordabile, perché praticamente non si riesce mai a lavorare in palestra e di conseguenza è fondamentale crescere durante le gare. Sono contento di tutte, perché anche chi è entrata ha dato un grande contributo. Siamo in una fase molto calda della stagione: abbiamo due partite di Champions importantissime per presentarci al big match con il VakifBank nelle migliori condizioni possibili. Abbiamo poi la partita con Macerata, che chiude il girone d’andata della regular season ed è fondamentale per il secondo posto in campionato, e infine il Mondiale per Club. Tutto questo in dieci giorni. Di conseguenza dobbiamo essere molto bravi ed elastici, saper ‘aprire e chiudere cassetti’ e crescere attraverso le gare. Brave le ragazze, era importante il risultato. Adesso testa a Macerata”
(Fonte: Savino Del Bene Scandicci)