Saverio De Santis “libero” di difendere al Cisterna Volley

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In una squadra piena di campioni che partecipano alla SuperLega c’è sempre qualcosa da imparare e io sfrutterò questa occasione per apprendere e per crescere sia come atleta che come uomo“. Saverio De Santis è il nuovo libero del Cisterna Volley, l’unica squadra della regione Lazio che parteciperà al massimo campionato italiano di pallavolo maschile: De Santis affiancherà Alessandro Piccinelli, il libero arrivato da Perugia che fa parte anche della nazionale italiana, e sarà a disposizione di coach Guillermo Falasca per l’inizio della preparazione.

Dopo sei campionati in Serie A2, dove ho ho avuto la possibilità di fare tante esperienze molto utili per la mia crescita sportiva, posso dire di sentirmi felice e orgoglioso di poter partecipare al campionato più competitivo del mondo, per me sarà una grande occasione per confrontarmi con atleti di altissimo livello – spiega Saverio De Santis, 24 anni, originario di Palmi in provincia di Reggio Calabria –. A chi mi ispiro? Sicuramente il libero che ho sempre seguito è il francese Jenia Grebennikov, di lui apprezzo molto l’istinto, la qualità e le doti fisiche, ed è un atleta che ho sempre ammirato. Se invece devo pensare al nostro campionato devo dire che Mimmo Cavaccini è un atleta che ho sempre seguito con grande attenzione, di lui mi piace il suo atteggiamento verso la squadra e come sta in campo, un personaggio che mi ha spesso ispirato anche come persona: l’ho anche affrontato durante lo scorso campionato quando, con la mia vecchia squadra ci siamo confrontati nella finale di Coppa Italia“.

Negli ultimi quattro anni De Santis, alto 175 centimetri, ha giocato a Castellana Grotte in Serie A2, mentre prima ancora aveva giocato a Lamezia ed a Gioia Del Colle, sempre nel campionato cadetto.

Fin da piccolo ho giocato a pallavolo e sono cresciuto nell’Asd Pallavolo Palmi, una società del mio territorio che ha puntato molto sulla crescita umana degli atleti e che mi è stata molto utile per la mia crescita personale – ha aggiunto il nuovo libero laziale che finora ha collezionato 157 partite in Serie A2 tra regular season e Coppa Italia –. L’accordo con il Cisterna Volley è arrivato molto velocemente e devo anche ringraziare la squadra di Palmi che partecipa al campionato di Serie A3 con cui c’era un accordo ma che ha compreso la mia voglia di giocare in Superlega e ha favorito la definizione del mio passaggio a Cisterna“.

De Santis, oltre alla pallavolo, ha una grande passione per lo studio. “Sto completando gli studi universitari e in questo periodo sto studiando molto visto che mi mancando gli ultimi due esami per conseguire la laurea in Agraria presso l’università di Reggio Calabria – conclude il nuovo giocatore del Cisterna Volley –. Sono convinto che far procedere la carriera universitaria con quella sportiva sia molto importante e per questo mi impegno su entrambi i fronti“.

(fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.