Saugella Monza a riposo, il mirino è puntato sulla CEV Cup

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Di Redazione

Fine settimana senza gare di campionato per la Saugella Monza, la cui testa è però già alla CEV Cup. La prima squadra femminile del Consorzio Vero Volley, che ha chiuso il girone di andata della Serie A1 femminile 2020-2021 mercoledì con il recupero della decima giornata di andata contro Trento (vittoria per 3-0), prepara infatti la gara secca degli ottavi di finale della seconda competizione europea in ordine di importanza. Martedì 8 dicembre, all’Arena di Monza, alle ore 16.30, Heyrman e compagne affronteranno le ungheresi dello Swietelsky Békéscsaba: la vincente sfiderà il giorno dopo, sempre in Brianza, una tra Zok Ub e VK Selmy Brno nella gara dei quarti di finale.

Dieci giorni di lavoro dunque per la squadra guidata da Marco Gaspari per studiare nei minimi dettagli la prossima avversaria europea e tenersi in forma per riprendere la marcia nella Serie A1 femminile, il cui girone di ritorno inizierà il 16 dicembre. A proposito di campionato italiano, la Saugella Monza ha chiuso al giro di boa con nove vittorie e tre sconfitte.

Dopo lo stop rimediato contro Conegliano in Veneto alla settima giornata, le monzesi hanno spinto sull’acceleratore vincendo sei partite consecutive (Bergamo, Scandicci, Trento, Casalmaggiore, Perugia e Brescia) utili per agganciare Novara al secondo posto in classifica (stessi punti delle piemontesi, davanti però per miglior quoziente set e con una partita ancora da giocare). Il campionato è ancora lungo però, e anche Scandicci, ora quarta a meno uno dalle lombarde, deve ancora recuperare un match.

Monza può comunque essere soddisfatta del cammino intrapreso finora, visto che è coinciso con dei numeri statistici importanti. La Saugella è prima nei punti realizzati (820, seconda Firenze con 802), prima negli ace (68, seconde Firenze e Novara con 58) e prima nei muri (130, seconda Conegliano con 118). Individualmente Van Hecke è sia la top scorer delle sue che del campionato (214 punti, vetta condivisa con Stysiak di Scandicci, seconda Egonu di Conegliano con 210), Orthmann la migliore in battuta (17 ace, terzo posto, prima Hancock di Novara con 29) e Danesi la best blocker (35 muri, seconda in classifica, prima Zakchaiou di Cuneo con 39).

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Sirressi fiduciosa: “L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla”

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Nel cuore dell’estate pugliese, tra il caldo di Sant’Eramo in Colle, tranquillo borgo in provincia di Bari, e le giornate divise tra allenamenti in palestra, relax e un po’ di mare, Imma Sirressi si prepara alla sua quarta stagione con la maglia della Bartoccini MC Restauri Perugia, la terza consecutiva con alle spalle sempre i gradi di capitano. Libero di esperienza, carismatica guida in campo e fuori, Sirressi rappresenta un punto fermo per la formazione perugina.

Nelle ultime due stagioni ha collezionato un altissimo numero di presenze, ben 61 in gare ufficiali, confermandosi una colonna difensiva imprescindibile per le Black Angels. Nel suo palmarès figurano, oltre la Coppa Italia di A2 conquistata a Perugia, anche una Supercoppa Italiana, uno Scudetto e una Champions League. Sono dunque diverse le stagioni da protagonista nella massima serie, a testimonianza di una carriera solida e vincente. Nel frattempo, il libero e capitano della squadra del Presidente Antonio Bartoccini si divide tra attività quotidiane in palestra e tempo libero da spendere in famiglia:

"Mi sto godendo un po’ di riposo, ma non trascuro l’allenamento – afferma Imma –. Vado tutti i giorni in palestra e do una mano a mia madre (Chiara Marsico, ex pallavolista, ndr) che allena una squadra di ragazze under 15. Spesso alleniamo insieme. Lei è stata la mia prima allenatrice e ancora oggi è un punto di riferimento".

Ma il pensiero di Imma è già rivolto alla prossima stagione e all’ambiente di Perugia: "Non è una questione solo di campo. Il mio lavoro è anche quello di tenere unito il gruppo, trasmettere la cultura del lavoro, dell’impegno quotidiano, dell’identità delle Black Angels. È una filosofia, un modo di essere, non solo una maglia".

Il suo compito sarà anche quello di fare da collante tra le veterane e le nuove arrivate: "Cercherò di fare quello che lo scorso anno è stato fatto con successo: accogliere e accompagnare le nuove, spiegare cosa significa giocare a Perugia. Una città 'frizzicarina', come mi piace dire, che chiede tanto, ma sa anche dare tanto".

Sul nuovo gruppo che sta nascendo, Sirressi mostra fiducia e lucidità: "Mi sembra che sia stata costruita una squadra molto consapevole. Un bel mix tra esperienza e gioventù. Conosco bene Perinelli, l’ho affrontata spesso, so delle qualità di Fiesoli e ho visto spezzoni video delle straniere: ci sono capacità e consapevolezza. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma sognare non costa nulla. Un sogno vero sarebbe vincere lo scudetto a Perugia, ma il sogno praticabile è quello di entrare nei playoff. Sarebbe bellissimo poter vivere un’appendice stagionale del genere".

Tra i momenti più emozionanti dello scorso anno, Imma ricorda il calore del PalaBarton: "È stato incredibile giocare lì. L’atmosfera che si è creata è stata qualcosa di unico. Non mi aspettavo un pubblico così numeroso. Rispetto all’anno in A2 ho visto una crescita enorme. Tifo organizzato, affezionato e coinvolgente".

E anche il suo paese ha sentito questo legame: "I miei compaesani hanno organizzato un pullman per venire a vedere una partita. Si sono emozionati. Da allora mi fermano per chiedere notizie su di noi: chi arriva, chi parte, come sarà la squadra… È nato un legame forte anche lì, tra Sant’Eramo in Colle e Perugia". Una stagione calda, dentro e fuori dal campo, è ormai alle porte. E con un capitano come Imma Sirressi, che unisce tecnica, leadership e cuore, le Black Angels possono guardare con fiducia al futuro.

(fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia)