Dopo 231 giorni, cade il fortino della VHV Arena. L’ultima volta che il Belluno Volley ha conosciuto il sapore amaro della sconfitta, tra le mura amiche, era il 27 aprile scorso: gara 2 della finale playoff contro Sorrento. A distanza di oltre otto mesi, è la Sarlux Sarroch a festeggiare all’ombra delle Dolomiti. E a costringere i biancoblù al terzo stop nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Grazie al contemporaneo passo falso di Acqui Terme, Marsili e compagni rimangono in zona podio, sullo scalino numero 3 della graduatoria, ma vedono scappar via la vice capolista San Giustino, lontana 5 lunghezze, e non riescono ad accorciare sulla prima della classe, Reggio Emilia. Al cospetto dei sardi, non basta la buona prova dei centrali Mozzato e Basso, entrambi in doppia cifra. E non basta nemmeno la grande reazione a partire dal terzo set, sullo 0-2. Il tie-break è fatale.
QUI tutti i risultati del weekend di A3 e le classifiche dei due gironi.
1° set – Quella dei padroni di casa, privi dell’infortunato Berger, è una falsa partenza: 1-4. Così, anche se Mozzato infiamma la VHV Arena con un paio di delizie sotto rete, oltre a un “Monster Block” da urlo, e Giannotti impatta a quota 10 e sorpassa grazie a un ace, è la formazione gialloblù a tenere il pallino dell’incontro. L’ex Saibene mette a terra il contrattacco del +3 e Capelli fissa il 16-20. Loglisci prova a suonare la carica (18-20), ma l’epilogo del parziale è della Sarlux.
2° set – Anche nel secondo capitolo è Sarroch a dettare i ritmi e a condurre a lungo nel punteggio. La prima situazione di parità la fissa Loglisci, ma lo stesso schiacciatore mantovano attacca fuori il pallone che consente ai sardi di confezionare un importante break (15-17). Importante? No, decisivo. Anche perché Saibene, con un tocco di fino, allunga ulteriormente: 18-21. Di per sé sarebbe un margine tutt’altro che irrecuperabile. Sarroch, però, sbaglia poco e concede ancor meno. Loglisci annulla il primo set-ball: non il secondo. Perché chiude i conti Stabrawa.
3° set – Nel terzo round, il Belluno Volley prova ad alzare i giri del motore. E soprattutto il suo muro: quello di Basso vale il 7-5, mentre Mozzato continua a essere un fattore: è suo il “poster” del 18-15, in coda a una sgasata di Giannotti. Di mollare, però, la Sarlux non ha nessuna intenzione. Tanto è vero che riuscirà a rimediare a due mini-break. E a impattare a quota 23. I rinoceronti sembrano aver archiviato il set, ma un lungo video-check, in seguito a un duello sotto rete, dà ragione agli ospiti: si va ai vantaggi. I sardi si vedono annullare due match-ball, mentre al sesto tentativo sono i padroni di casa a gioire grazie a Corrado.
4° set – Il gruppo di Mastrangelo torna in linea di galleggiamento. E acquisisce fiducia: nel quarto atto del match, Corrado, dai 9 metri, scava subito un margine rilevante, rafforzato da due muri in sequenza – uno dei quali a una sola mano – di un Enrico Basso che decide di ergersi a protagonista. E di far esplodere d’entusiasmo la VHV Arena. Anche perché il centralone, originario di Padova, non sbaglia nulla neppure in attacco.
Tie-break – Si va al tie-break, ma il Belluno Volley paga la fatica della rimonta. E va sotto 1-3 e 2-5. Corrado tenta di accorciare il gap: invano. Perché Stabrawa inchioda il muro dell’8-11 e, sul rettilineo del traguardo, è Saibene a piazzare la zampata dell’ex: quella definitiva.
Belluno Volley 2
Sarlux Sarroch 3
(21-25 23-25 32-30 25-20 13-15)
Durata: 27′ 28′ 40′ 27′ 19′; Tot: 141′
BELLUNO: Mozzato 12, Marsili 3, Hoffer (L), Giannotti 19, Basso 15, Corrado 21, Cengia 0, Loglisci 13. Non entrati: Marini Da Costa, Pozzebon, Bortoletto, Michielon, Berger, Tosatto (L)
SARROCH: Curridori 0, Capelli 20, Leccis 9, Partenio 3, Stabrawa 28, Mocci (L), Giaffreda (L), Matani 2, Saibene 22, Romoli 1, Agrusti 3, Iannaccone 0. Non entrati: Kubaszek, Pisu
(Fonte: Belluno Volley)