Sarca Italia Chef Brescia: Tucani, che numeri a metà andata!

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Di Redazione

A metà del girone di andata, la Sarca Italia Chef Bresciatira un primo bilancio più che positivo delle cinque gare giocate sinora, tutte foriere di punti – 13 – che le valgono la seconda posizione in solitaria.

C’è una seconda classifica che dà spunti molto confortanti: tra i primi 20 realizzatori della stagione ci sono tre martelli bresciani.

Andrea “Gallo” Galliani è il secondo miglior schiacciatore oggi, dietro a Tiurin e a pari merito con Morelli, e sta lì in alto tra gli opposti, pur essendo una banda, con 112 palle messe a terra, oltre ad essere il più efficace di tutta la A2 a muro, con 14 block perfetti già collezionati.

Fabio “Sexy” Bisi – opposto mancino al quarto anno a Brescia – mantiene le sue prestazioni con buoni standard in attacco (0,45 punti per set di media, tra le più alte della statistica di Lega), al servizio (6 ace) e a muro – decisivo quello su Mazzon che ha portato lo score sul 24-24 del quarto set domenica, nell’incredibile vittoria su Santa Croce.

Il “Ciso” – intramontabile combattente di 42 anni – è ancora il risolutore di palle impossibili cui le mani intelligenti del regista Tiberti non temono di affidarsi quando la matassa da sbrogliare si fa complicata. Ha un tabellino personale di 69 punti, con 9 muri e un paio di colpi fuori dal repertorio classico del volley che potrebbero essere ricordati col suo nome, se e quando deciderà di smettere col taraflex.

La prestazione dei cecchini di Brescia domenica è stata rifinita dai suoi tre centraloni: Dane Mijatovic, entrato quando il quarto set sembrava compromesso, ha infilato un turno al servizio che ha spiazzato la ricezione toscana e, con l’ace del 22-22, ha di fatto aperto la strada a rimonta e vittoria. Roberto Festi ha piazzato 3 muri in avvio che hanno tolto ogni velleità a Krauchuk. Nicola Candeli nel quarto set è passato dall’essere il possibile autore dell’invasione che avrebbe consegnato il match al tie break (fallo non confermato però dal video check), a colui che il match lo ha chiuso, stampando sulla riga l’attacco in primo tempo di Larizza. Per “Cande” domenica 4 muri dei 14 messi a terra in 19 set giocati (terzo miglior centrale in questo fondamentale). Se ad un gruppo di attaccanti così si aggiunge un palleggiatore capace di difese senza tregua e un libero come Zito che riceve (un solo errore e il 55% di positiva) e lavora in copertura sempre meglio, il risultato è entusiasmante, come ha dimostrato il pubblico del San filippo, mai così partecipe.

Paolo Crosatti, uno dei volti più noti di Atlantide, ha contribuito dalla panchina col suo servizio teso e insidioso: “Una grande vittoria, perché è stata una partita non sviluppata nel migliore dei modi, ma nel finale concitato in cui sembrava che saremmo andati al quinto, abbiamo dimostrato ancora che questa è una squadra con carattere che sa reagire ai momenti di difficoltà. Vogliamo confermare questo ruolino di marcia anche a Castellana Grotte”.

(Fonte: comunicato stampa)

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