Federico Fagiani Verona

Sarà Federico Fagiani il terzo allenatore della Rana Verona

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Lo staff tecnico di Rana Verona si arricchisce di un nuovo elemento. È ufficiale, infatti, l’arrivo di Federico Fagiani come terzo allenatore della squadra guidata da Radostin Stoytchev, che potrà contare su un collaboratore che negli ultimi anni ha maturato importanti esperienze in molti campionati esteri. Nato a Roma il 19 agosto 1991, è laureato alla triennale alla Facoltà di Scienze Motorie “Foro Italico” e alla specialistica in Attività fisica e promozione della salute all’Università di Roma Tor Vergata.

Fagiani muove i primi passi nel mondo della pallavolo nel 2010 come assistente allenatore dell’U14 della M Roma Volley, prima di diventare head coach e preparatore atletico di U14-U15 del Volley Anguillara dal 2011 al 2015. Nella stagione successiva si trasferisce in Spagna, andando a ricoprire il ruolo di allenatore dell’U16 Femminile dell’Ucam Voleibol Murcia, di cui è anche assistente della prima squadra. Nel 2017 passa ad allenare il Middelfart Volleyball Club, in Danimarca, chiudendo al secondo posto e ricevendo il premio di “Coach of the Year”.

Un anno dopo riceve la chiamata dal Sol Levante, nelle vesti di viceallenatore del JTEKT Stings, compagine militante nella prima divisione giapponese, con cui si fregia del titolo nazionale nel 2020 e conquista anche la Emperor’s Cup. Nel 2021 il tecnico romano viene promosso primo allenatore della truppa nipponica, ruolo che ricopre per due stagioni, aggiungendo alla bacheca una seconda Emperor’s Cup e mettendosi al collo una medaglia d’argento nella Coppa Kurowashiki. Inoltre, tra il 2015 e il 2018 è stato anche assistente allenatore delle selezioni U19 e U17 della Nazionale italiana.

Sono contento di entrare nello staff di Rana Verona e mi è bastato che mi illustrassero il progetto del Club per capire le ambizioni e gli obiettivi del Club – ha dichiarato Federico Fagiani – Rado (Stoytchev, ndr) e Gengy (Marchesi, ndr) mi hanno spiegato che cercavano una figura da inserire all’interno dello staff tecnico e dalle loro parole ho compreso che sarebbe stata la scelta giusta. Avrò l’opportunità di lavorare con colleghi competenti e che vantano un lungo trascorso nel campionato italiano. Per me si tratterà del primo anno in SuperLega e mi auguro che le esperienze che ho maturato finora mi servano per entrare al più presto nei meccanismi del torneo più importante al mondo. Sono davvero felice di intraprendere questa nuova avventura, una tappa importante della mia carriera, e non vedo l’ora di iniziare. Forza Verona”.

Pienamente soddisfatto della scelta il direttore sportivo Gian Andrea Marchesi: “Con tutti i componenti dello staff abbiamo lavorato per cercare un profilo che potesse arricchire la parte tecnica e quello di Federico rappresentava esattamente quello di cui avevamo bisogno. Sono bastati pochi incontri per intenderci, lui ha capito immediatamente cosa stiamo costruendo e allestendo a livello societario e sportivo, per cui è stato semplice trovare l’accordo. È ancora giovane, ma ha alle spalle esperienze importanti all’estero anche come primo allenatore e a livello internazionale con le selezioni giovanili italiane. Porta sicuramente prestigio al nostro Club e molta competenza in materia pallavolistica. Sarà un piacere lavorare al suo fianco e sono certo che il lavoro della squadra beneficerà del suo apporto. Benvenuto Federico!”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".