Santa Croce, in campo a Ortona in cerca della decima vittoria consecutiva

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foto Kemas Lamipel Santa Croce
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Di Redazione

Riparte dall’Abruzzo, in particolare dal Palasport di Ortona, il campionato di serie A2 della Kemas Lamipel che, dopo aver osservato il proprio turno di riposo, proverà a dare ulteriore impulso alla serie aperta di nove vittorie consecutive affrontando una Sieco Service alla disperata ricerca di punti salvezza.

Dopo essersi fermata al comando della classifica, la squadra di Cezar Douglas si ritrova adesso ad inseguire Bergamo capolista con 5 punti di margine, ottenuti grazie alle vittorie per 3-0  nella decima giornata contro Cantù e nel recupero disputato martedì a Mondovì. Il primo posto dei lombardi pare ormai inattaccabile a tre giornate dalla fine della regular season, ma la Kemas Lamipel vuol continuare a far bene per blindare la seconda posizione in graduatoria e per prepararsi al meglio in chiave play-off.

Ortona è il primo dei tre scomodi avversari che condurranno i “Lupi” alla post-season: dopo gli abruzzesi per la Kemas Lamipel ci sarà la durissima trasferta a Reggio Emilia contro la bestia nera Conad e poi il derby casalingo contro Siena, tutti match probanti e che misureranno la temperatura al team santacrocese. La sosta avrà sicuramente permesso ad Acquarone e compagni di ricaricare le pile e recuperare da qualche acciacco, ma potrebbe anche aver inciso sugli oliati meccanismi che hanno condotto i conciari alle nove vittorie di fila: affrontare la Sieco service servirà a rimettersi pienamente in moto, ma bisognerà tenere altissima la guardia contro un avversario che vorrà vincere per conquistare punti importantissimi per la propria classifica.

Da tenere particolarmente d’occhio nel team allenato da coach Lanci ci sono lo schiacciatore argentino Pessoa, l’opposto Santangelo, il centrale Fabi e i tanti ex di turno, cioè l’indimenticato “Pupone” Elia, la banda Cappelletti e l’opposto Bulfon, quest’ultimi due visti a Santa Croce la scorsa stagione.

L’incontro in programma oggi alle ore 18.00 sarà arbitrato dalla coppia formata da Gasparro e Proietti e sarà possibile seguirlo, come di consueto, sui canali YouTube della LegaVolley. L’obbiettivo è centrare la decima vittoria consecutiva.

(fonte: Comunicato Stampa)

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Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.