San Donà affila gli artigli in attesa di ospitare Bolzano

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Foto Ufficio Stampa Volley Team Club San Donà
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Di Redazione

Dopo settimane in cui il Volley Team Club San Donà aveva messo in luce buone prestazioni e una crescita costante, la sconfitta 3-0 contro Motta non ha certo reso giustizia al percorso portato avanti dai biancoblu, ma come dopo ogni sconfitta bisogna sapersi rialzare e guardare avanti.

«Purtroppo dobbiamo essere consapevoli che quando ci sono dei giovani in campo, la forbice tra la buona e cattiva prestazione è molto ampia, quindi ci sta che in qualche occasione si sbagli di più – commenta a mente fredda il recente incontro con Motta coach Rossano Bertocco –. Domenica abbiamo trovato un Motta in forma, reduce proprio da un 3-0 con Mosca Bruno Bolzano, che affronteremo noi dopodomani. Mi dispiace per la prestazione che abbiamo fatto, però dobbiamo anche essere bravi a far tesoro degli errori, cercare di correggerli e guardare avanti. Non dobbiamo interrompere il nostro percorso per una situazione del genere».

Quello di domenica dunque, contro Mosca Bruno Bolzano, sarà un match chiave per cercare di cambiare il passo in questo campionato difficile. «Finalmente rientriamo con la formazione titolare dopo tanto tempo – continua Bertocco –. È la prima volta, infatti, che ci capita di avere il roster a disposizione al completo e si preannuncia quindi uno scontro interessante. All’andata avevamo fatto due ottimi set ai vantaggi. Vediamo se da allora c’è stato quel miglioramento che volevamo effettivamente in tutti i modi perseguire».

La gara di domenica sarà quindi il termometro per capire com’è messa la squadra, ma sulla partita coach Bertocco preferisce non sbilanciarsi in pronostici. Non resta che attendere lo scontro tra le due compagini sul taraflex sandonatese dunque. Telecamere puntate sul PalaBarbazza con collegamento in diretta su legavolley.tv a partire dalle ore 18.00.

(Fonte: comunicato stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)