Sabaudia battuta in tre set, Tuscania è campione d’inverno

DATA PUBBLICAZIONE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti
SHARE
Foto Luca Laici/Tuscania Volley
SHARE
TEMPO DI LETTURA
più di 5 minuti

Di Redazione

La Maury’s Com Cavi Tuscania supera in tre set l’Opus Sabaudia e chiude l’andata in testa alla classifica del Girone Blu di Serie A3. Saliti a Montefiascone in formazione largamente rimaneggiata (problemi fisici per Schettino, Zornetta, Calarco, Ferenciac e a partita in corso anche Miscione), i pontini non riescono a fare fronte ad una Maury’s Com Cavi concentratissima e ben determinata a cogliere l’occasione di raggiungere e superare, in virtù degli scontri diretti, la capolista Lecce, ferma per il turno di riposo. Il vicesindaco di Tuscania Leopoldo Liberati premiato come MVP Michele Marinelli.

La cronaca:
Al fischio di inizio dei signori Grossi e Pescatore, Sandro Passaro schiera così lo starting-six dei padroni di casa: Marsili in regia e Boswinkel opposto, Rossatti e Marinelli bande laterali, Ceccobello e Quarta centrali, Prosperi libero. Gli ospiti rispondono con Palombi al palleggio in diagonale con Rossato, Meglio e Pomponi di banda, Miscione e Tognoni al centro, Recupito libero

Parte forte Tuscania e prende subito il break di vantaggio (4-0), Budani chiama il primo time out. Ancora vincente il muro di Tuscania (7-0). Ace di Marinelli, Sabaudia ferma di nuovo il tempo (8-0). Ace di Rossato per l’8-2, ma Boswinkel risponde con un altro ace per il 12-4. Muro di Rossatti su Rossato, massimo vantaggio Tuscania (13-4). Palla slash messa a terra da Marinelli e ace di Rossatti, ancora massimo vantaggio Tuscania (17-5). Attacco vincente di Boswinkel per il 22-11. Quarta trova il mani fuori del muro e il primo set-point per Tuscania, 24-12. Invasione Sabaudia, la Maury’s Com Cavi Tuscania si aggiudica il primo parziale (25-13).

Sabaudia in campo con De Vito al posto di Miscione. Il secondo parziale parte all’insegna dell’equilibrio, 6-4. Attacco vincente di Boswinkel, Tuscania prova ad allungare sull’8-4. Finisce fuori l’attacco di Pomponi (13-8), massimo vantaggio Tuscania. Attacco vincente di Marinelli (17-12). Invasione Sabaudia, Budani ferma il tempo (18-12). Pipe vincente di Marinelli, 20-14. Nel Tuscania Catinelli per Ceccobello per il servizio. Passaro chiude il cambio, 21-15. Muro di Quarta su Rossato, 22-15. Ace di Rossatti, primo set-point per Tuscania (24-16). Finisce in rete il servizio di Pomponi, Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale, 25-17.

Non trova il tocco del muro l’attacco di Meglio, Budani ferma il tempo sul 4-2. Muro di Quarta su Rossato, 5-2. Rossatti mette a terra una palla slash, Sabaudia chiede il video-check che dà ragione agli arbitri: 6-2. La pipe di Rossatti finisce out, 7-5. Attacco vincente di Rossato 8-6. A segno l’attacco di Marinelli, Tuscania prova ad allungare (11-6). Fuori l’attacco di Rossato, Budani ferma il tempo sul 14-7.

Nel Tuscania Stamegna per Rossatti e Catinelli per Ceccobello. Boswinkel trova il mani out del muro, 17-9. Muro di Stamegna su Pomponi, 18-9. Nel Sabaudia Conoci per Pomponi (20-10). Tuscania cambia Quarta con Della Rosa, muro di Ceccobello su Meglio (23-12). Ace di Della Rosa, primo match ball Tuscania sul 24-12. Finisce in rete il servizio di Rossato, Tuscania si aggiudica set e incontro (25-13).

Mauro Budani: È molto complicato trovare le parole giuste dopo una partita del genere, viste le nostre condizioni non ho chiesto di vincere la partita ma mi dispiace molto che qualcuno non abbia sfruttato la sua occasione. Lo ammetto mi aspettavo qualcosa di più ma questo non è stato fatto: i miei giocatori si allenano decisamente molto meglio in palestra, durante la settimana, rispetto a quello che ho visto oggi sul campo, forse si sarà capito che stare in campo è una cosa diversa“.

Francesco Recupito: Sono dell’idea che si poteva fare meglio, anzi dovevamo fare meglio, perché non siamo riusciti a riportare con continuità quella qualità di gioco che abbiamo in allenamento e questo non va bene. Dobbiamo cercare di metabolizzare la sconfitta per farci trovare pronti e al meglio per il girone di ritorno. Di positivo? Sicuramente il fatto che abbiamo comunque giocato con una formazione prevalentemente di giocatori Under, e sicuramente è stata una partita importante dove abbiamo potuto accumulare esperienza per il futuro. Dobbiamo ripartire dalla consapevolezza che possiamo e dobbiamo fare meglio“.

Maury’s Com Cavi Tuscania-Opus Sabaudia 3-0 (25-13, 25-17, 25-13)
Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna 2, Marsili 3, Menichetti, Della Rosa 1, Boswinkel 16, Catinelli, Rossatti 13, Ceccobello 7, Quagliozzi, Marinelli 11, Quarta 4, Turri Prosperi (L). All. Passaro. Vice All. Barbanti. Ass. Perez Moreno.
Opus Sabaudia: Palombi 1, Recupito, Conoci 1, Zornetta, Ferenciac, Pomponi 3, Miscione, Rossato 11, Tognoni 3, De Vito 2, Meglio 3, Schettino, Calarco. All. Budani. Vice All. Saccucci.
Arbitri: Grossi e Pescatore.
Note: Durata set: 21′, 23′, 26′.

(fonte: Comunicato stampa)

CONDIVIDI SUI SOCIAL

Facebook

ULTIMI

ARTICOLI


Matteo Sperandio è il primo confermato di Porto Viro… e non solo in campo!

A2 Maschile

Prima conferma nel roster dell’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro in vista del campionato di Serie A2 Credem Banca 2025/2026. Capitan Matteo Sperandio ha rinnovato per un’altra stagione, legandosi così ai colori nerofucsia per il settimo anno consecutivo.

Pochi dettagli da discutere, tanta sostanza su cui fare affidamento: il rinnovo del centrale classe 1992 è stato pressoché una formalità. In campo e nello spogliatoio, continuerà a essere un riferimento per la squadra; fuori, ricoprirà ancora l’incarico di responsabile marketing del club.

Guardando ai numeri, nella scorsa stagione Sperandio ha contribuito in maniera determinante alla salvezza. Ha chiuso la Regular Season con 25 presenze e 149 punti realizzati, di cui ben 63 a muro: un dato, quest’ultimo, che gli è valso il terzo posto assoluto tra gli specialisti del fondamentale.

Alto 200 centimetri, l’atleta trevigiano gioca in Serie A ininterrottamente dal 2010, incluse tre annate di SuperLega. Al suo attivo, 431 incontri disputati tra campionato e coppe, 2073 punti messi a segno e due promozioni conquistate: dall’A2 all’A1 nel 2015/2016 a Sora, dall’A3 all’A2 nel 2020/2021 proprio a Porto Viro.

Una carriera straordinaria che sta per arricchirsi di un nuovo capitolo, in una città e una società che per Sperandio sono diventate casa, famiglia: “Questo rinnovo significa tante cose: fiducia, lavoro, dedizione, gioie e dolori – commenta in occasione del prolungamento del contratto – Ho molti ricordi legati a questo club, alcuni belli, altri meno, ma se devo tracciare un bilancio degli anni trascorsi qui, è sicuramente più che positivo. La maglia nerofucsia è diventata una seconda pelle, ormai non riesco più a immaginarmi con altri colori addosso. A Porto Viro sto bene, sia dal punto di vista sportivo che umano: le persone sono speciali, i tifosi, la città. Mi ritengo fortunato, perché posso continuare a giocare ad alto livello e a lavorare vicino casa: non credo esista un posto migliore per proseguire la mia carriera. Sentire la fiducia incondizionata della società è fondamentale, significa che da entrambe le parti c’è la volontà di continuare insieme. Del resto, credo di dimostrare il mio attaccamento con i fatti, sia dentro che fuori dal campo”.

Anche per un giocatore esperto come Sperandio, ogni stagione è un’occasione per imparare qualcosa di nuovo, e l’ultima non fa eccezione: “È stata una stagione particolare: la mia prima da capitano, con una squadra nuova e molto giovane. Siamo partiti fortissimo, poi abbiamo vissuto momenti complicati, ma alla fine abbiamo centrato l’obiettivo salvezza, che ci eravamo prefissati fin dall’inizio. I risultati della prima parte dell’anno ci avevano fatto sognare qualcosa in più, ma sapevamo che non sarebbe stato facile, e così è stato. Forse avremmo potuto fare meglio, io per primo, sia come giocatore che come capitano. Ma è stata un’esperienza che mi ha insegnato tanto, e spero di farne tesoro per affrontare al meglio la nuova stagione”.

Ed è giusto allora guardare al futuro, alla stagione 2025/2026: “Sarà quasi un anno zero, è cambiato lo staff tecnico e cambierà una buona parte del roster, per cui avremo bisogno di tempo per diventare squadra. L’obiettivo primario resta la salvezza, ma dobbiamo anche alzare l’asticella. A livello personale, so di poter crescere ancora: tecnicamente, penso soprattutto alla battuta e all’intesa con il palleggiatore. Come capitano, invece, il mio primo compito sarà far capire ai nuovi cosa significa indossare questa maglia, trasmettere la mia grinta a tutto il gruppo e all’ambiente”.

Sul cambio di guida tecnica e sulle prospettive per l’Alva Inox 2 Emme Service: Coach Morato ha avuto l’opportunità di salire in SuperLega e ha fatto bene a coglierla: gli auguro davvero il meglio. La società ha scelto Daniele Moretti per aprire un nuovo ciclo: personalmente sono molto contento, lo conosco un po’ per esserci affrontati da giocatori, e chi lo ha avuto parla benissimo di lui anche come allenatore. Come detto, sarà un anno di transizione, almeno all’inizio, ma ci sono tutte le premesse per fare bene. Siamo una società giovane, ma abituata a vincere, e per questo abbiamo quasi il dovere di puntare in alto, di provare ad arrivare il più lontano possibile in tutte le competizioni. Il livello dell’A2 continua ad alzarsi: è arrivata Taranto dalla SuperLega e sta costruendo una squadra molto competitiva, ma anche altri club si stanno rinforzando. Sarà un campionato ancora più difficile, ma proprio per questo anche più bello e stimolante”.