Russell e Grozer, benvenuti a Piacenza: “Ci ha convinto il progetto della società”

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Di Redazione

Quarto appuntamento con le presentazioni dei nuovi giocatori in casa Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: quest’oggi in diretta dalla sala stampa del PalaBanca di Piacenza è stata la volta di Aaron Russell e Georg Grozer.

Al sesto anno in Italia, l’americano Aaron Russell conosce bene la SuperLega: dopo aver vestito le maglie di Perugia e Trento e aver conquistato trofei e riconoscimenti importanti, lo schiacciatore ha raccontato di essersi già ambientato molto bene a Piacenza e di avere una gran voglia di scendere in campo. “A Piacenza mi trovo molto bene – racconta lo statunitense –: esco spesso in giro per la città ma mi piace spostarmi anche nella zona del Trebbia verso Rivergaro. Sono arrivato qui perché questa società ha in mente un grande progetto: allenatori, staff e tutta la rosa abbiamo tutti voglia di fare bene“.

Ci aspetta un campionato tosto, forse sarà più difficile rispetto alla passata stagione – avverte Russell – perché tante squadre in questi mesi si sono rafforzate. Qui nel ruolo di schiacciatori ci sono giocatori molto bravi: io e Oleg siamo più attaccanti, mentre Trevor e Iacopo sono più ricettori, ma tutti hanno grandi qualità. Avere una rosa così lunga e di spessore è molto importante per il proseguo della nostra stagione”.

Dopo una toccata e fuga nel 2008 a Loreto, Georg Grozer sbarca nuovamente nel campionato italiano. Tante esperienze all’estero per l’opposto tedesco classe ’84, che si dice entusiasta del progetto messo in pista dalla Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: “Sono arrivato in Italia per due motivi. Il primo per il progetto che mi è stato presentato dalla Società. È un progetto ambizioso che punta ad alzare il livello rispetto alla passata stagione. Il secondo riguarda una scelta personale, volevo star vicino alla mia compagna (Helena Havelkova, n.d.r.) che quest’anno gioca anche lei in Italia“.

Sono contento di essere qui – aggiunge Grozer – e sono entusiasta per questa nuova sfida. Seguivo le partite del campionato italiano in tv e in streaming e devo dire che tutte le squadre sono molto forti. Dovremo essere sempre molto attenti e concentrati ogni volta che scenderemo in campo. L’intesa con i compagni sta crescendo, in modo particolare con Hierrezuelo. Stiamo lavorando tutti bene per fare del nostro meglio”.

Domani mattina ultimo appuntamento con le conferenze di presentazione: alle ore 11 toccherà a Marco Izzo e James Shaw,mentre nella serata di domenica 6 settembre a Palazzo Gotico a Piacenza si svolgerà la presentazione ufficiale della squadra alla città. A partire dalle 19.45 sarà possibile seguire l’evento in diretta sul canale di Telelibertà.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)