Roma ospita una Cuneo in forma. Klimets: “Partiamo da una buona strategia”

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Foto Morris Paganotti/Roma Volley Club
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Di Redazione

Continua il tour de force dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club, che dopo aver ospitato la squadra di Lavarini, è tornata subito al lavoro per prepararsi alla sfida in programma domani 2 marzo contro Cuneo valida per il recupero della prima giornata di ritorno di regular season. Il fischio d’inizio è fissato per le ore 19:30 sul campo del Palazzo dello Sport di Roma Eur.

A cinque mesi dal primo incontro della stagione, le due squadre tornano a battagliare in campo, ciascuna motivata a fare il meglio per il proprio obiettivo, in un match che mette in palio punti preziosi in vista del rush finale. All’andata, Roma aveva avuto la meglio nel campo delle piemontesi per tre set a zero con una prova convincente in tutti i fondamentali. Tuttavia, da ottobre scorso, la formazione guidata in panchina da coach Pistola è migliorata esponenzialmente nei meccanismi di gioco come in quelli di squadra arrivando ad inanellare una serie consecutive di vittorie con cui si è guadagnata un ottimo posto in classifica provvisoria e in piena area playoff.

Fronte capitolino, c’è altrettanta voglia di fare il massimo per poter continuare a competere nella massima categoria. Nell’incontro casalingo con Novara, le Wolves hanno dimostrato, soprattutto nei primi due set, di potersela giocare anche con squadre ben allestite. Un’ottima correlazione muro-difesa, incisività al servizio e una reazione corale: sono queste le armi vincenti con cui le ragazze di coach Mafrici cercheranno di contenere sin da subito una prestazione di livello come quella cuneese e replicare la prestazione dell’andata.

Hanna Klimets, opposta dell’Acqua & Sapone Roma Volley Club:
Prima di incontrare due fuoriclasse come Monza e Novara avevamo dimostrato la nostra migliore pallavolo ottenendo dei successi importanti ai fini del nostro percorso e obiettivo stagionale. Ora il fisico è leggermente più stanco, ma è normale e sappiamo di dover dare il meglio di noi per uscire da questa situazione, con il nostro migliore gioco. Cuneo è una grandissima squadra. Non hanno soltanto giocatrici di livello, ma in campo, tutte insieme, esprimono una intensità e velocità di gioco veramente notevole. Ci aspetta una grande prova, ma dovremo mettere in campo tutto pur di ottenere i punti di cui abbiamo bisogno. Da cosa dovremo partire? Organizzazione, una buona strategia e tanta voglia di conquistare ogni singola azione. E lo faremo insieme, come il nostro sport ci insegna”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.