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Roberto Cominetti, MVP di Coppa: “Una splendida vittoria di gruppo”

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Di Roberto Zucca

La Del Monte Coppa Italia A2, quel trofeo preso tra le mani con la delicatezza con cui Roberto Cominetti affronta la vita, spiega molto di chi sia il ragazzo di cui tutta la Serie A2 da qualche mese sembra essersi finalmente accorta. MVP di una gara che ha sancito la vittoria di una Conad Reggio Emilia sempre più sorprendente, lo schiacciatore racconta così il primo storico successo degli emiliani:

È un trofeo che abbiamo voluto fortemente, ed è arrivato grazie al frutto del lavoro che in palestra abbiamo svolto con sacrificio negli ultimi mesi. È stata una bellissima prova di gruppo, un gruppo in cui dal primo giorno ho capito che mi sarei trovato molto bene“.

Un gruppo un po’ folle, divertente, che forse non aveva niente da perdere?

In realtà è un gruppo di persone che sa stare bene assieme. Ci sono elementi nuovi e interessanti e ragazzi che di questo campionato fanno parte da ormai molti anni. Sul fatto che non abbiamo niente da perdere, forse poteva sembrare così all’inizio. Adesso abbiamo fatto capire che ci siamo anche noi“.

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Superlega. Sogno o obiettivo?

Sognare non costa niente! In realtà per una squadra così ora diventa un qualcosa in cui sperare per i prossimi mesi. Per me rimane un obiettivo. In Superlega ci vorrei giocare davvero“.

In molti dicono che sia il suo anno e il suo momento.

Questo mi lusinga. Lo scorso anno abbiamo centrato la promozione con Taranto, un altro gruppo da cui ho appreso molto, fatto di persone come Alletti, Coscione, Parodi che arrivavano da tantissimi anni di Superlega. Quest’anno sento che compartecipo alla buona riuscita della stagione in maniera continua. Ne sono, ovviamente, molto felice“.

Foto Volley Tricolore

Lei ha detto che sta vivendo una seconda vita pallavolistica.

Sì, è un secondo momento, che arriva con la maturità e la consapevolezza degli anni successivi agli esordi. In questo mio padre (Luciano Cominetti, n.d.r.) è stato fondamentale, perché se non fosse arrivato sulla panchina di Cantù io sarei sceso in B, avrei forse battuto altri campi. Invece mi ha dato le giuste chiavi e i giusti stimoli e poi la mia carriera ha preso altre strade“.

Il segreto di Reggio quale è?

Il gruppo. E Mastrangelo, che è un allenatore veramente in gamba che sa quanto e come motivare questo collettivo“.

Molti atleti, da Sbertoli, a Galassi, a Romano, a Cottarelli, le hanno dedicato bellissimi messaggi venerdì notte.

Sono amici, e la cosa mi ha emozionato molto. In quei messaggi, in quei gesti e in quelle parole capisco che in fondo ho lasciato un bel ricordo negli anni in cui ho giocato assieme a loro. Naturalmente sono anche io un sostenitore dei loro successi. Se li meritano tutti“.

Foto Instagram Roberto Cominetti

Valentina, la sua compagna, sempre al suo fianco. Quanto conta avere persone come lei al proprio fianco?

Direi molto. È una persona con cui posso condividere molto della mia carriera, ma anche qualcuno con cui staccare la presa e dedicarmi a ciò che sto costruendo al di fuori del campo“.

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