Joanna Wolosz Linda Nwakalor Savino Del Bene Scandicci Prosecco DOC Imoco Conegliano
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Rimonta da scudetto su Scandicci: Conegliano è ancora campione d’Italia!

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E sono sette: la Prosecco DOC Imoco Conegliano si conferma campione d’Italia chiudendo in Gara 4 una delle finali più belle e avvincenti degli ultimi anni. Lo fa recuperando lo svantaggio di un set contro una Savino Del Bene Scandicci che dà veramente tutto, e fino in fondo, per mettere in difficoltà i fenomeni gialloblu, confermando lo strepitoso salto di qualità di questo finale di stagione. Ma dall’altra parte le Pantere si dimostrano capaci di andare oltre i propri limiti: mai come quest’anno lo squadrone di Santarelli non è apparso invincibile (pur perdendo solo due partite in tutta la stagione) ma ha sempre saputo trovare le armi giuste per uscire dai rari momenti di difficoltà. Risultato: altri tre trofei in bacheca per confermarsi le padrone assolute del volley italiano. In attesa della Super Final di Champions League

La svolta della partita arriva nel secondo set, quando l’Imoco, dopo un primo parziale molto difficile (8 errori-punto) recupera dal 2-6 iniziale all’8-8 e poi si stacca sul 13-16 grazie alla battuta di Lubian. Da lì in poi Conegliano resta in pratica costantemente avanti, nonostante la coraggiosa rimonta di Scandicci nel quarto (dal 12-16 al 20-20). Inutile dire che Isabelle Haak, meritatamente premiata come MVP della finali, assurge a protagonista con i suoi 29 punti (50% in attacco, 13 nel solo terzo set!); ma non si può non sottolineare la crescita di Marina Lubian, con i suoi 12 punti e turni di battuta sempre ficcanti, la metamorfosi di Kelsey Robinson, dall’1 su 12 in attacco del primo set ai 10 punti finali con una ricezione impeccabile, e la prestazione solida e concreta di Kathryn Plummer (18 punti con il 50%). Il tutto orchestrato dalla solita, eccezionale Asia Wolosz e da una Moki De Gennaro che moltiplica gli sforzi in seconda linea.

E Scandicci? Sembra un luogo comune, ma non si può fare a meno di dirlo: la squadra di Massimo Barbolini (al suo ultimo impegno con la Savino Del Bene) esce di scena a testa altissima e si porta dietro un bagaglio d’esperienza che la farà crescere tantissimo, a livello di squadra come di singole giocatrici. Certamente le toscane pagano il netto calo di Zhu Ting (solo 8 punti, con un terrificante 0 su 9 nel terzo set), non riescono a essere incisive al servizio come nelle precedenti partite e dopo il primo parziale perdono lucidità anche in attacco aggrappandosi alla sola, encomiabile Kate Antropova (22 punti, 46%). Ma nonostante tutto questo la resa arriva solo sul 20-20 del quarto parziale di Gara 4, e dice davvero tutto lo striscione srotolato dai tifosi a fine partita: “Non c’è sconfitta nel cuore di chi lotta“!

LA CORNICE – Sold out a Palazzo Wanny, con code ai cancelli già due ore prima della partita. Sulle tribune un’unica “macchia” bianca grazie alle magliette celebrative distribuite dalla società. Stavolta a scortare la coppa in campo è uno sportivo d’eccezione, l’ex calciatore e capitano della Fiorentina Borja Valero. La Fanfara municipale dei Carabinieri esegue l’inno nazionale prima del match.

Palazzo Wanny tifosi Scandicci Finale Scudetto
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I SESTETTI – Torna Nwakalor nel 6+1 di Scandicci, in diagonale con Carol; in regia c’è Ognjenovic, opposta Antropova, schiacciatrici Herbots e Zhu, libero Parrocchiale. Confermato in blocco lo starting six di Conegliano con Wolosz in palleggio, Haak opposta, Fahr e Lubian centrali, Plummer e Robinson in posto 4 e De Gennaro libero.

Borja Valero Finale Scudetto Scandicci
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1° SET – Il primo punto lo sigla Nwakalor, poi Scandicci vola sul 4-1 con Herbots, sfruttando anche un video check chiamato erroneamente dalla panchina dell’Imoco. Immediato il recupero di Conegliano con attacco e muro di Plummer (4-4). Nuovo break per la Savino Del Bene firmato da Antropova, che prima attacca e poi ferma Plummer a muro (8-5): Santarelli ferma il gioco. L’opposta azzurra continua a colpire e sul 10-7 Plummer lascia il posto a Gennari. Herbots e Ognjenovic conservano il vantaggio (14-11), ma dal 15-12 le Pantere tornano a meno 1 con i muri di Fahr e Robinson. La rimonta si completa sul 17-17 con Haak, dopo un grande lavoro difensivo delle gialloblu, e Barbolini chiama time out. Al rientro la svedese firma anche il punto del vantaggio (17-18), ma un errore di Robinson e un’invasione riportano avanti Scandicci (20-18) e Santarelli richiama le sue. La Savino Del Bene resta avanti con Herbots (21-19) e l’errore al servizio di Lubian (22-20), ma Haak trova il pareggio in extremis (23-23). Dopo il time out di Barbolini, però, Antropova si procura un set point e Carol lo trasforma subito con l’ace del 25-23.

Ekaterina Antropova Savino Del Bene Scandicci Prosecco DOC Imoco Conegliano
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2° SET – Si comincia ancora nel segno di Scandicci: errore di Haak, attacco di Zhu e altro ace di Carol per il 3-0. Antropova firma il 4-1 e Nwakalor, sulla scia del servizio di Zhu, mette a segno due punti consecutivi (6-2) che portano l’Imoco al time out. Il turno di battuta di Wolosz e tre attacchi di fila di Plummer riavvicinano Conegliano (7-6) e Robinson corona l’inseguimento sull’8-8: ora il time out è per la Savino Del Bene. Sempre Robinson firma anche il vantaggio ospite, ma nel punto a punto che segue Scandicci torna avanti (12-11). Il turno di servizio di Lubian fa la differenza: dal 13-12 si passa al 13-16 (con un ace della centrale) e Barbolini ferma il gioco. Non basta, perché l’ex di turno va ancora a segno dai nove metri per il più 4 e Ruddins sostituisce Herbots. Proprio la nuova entrata spedisce out il pallone del 14-19 e torna subito in panchina, mentre Washington entra al posto di Carol; Conegliano però continua a volare con Fahr, e proprio l’errore di “Wash” chiude uno scambio rocambolesco per il 14-21. Haak firma addirittura il più 8 (parziale complessivo di 1-10!) ed è Squarcini, appena entrata, a mettere a segno l’ace del 17-25 che vale la parità.

Plummer Carol Antropova Savino Del Bene Scandicci Prosecco DOC Imoco Conegliano
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3° SET – Parte forte Conegliano con Haak (0-2), ma Nwakalor a muro e Antropova con battuta e attacco ribaltano tutto: dall’1-3 al 5-3. Plummer ristabilisce la parità sul 7-7 e poi, in combinazione con Fahr, piazza un nuovo break (8-10) che convince Barbolini al time out, ma l’errore in attacco di Herbots consegna il più 3 alle Pantere. Vantaggio mantenuto da Haak e Lubian (9-12, 10-13) e incrementato fino all’11-16 da Plummer dopo uno scambio estenuante. Di nuovo dentro Ruddins per Zhu, il muro vincente di Diop lancia il controbreak firmato da Herbots con due attacchi di fila (14-16) e Santarelli ferma il gioco. Haak interrompe la serie di Scandicci e Plummer allunga nuovamente (14-18), poi la svedese sale in cattedra con due attacchi vincenti per il 15-20: time out chiesto da Barbolini. Al rientro arrivano anche i muri di Plummer e Haak (15-22) a rendere irraggiungibile l’Imoco, che si procura 8 set point con la stessa Haak e chiude al secondo tentativo sempre con la svedese (12 punti nel set!) per il 17-25.

Kelsey Robinson Prosecco DOC Imoco Conegliano difesa
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4° SET – C’è da subito Ruddins al posto di Zhu nel sestetto di Scandicci. È però ancora Conegliano a partire forte con Haak e Robinson (0-2); Nwakalor rimette le cose a posto a muro, ma solo per poco, perché Lubian firma subito il nuovo break (2-4). Dopo una serie di errori al servizio, Antropova sbaglia anche l’attacco del 4-7 e Barbolini ferma il gioco, ma al rientro Wolosz firma l’ace del più 4 Imoco. L’attacco in rete di Fahr permette a Scandicci di riavvicinarsi (7-9); ci pensa però Lubian a ristabilire le distanze con il muro del 7-11 su Antropova. Ci riprova Nwakalor (10-12), ma ancora una volta Plummer allontana il pericolo e Haak si esalta per il 10-15.

Barbolini reinserisce Zhu e la cinese lo ripaga con i punti del 12-15 e del 13-16; la battuta di Nwakalor mette in seria difficoltà le ospiti e riaccende anche il palazzetto (15-17), Santarelli chiama time out. Al rientro Herbots firma anche il meno 1, poi Haak interrompe la serie (16-18). Ora è spettacolo puro a Palazzo Wanny: incredibile lo scambio chiuso da Haak per il 18-20. La rimonta di Scandicci si completa con un gran muro di Antropova (20-20), ma Nwakalor spedisce out il pallone del possibile vantaggio e Plummer firma un nuovo break per le ospiti (20-22). Dopo il time out chiesto da Barbolini sbaglia anche Antropova e Plummer si procura 4 match point. Antropova annulla il primo, ma poi manda in rete la battuta che vale l’ennesimo scudetto per Conegliano (21-25).

Prosecco DOC Imoco Conegliano esultanza
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Savino Del Bene Scandicci-Prosecco DOC Imoco Conegliano 1-3 (25-23, 17-25, 17-25, 21-25) serie 1-3
Savino Del Bene Scandicci: Alberti, Herbots 10, Zhu 8, Ruddins 1, Di Iulio, Ognjenovic 1, Parrocchiale (L), Armini (L), Nwakalor 7, Washington 1, Carol 7, Antropova 22, Diop 1, Nowakowska ne. All. Barbolini.
Prosecco DOC Imoco Conegliano: Piani (L) ne, Plummer 18, Robinson 10, Squarcini 1, De Kruijf, Gennari, Lubian 12, De Gennaro (L), Haak 29, Bugg ne, Wolosz 2, Lanier ne, Fahr 9, Bardaro. All. Santarelli.
Arbitri: Cesare e Goitre.
Note: Spettatori 3500. Scandicci: battute vincenti 3, battute sbagliate 6, attacco 36%, ricezione 58%-36%, muri 6, errori 17. Conegliano: battute vincenti 4, battute sbagliate 12, attacco 50%, ricezione 66%-40%, muri 7, errori 22.

di Eugenio Peralta

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