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Reggio Emilia, Migliari sui lavori del nuovo Palasport: “Il coronamento di un sogno”

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Reggio continua a lavorare e si prepara ad affrontare la Pool Libertas Cantù domenica 12 novembre alle 19:00 in casa dei biancoverdi. Le due formazioni contano lo stesso numero di vittorie e quindi quattro sconfitte, ma la Conad si trova decisamente più in alto in classifica: grazie ai quattro punti guadagnati durante i numerosi tie-break, i ragazzi di Fanuli si trovano al settimo posto, mentre i canturini sono all’undicesimo con solo tre punti. 

Per quanto riguarda la squadra di casa non ci sono variazioni nel roster rispetto ai due allenamenti congiunti giocati nel pre-season vinti entrambi da Cantù: il tecnico Denora può contare sulle sette riconferme, ovvero quella dei centrali Aguenier e Monguzzi, dei liberi Butti e Picchio, degli schiacciatori Gamba e Ottaviani ed infine del regista Gianotti. A rinforzare il reparto schiacciatori arrivano l’albanese Bakiril, il 2005 Magliano dal Vero Volley Monza e i due classe 2003 Quagliozzi e Bacco, rispettivamente da Modica e Macerata. In cabina di regia arriva l’esperto Pedron da Cuneo, mentre a chiudere il roster ci pensa il centrale Rossi, classe 2003, dal Vero Volley Monza.

Ex Cantù: Andrea Gasparini (2018/2020); Matteo Maiocchi (2019/2020); Romolo Mariano (2020/2021); Antonino Suraci (2017/2020).

Nel frattempo a Castelnovo ne’ Monti cominciano i lavori per la costruzione del nuovo palasport; Loris Migliari, direttore generale di Volley Tricolore, dopo aver presenziato all’inizio degli scavi: “È un grande piacere vedere che si è coronato un sogno che la comunità e la giunta castelnovese avevamo. Credo sia un patrimonio per la montagna reggiana, perché completa un’area sportiva di eccellenza; non è facile trovare a livello nazionale realtà come questa”.

Castelnovo ne’ Monti poi da vita ad un nuovo centro federale della Federazione Sport Sordi Italia, questo è lo specchio di come lo sport unisce tutti quanti. Come società siamo orgogliosi di poter dimostrare la nostra vicinanza ed appartenenza allo sviluppo della montagna a cui ci siamo molto legati grazie ai ritiri estivi che facciamo annualmente, che ci danno modo di scoprire il territorio ed entrare nella comunità; qui ci sentiamo accolti come fossimo a casa nostra”.

(fonte: Comunicato stampa)

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