Reggio Emilia, Marretta: “Luci e ombre di una partita finita come non doveva”

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Di Redazione

Federico Marretta schiacciatore della formazione schierata da coach Mastrangelo, Conad Reggio Emilia, nell’incontro contro la BCC Castellana Grotte, valuta quali siano state le luci e le ombre della prestazione: “È stata una bella partita, noi siamo partiti bene nel primo set ma non siamo riusciti a sfruttare le giuste occasioni e così Castellana ha recuperato il distacco che avevamo guadagnato. Poteva essere un’ottima occasione per portaci subito avanti e giocarcela, poi il servizio non ha funzionato e il loro palleggiatore ha saputo gestire al meglio i propri attaccanti. Abbiamo fatto qualcosa di buono tra quello che ci eravamo prefissati ma questo non è bastato; tornati in palestra sicuramente lavoreremo per migliorare tutti quegli aspetti che oggi non hanno funzionato o non hanno funzionato come volevamo”.

“Di positivo, comunque, raccogliamo sicuramente l’atteggiamento, soprattutto nel secondo e terzo set che eravamo in svantaggio non abbiamo mollato e, anzi, il terzo set ce lo siamo anche portati a casa; siamo rimasti attaccati alla partita nonostante gli avversari che sfidavamo, che vantano un grande livello. Sono contento anche che i ragazzi della panchina abbiano potuto dare il loro contributo, perché questo vuol dire che tutta la nostra rosa è importante, in qualsiasi momento uno di noi può entrare e mettere in difficoltà chi sta dall’altra parte della rete.” chiosa Marretta.

(Fonte: comunicato stampa)

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Paolo Falabella affiancherà Morato come vice-allenatore a Cisterna

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Il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley sarà coach Paolo Falabella, che andrà ad affiancare il nuovo head coach Daniele Morato alla guida della squadra per la stagione 2025/2026. Nonostante la giovane età, Falabella porta con sé una consolidata esperienza internazionale: nell’ultima annata in Svizzera, alla guida del Volley Amriswil, ha conquistato la Coppa di Svizzera, la Swiss League e la Supercoppa, centrando inoltre un prestigioso piazzamento per il club elvetico in Coppa CEV. Nel 2023 ha inoltre fatto parte dello staff tecnico della nazionale del Marocco.

Nato a Lagonegro nel 1986, laureato in Scienze Motorie e specializzato in Scienza e Tecnica dello Sport, Paolo Falabella è anche docente nazionale Fipav. Dopo aver guidato da primo allenatore realtà importanti della Serie A come Lagonegro, Aversa e Bari, e aver ricoperto il ruolo di vice allenatore a Siena nella stagione 2021/2022, culminata con la promozione in Superlega, Falabella è ora pronto a mettere il suo bagaglio tecnico e umano al servizio del Cisterna Volley.

"Sono davvero felicissimo di poter iniziare questa esperienza a Cisterna – le prime parole di coach Falabella –. Per me sarà il primo anno in Superlega: ci sono andato vicino più volte, ma per una serie di circostanze non ero mai riuscito ad approdarvi. Per questo motivo oggi sono ancora più contento di poterlo fare, e in particolare di farlo proprio con Cisterna Volley".

Falabella guarda con entusiasmo al gruppo che affronterà la prossima stagione: "Dal punto di vista tecnico, siamo una squadra molto giovane, così come giovane è lo staff. Questo è un aspetto che considero estremamente stimolante: ci sarà da lavorare tanto, trascorreremo molte ore in palestra. Mi aspetto una stagione impegnativa, fatta di lavoro intenso e risultati da conquistare con fatica, ma anche con grande entusiasmo".

L’esperienza in Svizzera ha lasciato un’impronta profonda nel metodo di lavoro del tecnico lucano: "Dalla Svizzera porto con me un’impostazione organizzativa davvero impressionante. Quando si dice che gli svizzeri sono precisi, non è solo un modo di dire: lo sono davvero. È qualcosa che mi ha colpito profondamente e che spero di poter applicare anche nella mia vita professionale, in termini di metodo e attenzione ai dettagli".

Racconta, infine, il nuovo vice allenatore del Cisterna Volley: "Ovviamente amo molto il lavoro in palestra, come tutti gli allenatori. Tuttavia, la parte che sento più mia, quella che mi dà maggiore soddisfazione e nella quale mi sento più preparato, è quella di studio e analisi. Mi appassiona tantissimo tutto ciò che si svolge al di fuori delle ore di allenamento: il lavoro d’ufficio, la preparazione, il confronto sull’organizzazione delle sedute, l’analisi degli avversari. È probabilmente l’aspetto che preferisco del mio mestiere: studiare i modelli di prestazione, capire cosa serve davvero per raggiungere un obiettivo, ragionare su come ottimizzare ogni dettaglio. Non essendo un ex giocatore, non ho quella naturale inclinazione verso la dimensione più fisica del lavoro quotidiano in campo, quindi, ho sviluppato una particolare attenzione verso la parte metodologica e analitica, che trovo stimolante e utile per il lavoro complessivo dello staff".