Reggio, Dolfo e il suo ruolo da vice capitano: "Un valore che intendo rispettare al meglio"

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Di Redazione

A ormai tre settimane dall’inizio degli allenamenti, il vice-capitano Ludovico Dolfo guarda soddisfatto a questo primo periodo di preparazione e alla imminente stagione di serie A2 Credem banca.

«È stato un periodo intenso – dice lo schiacciatore –, incentrato sulla resistenza e il potenziamento, alternati alla parte tecnica del pomeriggio. Abbiamo lavorato sodo ma dopo un lungo periodo di fermo è del tutto normale oltre che necessario».

Negli ultimi giorni, dopo la preparazione ad hoc studiata da coach Bosco, si è tornati in campo a ritrovare la sana adrenalina da competizione.

«A questo proposito – coglie l’occasione –, invito tutto il pubblico di Reggio e dintorni alla partita di domani, per dare una prima occhiata all’assetto della nuova squadra».

Domani alle 17.30, al Pala Enza di Sant’Ilario, la squadra si dividerà infatti in Volley Tricolore A e B per un sei contro sei aperto al pubblico.

Dopo le prove sotto sforzo e le visite mediche di martedì, i ragazzi sono a un passo dagli allenamenti congiunti dell’autunno, preludio all’inizio del campionato il prossimo 20 ottobre.

Ieri Dolfo e tutta la squadra erano presenti all’inaugurazione in vicolo Trivelli 4 dello spazio ‘Viva Vittoria’, l’iniziativa dell’associazione Senonaltro – Vittorio Lodini Onlus per sostenere le donne colpite dal cancro al seno e raccogliere donazioni per il laboratorio di ricerca I.R.C.C.S del Santa Maria Nuova.

Fresco di nomina, lo schiacciatore trevigiano era già stato vice-capitano della rosa reggiana anche il suo ultimo anno a Reggio (2016/17). «È un ruolo importante di cui vado molto orgoglioso – commenta –, anche perché rappresenta la fiducia che tutta la squadra ripone in me.

Un valore che intendo rispettare al meglio delle mie potenzialità. In effetti poi, essendo stato il vice anche l’ultimo anno che ero qui, è un po’ come se io e la Conad riprendessimo da dove ci eravamo lasciati».

(Fonte: comunicato stampa)

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Elena Aina nuovo libero della Futura: “Sono una schiacciatrice, ma mi abituerò in fretta”

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Il sogno diventa realtà! Potrebbe essere riassunta con questa semplice frase la presentazione di Elena Aina, nuovo libero della Futura Volley Giovani Busto Arsizio. La realizzazione di un desiderio di una piccola pallavolista che a 13 anni è entrata nel settore giovanile del club e vi ha svolto tutta la trafila, fino alla conquista del titolo provinciale Under 18 un paio di mesi fa.

La ciliegina sulla torta di un percorso in biancorosso che per la giovane atleta classe 2007 non è terminato; anzi, avrà un prolungamento per certi versi inatteso ma proprio per questo ancora più bello. La concretizzazione di un sogno cullato sin da piccola per Elena che, allora tredicenne in periodo di COVID, rivelava di aver messo nel cassetto il desiderio di giocare a pallavolo ad alto livello.

Cinque anni dopo eccola nel roster della squadra di coach Gianfranco Milano, pronta a vivere un’incredibile avventura. Una transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero che potrà presentare qualche difficoltà ma la giocatrice originaria di Rho ha carattere da guerriera e grinta da vendere. Chi l’ha allenata negli anni passati racconta di un’atleta a tutto tondo, valido ricettore, ottimo difensore con piedi veloci e buona lettura di gioco, dotata inoltre di un insidioso servizio flot.

Nella prossima stagione proseguirà il tuo lungo percorso in biancorosso...
“Quando mi hanno proposto di far parte del gruppo della serie A2 ero emozionatissima, non me lo sarei mai aspettato. Nel corso dell’ultimo anno, quando serviva qualche atleta per gli allenamenti della prima squadra, hanno chiamato praticamente tutte le mia compagne ma non me. Avevo anche chiesto perché e il mio allenatore mi aveva risposto che era per via della mia altezza. Poi però è arrivata l’occasione di 'andare sopra', coach Beltrami mi aveva detto che gli ero piaciuta e così è capitato altre due o tre volte. In quelle occasioni ho fatto la mia figura, per fortuna! Gli allenamenti erano molto diversi dai nostri, con molto più gioco e lavoro di squadra mentre nel giovanile sono più basati sulla tecnica. Le ragazze mi hanno accolta molto bene e sono state tutte bravissime con me”.

Cosa ti apsetti dalla prossima stagione?
“Giocare ad alti livelli è sempre stato il mio sogno e lo è tuttora. Spero di arrivare il più in alto possibile; mi impegno e faccio sempre tutto al massimo. Se penso alla prossima stagione, credo che sarà stranissimo: anche solo allenarmi e stare in panchina con accanto compagne di un certo valore e imparare da loro sarà un’esperienza indimenticabile. Quello nel settore giovanile di Futura è stato un cammino molto lungo e bellissimo. Ho avuto degli allenatori e delle compagne sempre fantastici e i miei genitori sono fieri di me”.

A quale atleta ti ispiri?
“Se devo citare una giocatrice alla quale mi ispiro, dico Alessia Orro. Mi piace molto, anche se non giochiamo nello stesso ruolo, per la sua grinta, il suo carattere e il modo in cui sta in campo”.

La transizione dal ruolo di schiacciatrice a quello di libero sarà una sfida importante...
“Sono sempre stata una schiacciatrice, non ho mai giocato nel ruolo di libero ma per il carattere che ho so che mi abituerò in fretta. Del resto sono sempre stata molto più confidente nella ricezione e nella difesa che non in attacco. Non ho tanti centimetri, salto tanto ma questo non è sufficiente per giocare banda in serie A. Mi aspetto di crescere tantissimo perchè so che potrò imparare molto da atlete più grandi ed esperte di me”.

Ci ti conosce doce che sei un'atleta con un carattere da guerriera e grinta da vendere...
“Tutti mi dicono che quando entro in campo divento una persona totalmente diversa da quella che sono normalmente. Fuori sono timida, gentile e invece quando gioco mi trasformo. Mi piace molto la fotografia e amo gli animali. Studio Design al Liceo Artistico di Arese, sto per finire il quarto anno, ma non è quello che probabilmente farò nella vita. Conciliare volley e studio è un bell’impegno e lo sarà ancora di più il prossimo anno ma ne vale la pena! Non vedo l’ora di iniziare ma prima mi godrò le vacanze; andrò al mare con i miei nonni a Riccione e poi in Liguria con i miei amici”.

Come ti descriveresti in tre parole?
“Mi descriverei gentile, sorprendente e ambiziosa”.

(fonte: Futura Volley Giovani Busto Arsizio)