Ravenna, destino in bilico. Fresa: “Non ci arrendiamo. Già troppi passi indietro fatti”

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Di Redazione

A volte, i risultati non bastano. Le difficoltà economiche e gli attriti con le amministrazioni comunali, in alcuni casi, possono avere la meglio. E’ il caso dell‘Olimpia Teodora Ravenna che, secondo quanto riportato alcuni giorni fa, sarebbe in procinto di lasciare la Serie A2, nonostante la qualificazione ai Play off Promozione, e ricominciare dalla B1.

Sull’argomento interviene Mauro Fresa, direttore tecnico della società. In un articolo di Sofia Ferranti per il Corriere di Romagna-Forlì, Fresa lascia trasparire tutto il suo rammarico per uno scenario simile:

“Fare un passo indietro e rinunciare alla serie A2 vorrebbe dire vanificare il lavoro di tre anni e smembrare uno staff che dal punto di vista organizzativo sta facendo un gran lavoro, uno staff tutto ravennate innamorato della pallavolo, che potrebbe portare a quel salto di qualità decisivo per tornare in alto”.

Una retrocessione comporterebbe, quindi, lo smembramento di uno staff su cui la società ha creduto, compreso lo stesso Fresa che potrebbe non rimanere nell’Olimpia Teodora: “Di passi indietro ne abbiamo già fatti, sono tre anni che tiriamo la cinghia, ma abbiamo sempre raggiunto i play­off e abbiamo sfruttato al massimo le risorse del territorio sia nello staff che nella squadra, dove ci sono anche atlete cresciute nel nostro settore giovanile. La strada da seguire è quella di mantenere questo metodo di lavoro, che sta funzionando; le risorse economiche che abbiamo messo in campo erano inferiori a quelle di altre squadre ma abbiamo raggiunto i nostri obiettivi e possiamo migliorare ancora. Manca pochissimo per fare il salto di qualità, per realizzare il nostro sogno, invece di fare un passo indietro bisognerebbe puntare a questo salto di qualità”.

Il problema nasce, soprattutto, dalle difficoltà economiche che il tessuto imprenditoriale della città di Ravenna sta attraversando, che lo porta a non investire nella pallavolo. Ma Fresa non si arrende: “Tutti nell’ambiente della pallavolo femminile ci chiedono di resistere e noi non vogliamo arrenderci. Abbiamo le idee chiare su come muoverci tecnicamente e sulla eventuale squadra da allestire per la prossima stagione. Siamo vivi, non molliamo e stiamo facendo il possibile per continuare a inseguire il nostro obiettivo”.

Oltre al direttore tecnico, anche coach Bendandi potrebbe fare le valigie se l’opzione B1 dovesse concretizzarsi, in caso contrario: “Bendandi ha un altro anno di contratto, se allestiamo una buona squadra per la A2 dovrebbe rimanere” chiosa Fresa.

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