Primo giorno di scuola per Modena. Juantorena: “Sensazioni positive” (VIDEO)

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Questo pomeriggio al PalaPanini si è tenuto il primo allenamento della stagione 2023-2024 di Modena Volley. La preparazione proseguirà per la parte aerobica e in piscina anche al David Lloyd di Modena. La presidente Giulia Gabana, il coach Francesco Petrella, il centrale Dragan Stankovic e lo schiacciatore Osmany Juantorena hanno parlato della nuova annata sportiva alle porte.

Negli ultimi mesi abbiamo lavorato molto e abbiamo preso decisioni importanti – spiega Giulia Gabana – oggi siamo contenti di esserci ritrovati. La società di Modena Volley sta bene, la campagna abbonamenti ci ha dato grandi soddisfazioni e siamo felici di avere al nostro fianco ancora una volta tanti tifosi e partner. Personalmente non vedo l’ora di vedere la squadra all’opera, sono molto fiduciosa. Sento spesso i nostri giocatori impegnati con le nazionali, lavorano tanto ma sono sempre positivi e hanno voglia di tornare qui per iniziare la nuova stagione. Questa squadra è stata pensata nel corso del tempo, insieme ai dirigenti l’abbiamo voluta fortemente e costruita“.

Provo emozioni bellissime a essere qui oggi – spiega coach Petrella – e non vedevo l’ora di iniziare. Adesso ci aspettano due mesi con tante cose da preparare, sappiamo bene che il livello della Superlega è molto alto e dobbiamo farci trovare pronti. Anche se mancano alcuni tasselli importanti ho la maggior parte della squadra a disposizione e vogliamo sfruttare al massimo quest’opportunità. Tra un mese inizieremo a fare alcune amichevoli per prepararci all’inizio del campionato, poi ci raggiungeranno i giocatori ancora impegnati con le nazionali e daranno ancora più ritmo ai nostri allenamenti“.

Ho sentito Bruno – aggiunge Petrella – e so che si sta preparando al meglio per gli impegni che avrà sia con la sua nazionale sia con Modena quando rientrerà. Sapozhkov si unirà a noi i primi di settembre, è rimasto in allenamento tutta l’estate e avrà già un buon livello di preparazione. Avere giocatori impegnati in nazionale è un orgoglio e una fortuna, giocano competizioni importanti e impegnative, perciò arriveranno con già il ritmo partita“.

Modena Volley raduno 2023
Foto Modena Volley

Conosco bene il PalaPanini e non vedo l’ora di iniziare – prosegue Juantorena – anche dalla squadra ho sensazioni assolutamente positive. Sappiamo che in campionato affronteremo squadre di altissimo livello, ma noi non ci porremo limiti e andremo per la nostra strada. Petrella è un ottimo allenatore e ha le idee molto chiare, dovremo seguirlo e sostenere le sue scelte. Ora ci mettiamo a lavorare per arrivare pronti alla prima di campionato e vedremo dove possiamo arrivare“.

Quest’anno abbiamo un mix interessante di giocatori giovani e più esperti – conclude Stankovic – sarà interessante vedere l’alchimia di squadra che sapremo costruire. Mi aspetto un gruppo che può far bene, abbiamo due mesi per prepararci al campionato e cercheremo di farlo al meglio. La Superlega è un campionato sempre più difficile e ci sono tante squadre competitive, bisogna dare il massimo a ogni gara fin dall’inizio“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)