Presentate le nuove maglie della Nbv Verona

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Di Redazione

Una stagione senza precedenti richiede impegno, grinta e motivazioni senza precedenti. Insieme a Erreà Sport, sponsor tecnico di NBV Verona, si è cercato di condensare il senso di identità e, insieme, la voglia di rivalsa, nell’innovativo kit gara 2020/21, che accompagnerà la squadra da qui in poi nelle sfide di SuperLega Credem Banca.

Torna il colore nero, con la sua eleganza e la sua potenza. Mentre la maglia del libero è un’esplosione di colore. Insieme, sono le anime di NBV Verona, la sua storia e il suo futuro, da raccontare e costruire partita dopo partita, sfida dopo sfida.

Fabio Venturi (Direttore Generale NBV Verona): Avremmo voluto organizzare un grande evento di lancio, ma ahimè per ora sono bloccati. Da parte di Just quest’anno è arrivato un aiuto molto maggiore rispetto al passato, in questo periodo così complesso per lo sport, e per questo voglio dire grazie di cuore. Per noi è un onore portare questo marchio in giro per l’Italia. Perché presentiamo le maglie così tardi? Siamo andati per le lunghe con le trattative, sviluppando possibili percorsi che potrebbero dare spazio a novità con l’anno nuovo, e ci vuole tempo per produrre maglie come queste.

Bonami e Donati giocheranno con maglia fucsia, speriamo non sia uno shock. Scherzi a parte, abbiamo voluto fare una scelta visibile e originale. La maglia nera sarà la home, rappresentata da Kaziyski, e poi la maglia trasferta sarà bianca, mostriamo quella di Jaeschke. Esordiranno a Perugia, in diretta Rai Sport per il match di domani, un contesto quindi molto visibile a livello nazionale. Erreà, nostro partner tecnico, è sempre vicino a noi, un grazie enorme per la loro vicinanza, la qualità del materiale, della gestione logistica delle consegne, e per la pazienza per i tanti cambiamenti dell’ultimo secondo.

Avrete visto qualche anticipazione della maglia, sul nuovo canale social TikTok ufficiale di NBV Verona, e anche questa è una novità. Siamo entrati anche in questo mondo, numericamente molto gettonato, era arrivato il momento per esserci anche noi, con tanti contenuti in esclusiva che via via proporremo. Se non lo avete ancora, scaricatelo e cercateci!

Poi c’è il tema dell’asta di beneficienza, che da oggi pomeriggio faremo partire: sul nostro sito troverete un banner e tutte le istruzioni su come partecipare: ci si iscrive con una donazione di 5 €, che andranno interamente in beneficienza e che daranno diritto alla membership card, altra novità 2021 di cui al momento non possiamo svelare nulla. C’è tempo fino alla sera del 27 dicembre per partecipare, rilanciando per aggiudicarsi una delle tre maglie in palio, la home di Kaziyski, la away di Jaeschke e la libero di Bonami. Chi vince l’asta sceglie la maglia preferita, il secondo classifica sceglie fra le due rimanenti, il terzo si aggiudica la maglia rimasta.
A chi destiniamo i proventi? A “I Bambini delle Fate”, tramite l’iniziativa “Sporcatevi le mani” che sostiene le attività sul territorio per sensibilizzare e aiutare concretamente sul tema dell’autismo.

Il logo? Vi anticipo una grande novità anche in questo senso. Nel 2021 lanceremo un nuovo logo, lo abbiamo già ma attendiamo i giusti tempi per presentarlo, questo logo sulla maglia è quindi temporaneo, “VE-RO-NA” perchè è la nostra città, e ne andiamo fieri”.

Andrea Pernigo (Responsabile finanziario Just Italia): Per noi è un privilegio e un onore essere presenti sulla maglia di NBV Verona, il nostro è un sodalizio che prosegue e abbiamo deciso di aumentare nostra quota confermando il nostro interesse verso questo sport e questa squadra. E’ anche l’occasione di fare un augurio di buone feste a tutti, speriamo che 2021 ci dia soddisfazioni soprattutto per quanto riguarda la partecipazione del pubblico.

Mariana Conde (Responsabile Divisione Volley Erreà): “Insieme a NBV Verona abbiamo realizzato delle divise dalla grafica innovativa rispetto al passato volutamente grintosa ma nel contempo ricercata. Considerato il momento e la stagione molto particolare che stiamo attraversando, ci piaceva dare un messaggio di combattività e forza, che sono le doti che servono proprio ora dentro e fuori dal campo. Volevamo che il Club avesse un’identità precisa e peculiare, per questo campionato da vivere e portare a termine con determinazione e fiducia. Per questo abbiamo studiato delle divise inedite che avessero un significato speciale. Auguriamo a Verona un grande in bocca al lupo!”

(Fonte: comunicato stampa)

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Giubileo dello Sport 2025, Papa Leone XIV: “L’incitamento ‘dai’ è un imperativo bellissimo”

Oltre il Volley

Lo scorso weekend, sabato 14 e domenica 15 giugno 2025, si è celebrato a Roma il Giubileo degli Sportivi, chiuso dalle potenti parole pronunciate da Papa Prevost nella messa celebrata in Vaticano a cui erano presenti, tra i tanti, il Presidente del CIO Thomas Bach, seduto vicino al Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, e a tanti campioni come l’ex ferrarista Felipe Massa, l’olimpionico del judo Pino Maddaloni, l’ex calciatore e oggi Sindaco di Verona, Damiano Tommasi, la campionessa paralimpica Giulia Ghiretti, il campione dell’NBA Gordon Hayward, oltre a Francesco Ricci Bitti, membro d’onore del CIO.

"Non è un caso che nella vita di molti santi del nostro tempo, lo sport abbia avuto un ruolo significativo, sia come pratica personale sia come via di evangelizzazione" sono state le parole con cui Papa Leone XIV ha aperto la messa dedicata agli sportivi, citando poi l'esempio del Beato Pier Giorgio Frassati, ''patrono degli sportivi, che sarà proclamato santo il  prossimo 7 settembre. La sua vita, semplice e luminosa, ci ricorda  che, come nessuno nasce campione, così nessuno nasce santo. È l'allenamento quotidiano dell'amore che ci avvicina alla vittoria definitiva e che ci rende capaci di lavorare all'edificazione di un mondo nuovo. Lo affermava anche San Paolo VI, vent'anni dopo la fine  della seconda guerra mondiale, ricordando ai membri di un'associazione sportiva cattolica quanto lo sport avesse contribuito a riportare pace e speranza in una società sconvolta dalle conseguenze della guerra''.

"I campioni non sono macchine infallibili, ma uomini e donne che, anche quando cadono, trovano il coraggio di rialzarsi".

"Cari sportivi - ha proseguito il Pontefice -, la Chiesa vi affida una missione bellissima: essere, nelle vostre attività, riflesso dell'amore di Dio Trinità per il bene vostro e dei vostri fratelli. Lasciatevi coinvolgere da questa missione, con entusiasmo: come atleti, come formatori, come società, come gruppi, come famiglie".

"Il binomio Trinità e sport non è esattamente di uso comune, eppure l'accostamento non è fuori luogo. Ogni buona attività umana infatti porta in sé il riflesso della bellezza di Dio e certamente lo sport è tra queste. Del resto Dio non è statico, non è chiuso in sé, è comunione, viva relazione tra Padre, Figlio e Spirito Santo, che si apre al mondo".

"Ecco perché lo sport può aiutarci a incontrare Dio Trinità, richiede movimento dell'io verso l'altro, certamente esteriore, ma soprattutto interiore. Senza questo si riduce a sterile competizione di egoismi”.

“Pensiamo ad un'espressione che in lingua italiana si usa comunemente per incitare gli atleti durante le gare, gli spettatori gridano 'dai', forse non ci facciamo caso, ma è un imperativo bellissimo, quello del verbo dare. E questo può farci riflettere, non è solo un dare una prestazione fisica, ma un dare sé stessi. Si tratta di darsi per gli altri per la propria crescita, per i sostenitori, per i propri cari, per i collaboratori, per il pubblico, anche per gli avversari. Se si è veramente sportivi questo va al di là del risultato”.

Infine, citando Papa Francesco, l’augurio per tutte le atlete, gli atleti, dirigenti e volontari delle tante associazioni sportive coinvolte: “Amava sottolineare che Maria del Vangelo ci appare attiva il movimento, perfino di corsa, pronta, come sono i padri e le mamme, a soccorrere i suoi figli. Chiediamo a lei di accompagnare le nostre fatiche e i nostri slanci – ha concluso Papa Prevost -, e di orientarvi sempre al meglio, fino alla vittoria più grande: quella dell'eternità, il campo infinito, dove il gioco non avrà più fine, e la gioia sarà piena”.

Tanti gli esponenti del mondo dello sport che hanno partecipato alla messa c'era anche il Luk Lublin, squadra di pallavolo fresca di titolo maschile in Polonia, che con il suo capitano Jakub Wachnik ha omaggiato il Papa con la sua maglia.