Prata in trasferta a Belluno, Boninfante: “Vincere per mantenere il secondo posto”

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foto C.S. Prata
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Di Redazione

Tinet Prata impegnata domenica sul taraflex della Da Rold Team in quel di Belluno. Una gara dai risvolti decisivi per entrambe le squadre. I padroni di casa, affidati alle cure di un monumento della pallavolo italiana come Gigi Schiavon, che dalla scorsa gara guida i veneti, devono assolutamente conquistare un punto per assicurarsi la matematica permanenza in Serie A3. Dall’altro lato Pordenone è chiamato a mantenere il secondo posto ottenuto dallo scorso turno di campionato.

L’impresa, nonostante la differenza di punti in classifica, non è così agevole. I bellunesi, pur privi di Candeago, appena operato ad una spalla, possono contare su un’ossatura di giocatori di categoria. La diagonale principale è composta da Maccabruni in regia e De Santis opposto. Punto di riferimento in posto 4 è Graziani. Al suo fianco si alternano Ostuzzi e l’ex gialloblù Gionchetti. Altro ex anche a centro rete, ovvero Matteo Piazzetta che fa reparto con il giovane ed interessante Mozzato. In posizione di libero giostra Martinez.

“Dovremo pensare innanzitutto a noi stessi – rimarca il coach della Tinet Dante Boninfante – e a preparare bene una gara che per noi è importante per mantenere o migliorare la nostra posizione, senza troppo badare i problemi di classifica degli avversari. “

“Arrivare in seconda posizione dipenderà esclusivamente da noi – sottolinea il capitano gialloblù Matteo Bortolozzo – e dipenderà essenzialmente da come affronteremo la gara con Belluno. Sappiamo che è una buona squadra che proverà a fare di tutto per metterci in difficoltà. Dobbiamo non calare l’attenzione. In palestra non lo stiamo assolutamente facendo, perchè siamo consapevoli che tutte le squadre vanno affrontate con la massima concentrazione e rispetto”

(fonte: Comunicato stampa)

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Il nuovo scoutman di Belluno? È un ex calciatore: Matteo Lunati

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Una figura poliedrica entra a far parte dello staff legato al Belluno Volley: è quella di Matteo Lunati, pronto a lavorare in sinergia con coach Marzola e gli altri tecnici, in qualità di scoutman. Trentotto anni da compiere il prossimo 2 luglio, è originario di Ferrara e vanta un passato da calciatore in ambito professionistico: basti pensare che in Serie C ha totalizzato più di 60 gettoni di presenza.

COME UN FRATELLO - Laureato in Scienze motorie, è anche professore alle scuole superiori e personal trainer: "A influire sulla mia scelta - spiega - è stata la presenza di coach Marco Marzola, unita alla possibilità di collaborare con uno staff di persone che conosco, a cominciare da Vanini e Masotti, e con le quali abbiamo già ottenuto buoni risultati in passato, mentre la prospettiva di misurarmi in categoria superiore e l’ambizione societaria sono in linea con le mie aspirazioni personali". A proposito di Marzola, Lunati non utilizza troppi giri di parole: "È come un fratello. La nostra amicizia è nata ai tempi dell’università, ancor prima di conoscerci sui campi di volley. Abbiamo un profondo legame umano".

RETTANGOLO VERDE - Dopo un passato sul rettangolo verde, si sta per aprire il capitolo nel segno dei rinoceronti: "Il calcio è stato la mia vita, oltre che un lavoro, fino ai 30 anni. A quel punto, diversi fattori mi hanno portato alla pallavolo: la mia compagna giocava, mio cognato allena. Così, ho iniziato come "preparatore atletico”, da neo laureato. Poi la curiosità e il mio spirito nerd mi hanno fatto evolvere e trasformato in scoutman". 

DATI - Lunati avrà dei compiti ben definiti: "Il mio è considerato il "lavoro sporco" all'interno dello staff. “Manipolo” i dati che i coach analizzeranno e, se richiesto, offro un contributo nell'analisi. Per quanto riguarda la sfera tecnologica, sono un po’ il Mr. Wolf di Pulp Fiction: il personaggio che risolve i problemi. Anche in estate, solitamente, aiuto società e staff nella scelta dei pallavolisti, procurando materiale utile a visionare dei profili in fase di mercato". 

FINALI - L’obiettivo è chiaro: "Provare a giocare il maggior numero possibile di finali - conclude -. Perché qualificarsi per le finali significa aver lavorato bene".

Oltre a dare il benvenuto a Lunati, la società saluta e ringrazia profondamente Francesco Gasperin per la professionalità e la collaborazione dimostrate nelle tre stagioni in cui ha interpretato al meglio il ruolo dello scoutman. 

(fonte: Belluno Volley)