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Prata e Pordenone si contendono la Tinet: “Il volley è un orgoglio del comune”

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Poco più di 10 km dividono Prata di Pordenone da Pordenone, eppure questa breve distanza basta per scatenare una “concorrenza” agguerrita tra sindaci. Oggetto della contesa è… la pallavolo: la Tinet Prata di Pordenone, che porta il nome della sua città d’origine, gioca però al PalaCrisafulli nel capoluogo, attirando un discreto pubblico (818 spettatori per la prima gara vinta contro Reggio Emilia). E il sindaco Alessandro Ciriani, soprattutto dopo il fallimento della squadra di calcio locale che aveva toccato anche la Serie B, corteggia il volley: “Se la squadra vuole restare qui a Pordenone sappia che le porte non sono aperte, ma spalancate. Anzi, credo sia doveroso in questo caso fare un ragionamento di respiro provinciale” ha detto al Gazzettino Pordenone.

Un invito che non è piaciuto affatto alla collega di Prata Katia Cescon: la sua amministrazione, negli ultimi anni, ha investito nei lavori sul palazzetto (aumento della capienza di 300 posti) proprio per riavere i “Passerotti”. E ora il sindaco dice: “All’idea di Ciriani vorrei oppormi, visto appunto il lungo, faticoso e dispendioso iter burocratico che il Comune e i progettisti si sono sobbarcati. Abbiamo visto il Volley Prata crescere, abbiamo sempre risposto (per quanto possibile) a tutte le esigenze delle nostre società sportive e quindi no, mi dispiace, a meno che non sia una decisione presa dalla società. Questa amministrazione si oppone a quanto scritto perché ritiene il Volley Prata un orgoglio del nostro comune, e in tale luogo ci auguriamo rimanga“.

E il club cosa ne pensa? Il direttore generale Dario Sanna, intervistato sempre dal Gazzettino, non chiude le porte al trasferimento. Anzi: “Ogni decisione sarà presa prima di tutto dalla proprietà. Ma se il sindaco Ciriani chiamerà chi detiene la società per sedersi al tavolo, si aprirà un ragionamento. Noi attualmente vediamo lo spostamento a Pordenone come un’opportunità e non come una penalizzazione. Siamo stati accolti benissimo, c’erano quasi mille persone sugli spalti e ci siamo sentiti a casa. È un palcoscenico importante, un palazzetto da Serie A. Ringraziamo il sindaco Ciriani per le bellissime parole su di noi“.

(fonte: Il Gazzettino Pordenone)

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