Polonia: il Rzeszow passa a Lodz e continua l’inseguimento

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In attesa del ritorno dei playoff di Champions League contro il VakifBank (in cui alla squadra di Stéphane Antiga servirebbe un vero e proprio miracolo) il PGE Rysice Rzeszow piazza una vittoria di grande importanza in campionato, andando a espugnare il campo del Grot Budowlani Lodz per 1-3 (19-25, 25-20, 22-25, 20-25). Si conferma in grande forma Amanda Coneo con 23 punti, che si aggiungono ai 25 di Gabriela Orvosova e agli 8 ace di squadra, 3 dei quali della stessa colombiana; ben contenuta dall’altra parte Mackenzie May, che chiude a 17 punti ma con il 32% in attacco.

Con questo risultato il Rzeszow mantiene il distacco di 4 punti dalla capolista Grupa Azoty Chemik Police, che non ha problemi a passare in tre set sul campo del Wroclaw. Si mantiene in scia anche il BKS Bostik Bielsko-Biala grazie al 3-1 in rimonta sul Palac Bydgoszcz, mentre il LKS Commercecon Lodz raggiunge al quarto posto le “cugine” del Budowlani grazie alla faticosa affermazione al tie break sul campo dello Stal Mielec, firmata da Valentina Diouf con 24 punti ma soprattutto da Aleksandra Dudek con 25 (51% di efficacia). Già mercoledì la squadra di Chiappini sarà nuovamente in campo per il recupero contro il Moya Radomka Radom, che ha visto interrompersi la sua striscia positiva nello scontro diretto con l’UNI Opole (3-1) ed è stato nuovamente scavalcato dalle rivali in sesta posizione.

(fonte: Tauronliga.pl)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.