Polemica in Polonia per il rientro anticipato di Heynen. Il CT: "Parlate dei giocatori, non di me"

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Di Redazione

La Polonia è reduce da un brillante terzo posto nella VNL, risultato difficile da pronosticare alla vigilia della competizione, eppure a Varsavia l’argomento che tiene banco è tutt’altro. Vital Heynen, CT della nazionale e prossimo allenatore di Perugia, ha lasciato Chicago all’indomani della semifinale persa contro la Russia, raggiungendo il ritiro della prima squadra a Zakopane e affidando il gruppo al suo vice Bednaruk. Una scelta che non è stata apprezzata né dall’opinione pubblica né dalla Federazione.

In realtà, il rientro anticipato di Heynen in Polonia era stato ampiamente pianificato, ma l’imprevista qualificazione alle semifinali ha rimesso tutto in discussione. E il presidente federale Jacek Kasprzyk, intervistato da Polsat Sport, non le ha mandate a dire al CT: “Sono molto sorpreso da questa decisione, perché Heynen sarebbe dovuto rimanere a Chicago fino alla fine. Parlerò apertamente e gli spiegherò che così facendo non ha preso sul serio i giocatori che partecipavano alla Final Six. Già l’anno scorso ci aveva messo in questa situazione due giorni prima di partire per le finali a Lille“. Kasprzyk ha preannunciato una visita a Zakopane per mercoledì 17 luglio.

Heynen, dal canto suo, è rimasto in silenzio fino a questa mattina, quando si è rivolto ai tifosi e – soprattutto – ai media con un eloquente tweet: “Amo la Polonia, il paese più appassionato di volley al mondo. E’ bellissimo che tutti voi abbiate le vostre opinioni. Ma posso chiedervi che, per ogni tweet che scrivete su di me, ne scriviate due sui giocatori? Sono loro, come sempre, i veri eroi di questa storia“. L’impressione, tuttavia, è che la polemica non sia finita qui…

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