Podrascanin: “La finale di Champions può cambiare la nostra carriera”

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Di Redazione

Il centrale dell’Itas Trentino Marko Podrascanin è intervenuto lunedì sera alla settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione che ogni lunedì il media partner RTTR dedica a Trentino Volley. Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata da Sara Ravanelli.

Oggi giorno che passa l’eliminazione subita per mano della Cucine Lube diventa sempre più lontana e questo ci aiuta sicuramente a stare meglio e a guardare oltre. Avevamo centrato una grande impresa in gara 1 a Civitanova Marche, ma eravamo consapevoli che il gioco dei nostri avversari sarebbe cresciuto durante la serie; effettivamente è andata così. Il 3-1 finale dice tutto, dobbiamo solo fare loro i complimenti perché hanno giocato ad altissimo livello. I tanti set vinti allo sprint dimostrano come la Lube abbia avuto maggiore incisività ed esperienza nei momenti decisivi. Proprio per questo motivo ritengo i marchigiani i veri favoriti della Finale Scudetto, soprattutto per come stanno giocando ultimamente”.

Da lunedì abbiamo iniziato ad allenarci in palestra in funzione della nostra prossima ed ultima partita, quella di Verona per la Finale di 2021 CEV Champions League. Ci troveremo di fronte ad una squadra molto forte come il Kedzierzyn-Kozle, che l’allenatore Nikola Grbic è riuscito a mettere in campo sempre meglio, facendole giocare una pallavolo convincente e priva di grossi errori. Avremo il vantaggio di disporre di molto tempo per preparare l’appuntamento e di conoscere già bene l’impianto dove si svolgerà il match, che è ad un’ora d’auto da Trento. E’ ovvio che vorremmo scendere in campo il prima possibile, ma non dobbiamo avere fretta. E’ una partita che può cambiare la nostra carriera e dare ulteriore lustro a Trentino Volley; siamo fortunati a poterla giocare in Italia. Personalmente la Champions League è uno dei pochi trofei che non ho mai vinto e l’ho messo fra i miei obiettivi personali sin dall’inizio della stagione. Il nostro percorso nella competizione è stato straordinario; per i sacrifici che abbiamo fatto, ci meritiamo questa finale e siamo contenti di poter giocare questa competizione anche il prossimo anno”.

Ad inizio stagione la rosa era completamente nuova, ma devo dire che abbiamo messo poco tempo a diventare un gruppo vero, come dimostrano le tante difficoltà che abbiamo saputo superare insieme; penso ad esempio alla tre giorni di Champions League giocata alla BLM Group Arena senza palleggiatori di ruolo. Sono molto contento di quello che abbiamo fatto insieme ed abbiamo una grande opportunità per chiudere la stagione ancora meglio. Ad inizio avrei firmato per trovarmi a questo punto della stagione con questa possibilità; sappiamo che una partita del genere la vinci solo se giochi da squadra vera”.

(Fonte: comunicato stampa)

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Champions Night a Perugia, le emozioni di Plotnytskyi: “È stata una cosa incredibile”

Champions League

A Perugia risuona ancora l’eco della Champions Night! Una notte indimenticabile che la città ha vissuto con i protagonisti della Sir Sicoma Monini Perugia, che quest’anno hanno chiuso la stagione con la conquista del più prestigioso dei trofei e l’unico che mancava nella bacheca del club del presidente Gino Sirci: la Champions League!

Lo scenario per incorniciare una festa così grande non poteva non essere altrettanto prestigioso: per questo è stata scelta piazza IV Novembre, nel cuore dell’acropoli. "E’ il massimo a cui potevamo aspirare – ha detto il patron bianconero in apertura di serata – questa bellissima Piazza! Tanta storia è passata in questa piazza: è passato Braccio da Montone, dopo 609 anni è toccato a noi fare un grande evento e una grande celebrazione! Come quella dell’entrata di Braccio da Montone, celebriamo la Coppa dei Campioni!".

Sul palco della Champions Night un’ampia rappresentanza della squadra, a cominciare da colui che ha messo a terra, all’Atlas Arena di Łódź, quell’ultimo pallone che non voleva mai cadere, nella Finale con il Warta Zawiercie: Oleh Plotnytskyi, che ha chiuso lo scambio del 10-15, che ha messo fine al tiebreak e dato inizio alla festa più bella di sempre! "In quel momento io ho pensato di attaccare solo più forte e più alto e più veloce… e basta! E appena ho visto quel pallone cadere è stato incredibile! Io spero che tutti quelli che ci supportano, possano avere quella emozione almeno una volta nella vita. Io l’ho avuta per la prima volta, veramente, perché è stata una cosa incredibile, dopo sei anni qua!".

Un altro protagonista ormai veterano di casa Sir è il centrale Sebastian Solè, che si appresta a giocare la sua sesta stagione consecutiva in maglia bianconera. Per lui questa annata è cominciata con un in intervento al gomito, già programmato, che lo ha tenuto ai box nella prima parte del campionato. Ma il suo è stato un recupero record, anche grazie al lavoro costante dello staff medico del club. Un recupero che gli ha permesso di scendere in campo da titolare nella Final Four di Champions!  "Vivere queste emozioni, al di là della vittoria, condividere tutto questo penso che sia la prima volta nella mia vita ed è incredibile! Siamo felicissimi".

Wassim Ben Tara si appresta a vivere da Block Devil la sua terza stagione. Per lui l’arrivo a Perugia è coinciso con il suo esordio assoluto nel campionato italiano: "Penso che dopo due anni mi sento ancora di più perugino. Soprattutto perché mio figlio è nato qui e lui è 100 % perugino! Quindi non vedo l’ora di vedere di nuovi tutti al palazzetto l’anno prossimo".

Francesco Zoppellari ha salutato nel migliore dei modi il suo pubblico! Il palleggiatore veneto, in procinto di tornare nella sua Padova, ha raccontato sul palco l’esperienza incredibile vissuta a Perugia: una stagione che ha ampiamente superato ogni sua aspettativa, sia a livello di crescita tecnica personale in un top team come la Sir, sia soprattutto a livello umano: "E’ stata una stagione veramente emozionante. Tutte le aspettative sono state ben oltre superate, merito di questo pubblico fantastico e di questi ragazzi che sono spettacolari... sono una famiglia!".

Altra new entry di questa stagione è stato lo schiacciatore giapponese Yuki Ishikawa. Anche per lui questa è stata la stagione delle grandi occasioni: al decimo anno di Superlega, ha avuto modo di mettere al servizio della squadra le sue doti tecniche e di migliorare ulteriormente, tanto da farsi trovare sempre pronto nei momenti cruciali. Mvp in Supercoppa e titolare in Final Four, Yuki è pronto a puntare sempre più in alto con la Sir: "io sono sempre pronto per giocare! Il mio primo anno a Perugia è stato un’esperienza grandissima, io sono molto contento di festeggiare con voi!".

Una delle colonne portanti della squadra, il libero Massimo Colaci, ha ribadito che, se avesse dovuto pensare di continuare a giocare un’altra stagione, lo avrebbe fatto, ma solo a Perugia. E così è stato! Quella che inizierà ad ottobre, per lui, sarà la nona stagione di fila: "Avevo detto che avrei voluto concludere la mia carriera qui e sarà così: ho la possibilità di giocare un altro anno, poi si penserà al futuro! Noi abbiamo sempre fame! E’ talmente bello essere lassù sul podio, è talmente bello festeggiare questi trofei che vorremmo provare sempre a rivivere quelle emozioni!".

In chiusura degli interventi della squadra, coach Angelo Lorenzetti si è rivolto al pubblico: "Siete l’ultimo cambiopalla di questa Coppa: il più bello! In questa Coppa c’è il vostro DNA: l’entusiasmo, la semplicità, l’affetto, quello che ci regalate con gli occhi più che con le parole! Non cambiate mai…vi voglio bene Perugia!!!"

E commentando il nuovo acronimo CBFM, coniato dal Presidente Sirci per descrivere questa stagione, il coach ha aggiunto: "Il prossimo anno dobbiamo migliorare, quindi: Cominciamo bene, continuiamo meglio…. Finiamo alla grande!!!"

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)