Poche lacrime, tanti sorrisi. Presentato a Conegliano "Chiamatemi ancora Anza"

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Di Eugenio Peralta

Avere questo libro tra le mani è come poter ancora vedere e toccare Sara, quasi come se fosse ancora con noi“. Parole che danno un’idea della grande commozione che ha pervaso la sala stampa della Zoppas Arena di Conegliano durante la presentazione ufficiale di “Chiamatemi ancora Anza“, il libro postumo di Sara Anzanello pubblicato da Santelli Editore, da lunedì in vendita online e in libreria.

Eppure i sorrisi hanno di gran lunga battuto le lacrime nel corso del breve evento, com’era giusto che fosse nel rispetto della personalità ironica, spontanea e solare che ha sempre caratterizzato Sara e l’ha fatta amare a tutti coloro che hanno frequentato il mondo della pallavolo. A presentare il suo libro c’erano, insieme ai rappresentanti della casa editrice, i genitori Walter e Nicoletta, l’amica di una vita Raffaella Calloni e un altro Walter, il fidanzato di Anza. “Aveva sempre voluto scrivere un libro – ha raccontato – ma era preoccupata, temeva che nessuno lo avrebbe letto… Quando se n’è andata, abbiamo voluto realizzare il suo sogno. Non c’è nessuna aggiunta o modifica nel testo, solo la penna di Sara“.

Agli immancabili aneddoti ci ha pensato Calloni: “Sara voleva comprare un cane e chiamarlo Raffa – ha detto ridendo l’ex giocatrice – così avrebbe potuto ordinarle: ‘Raffa, non ti muovere!’, ‘Raffa, stai zitta!’“. Ma non sono mancati i momenti di riflessione: “Le sfide che Sara ha affrontato negli ultimi tempi – ha aggiunto Calloni – sono d’esempio per tutti. Essere forti in campo è facile, esserlo fuori lo è molto meno e la sua vita ne è la dimostrazione. Questo libro ci ricorda che anche essere deboli e avere paura fa parte dell’essere umani“.

L’editor Alessio Callegari, che ha curato la versione definitiva del libro, ne ha spiegato la genesi: “Non è stato facile mettere insieme tutto il materiale che avevo. Sara aveva idee diverse per il libro: prima aveva raccontato come in un diario la storia dei suoi ultimi giorni in Azerbaigian e della malattia, poi era ripartita dall’inizio per abbracciare tutta la sua vita. Alla fine ho deciso di alternare le due storie, che si inseguono e si intrecciano fino a incontrarsi“.

Visibilmente emozionato l’editore Giuseppe Santelli: “Questo libro ci è costato mesi e mesi di sacrifici e nottate di lavoro. Da parte di tutti noi posso dire che l’aspetto umano ha sicuramente prevalso su quello editoriale“.

In esposizione, nel corso della serata, anche alcuni dei tanti quadri realizzati da Sara negli ultimi anni della sua vita.

Il libro è disponibile in due versioni, con copertina rigida (20 euro) o morbida (15 euro). I proventi saranno interamente devoluti in beneficenza.

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