Play-Off Challenge, Pinerolo ospita Busto Arsizio. Marchiaro: “Stiamo lavorando per sovvertire le aspettative”

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Domenica prende il via l’avventura della Wash4Green Pinerolo e della Eurotek Uyba Busto Arsizio nei Play-Off Challenge. Dopo tre settimane di stop (ultima gara sabato 1 marzo) le pinelle sono pronte ad accogliere le bustocche, uscite dai playoff scudetto nei quarti di finale dopo aver disputato una grande prestazione contro la Savino Del Bene Scandicci. Il fischio d’inizio è programmato per le ore 17 in un Pala Bus Company che si preannuncia caldo e rumoroso. L’impresa è ardua, ma dal grande fascino e Akrari e compagne scalpitano per giocarsi un posto in Europa.

PRECEDENTI: 6 (2 successi Wash4green Pinerolo, 4 successi Eurotek Uyba Busto Arsizio).

EX: Martina Bracchi a Uyba Busto Arsizio nel 2022-2023, 2023-2024; Ilenia Moro a Uyba Busto Arsizio nel 2022-2023; Jennifer Boldini a Pallavolo Pinerolo nel 2019-2020, 2020-2021.

Michele Marchiaro allenatore (Wash4green Pinerolo): “La formula dei playoff Challenge ci ha posto una sfida: è possibile fermare un motore a pieno regime per tre settimane e riavviarlo per competere contro una squadra a pieno ritmo gara? Stiamo lavorando per sovvertire le aspettative e perseguire i nostri obiettivi progettuali. Anche se la coppa non è attualmente nelle mire societarie dobbiamo porre le basi per il futuro ed esplorare nuove potenzialità della squadra”.

Jennifer Boldini (Eurotek Uyba Busto Arsizio): “Dopo la bella partita contro Scandicci, siamo cariche per affrontare questo nuovo percorso, fondamentale sia per noi che per la società, con l’obiettivo di concludere al meglio una stagione già straordinaria. Contro Pinerolo abbiamo sempre avuto la meglio in campionato, ma ora tutto ciò non conta più. Da questo momento in avanti, ogni gara sarà una finale, contro avversarie determinate a raggiungere il loro obiettivo. E noi siamo pronte a lottare, perché questa stagione merita di essere chiusa nel migliore dei modi!”.

(fonte: LVF)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.