Pizzolato: “Con Firenze abbiamo tutte le carte in regola per poter dire la nostra”

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(foto Alessio Marchi – Trentino Rosa)
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Di Redazione

Si avvicina sempre di più un appuntamento importantissimo per la Delta Despar Trentino. Domenica alle 17, infatti, sul taraflex del Palazzetto dello Sport di Scandicci la formazione allenata da coach Matteo Bertini sarà protagonista per la prima volta nella sua storia nei playoff del campionato più prestigioso del mondo.

Un traguardo eccezionale e quanto mai inaspettato, frutto del duro lavoro in palestra e di uno spirito di sacrificio non indifferente che ha caratterizzato tutte e dodici le atlete. «Non vediamo l’ora che arrivi domenica: seppur per noi i playoff siano arrivati in modo inatteso, un’atleta vive di sfide importanti e non c’è partita o serie più entusiasmante di questo genere di gare» commenta la centrale Valeria Pizzolato, alla sua prima stagione in maglia gialloblù.

Avversaria della Delta Despar Trentino in questo primo turno sarà Il Bisonte Firenze, una formazione molto valida che ha come fiori all’occhiello della propria rosa la palleggiatrice Cambi e le attaccanti Nwakalor e Guerra. «Sicuramente sarà una partita a sé e i due precedenti di regular season, entrambi persi, non conteranno nulla. Firenze è un avversario davvero di qualità con un gioco molto rapido e delle schiacciatrici fortissime che non a caso sono nel giro della Nazionale – aggiunge Pizzolato – Abbiamo però tutte le carte in regola per poter dire la nostra e questo accadrà soprattutto se riusciremo ad esprimerci al meglio delle nostre possibilità».

Dopo 12 partite in 40 giorni la formazione di Bertini ha osservato tre giorni di riposo prima di immergersi nel rush finale di questo campionato. «Stiamo bene ed abbiamo molta voglia di ben figurare. Dopo un mese e mezzo intenso abbiamo avuto modo di rifiatare, riposarci un attimo e lavorare su noi stesse, non pensando subito all’avversario come accadeva prima giocando di fatto ogni tre giorni».

Dopo l’infortunio muscolare occorso a Fondriest, Pizzolato si è trovata a dover murare atlete come Egonu, Bosetti, Mejiners. «Sono abbastanza soddisfatta del mio percorso, sapevo che il mio ruolo quest’anno era quello di farmi trovare pronta in ogni situazione per il bene della squadra e così è stato: quando c’è stato bisogno di me ho sempre dato il massimo».

Il programma dei playoff (eventuale Golden Set in caso di un successo per parte con lo stesso numero di punti conquistati)

Andata – Domenica 21 marzo ore 17 a Scandicci
Il Bisonte Firenze – Delta Despar Trentino

Ritorno – Mercoledì 24 marzo ore 18.30 al Sanbàpolis di Trento
Delta Despar Trentino – Il Bisonte Firenze

(Fonte: comunicato stampa)

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Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.