Di Roberto Zucca
Da pochi giorni è diventato dottore in Scienze Motorie, aggiungendo alla sua vita un tassello importante. È un momento decisamente florido per Piervito Disabato, giovane schiacciatore classe 2001 che sta facendo faville con la sua Farmitalia Catania, prima in classifica nel Girone Blu di Serie A3:
“È un periodo molto bello, lo confesso. Ho avuto la possibilità di poter festeggiare la laurea insieme agli amici e alla famiglia. Parallelamente a Catania sta andando tutto davvero bene. La squadra ha carburato da subito, con il coach e i compagni ho un ottimo rapporto e le vittorie ci hanno spinto avanti in classifica“.
L’uomo di esperienza è Marco Fabroni.
“Secondo me Fabbro è il più forte palleggiatore della A3. Con lui mi sono trovato bene dai primi palloni, è uno di quelli che fa sentire la sua presenza in campo“.
Lei è nell’anno di grazia. La doppia cifra fissa è ormai un classico?
“Per me sta andando altrettanto bene. Sono arrivato qui sapendo che il progetto e lo sforzo fatto dalla società per allestire la squadra avrebbero portato dei buoni frutti, se l’impegno fosse stato al massimo. Ho iniziato a lavorare da subito e ce la sto mettendo tutta. Dopo lo scorso anno a Pineto, nel quale alla fine non siamo riusciti a centrare l’obiettivo della promozione, da questa stagione vorrei qualcosa di più“.
Si dice che lei meriti la A2.
“Mi piacerebbe molto e non le nascondo che è un’aspirazione“.
Catania sogna di tornare in alto, per riportare il grande volley in Sicilia?
“Be’, Waldo Kantor viene ricordato da tutti per aver giocato una pallavolo a dir poco gloriosa qui a Catania. Io ero troppo piccolo per ricordare quel momento pallavolistico così importante per la Sicilia, ma mi auguro che si possa davvero tornare nelle serie che qui fecero la storia della pallavolo. Questa città se lo meriterebbe“.
Quali sono le squadre dalle quali guardarsi per le zone alte della classifica?
“Il girone del Sud credo sia più agguerrito, rispetto a quello del Nord. Ci sono due squadre come Aversa, con cui abbiamo lottato e parecchio e Ortona che conosco bene, che sanno essere formazioni tignose e ostiche. Aggiungerei anche Tuscania e Palmi. Ma in generale, è un girone in cui tutti possono vincere con tutti“.
E il Girone Bianco?
“Direi che Pineto dovrebbe vincere il campionato a mani basse“:
Fantavolley. Se domattina la chiamasse una squadra della A2, da chi vorrebbe ricevere la chiamata?
“(ride, n.d.r.) Da Castellana Grotte, giocherei in casa. È una squadra nella quale sono nato pallavolisticamente. Non mi dispiacerebbe poter portare il mio contributo in una formazione pugliese“.
