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Piacenza ribalta Modena in Gara 5 e si prende la semifinale al tie-break

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Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza espugna per la seconda volta consecutiva il PalaPanini e stacca il pass per le Semifinali Scudetto. Giovedì Gara 1 a Trento. Con Modena arriva una vittoria al tie break dopo oltre due ore di gara e dopo che Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza si è trovata sotto di due set a zero. Due parziali di fatto non giocati da Piacenza poi il cambio di passo e per Modena tutto è diventato più difficile: pareggiati i conti in fatto di set i biancorossi sono partiti alla grande nel tie break (1-5), hanno retto alla rimonta di Modena (8-9) per poi mettere a segno l’allungo decisivo. Spettacolo in campo, spettacolo sugli spalti dove oltre 400 tifosi biancorossi hanno sostenuto la squadra dal primo all’ultimo scambio. Sette muri per Simon, quattro per Caneschi

È Semifinale Scudetto, la prima della storia della Società che di fatto il prossimo anno è già certa di giocare in Europa (Champions League o Cev Cup, ndr).

Sestetti.
In avvio di gara coach Andrea Giani schiera Bruninho e Lagumdzija in diagonale, Sanguinetti e Stankovic al centro, Ngapeth e Rinaldi alla banda, Rossini è il libero. Dall’altra parte della rete coach Massimo Botti manda in campo Brizard e Romanò in diagonale, Caneschi e Simon al centro, Lucarelli e Leal alla banda, Scanferla è il libero.

Cronaca.
Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza contratta e troppo fallosa: sul 8-5 per Modena 5 punti li hanno regalati i biancorossi tra errori in attacco e battute sbagliate. Tre ace nel giro di pochi scambi spingono avanti Modena (13-7), Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza fatica a carburare, un paio di punticini li rosicchia con Lucarelli (18-14) ma è ancora Modena ad allungare capitalizzando due errori consecutivi in battuta degli avversari e un attacco in rete di Leal (21-15) con Botti a chiamare il secondo time out a disposizione. Il diagonale di Romanò riporta a meno quattro i suoi (23-19) con Giani a chiamare time out, sono quattro i set point per Modena (24-19) che subito chiude con il mani fuori di Rinaldi.

Modena cerca subito l’allungo con l’ace di Ngapeth (5-3), il muro di Simon fa mettere il naso avanti ai suoi (6-7), Modena gioca bene con Ngapeth scatenato, Piacenza fatica ma resta aggrappato al set, a quota 11 è ancora parità. Allungo dei padroni di casa (13-11) con Botti a chiamare time out. E al rientro in campo ace di Ngapeth, vola Modena con Lagumdzija che segna il 18-13, dentro Gironi per Romanò, il muro secco subito da Gironi porta i gialli sul 20-14 con Botti che chiama il secondo time out. Ancora un ace di Rinaldi (21-14), Piacenza fatica in tutti i fondamentali, battuta lunga di Simon (23-16), la battuta in rete di Gironi consegna una infinità di set point ai padroni di casa, Ngapeth chiude con un ace.

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foto Modena Volley

Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza con le spalle al muro, punto di Caneschi e l’azione dopo di Simon (2-4), due punti consecutivi di Lagumdzija valgono la parità a quota 4. Due muri consecutivi di Caneschi valgono il nuovo vantaggio biancorosso (8-9), l’attacco out di Modena porta a due le lunghezze di vantaggio di Piacenza (11-13) con Giani a chiamare tempo. Ace di Lucarelli, muro di Simon ed è 12-16 con Giani a chiamare nuovamente tempo, al rientro in campo battuta lunga di Lucarelli. Modena si avvicina (15-17), Botti chiama tempo, due punti consecutivi di Romanò riportano avanti di quattro lunghezze i biancorossi (17-21), il primo di quattro set point arriva con Lucarelli in pipe (20-24), l’errore di Modena in attacco manda le squadre al cambio campo.

Sul 4 pari allungo di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza (4-7) con Giani che vuole parlare ai suoi e chiama tempo. Al rientro in campo il secondo muro consecutivo di Simon vale il più quattro (4-8) e lo scambio dopo Leal non chiude il contrattacco, Modena ringrazia e accorcia (6-8). Riparte Piacenza (6-10), la gara si accende, l’ace fortunoso di Lagumdzija avvicina i suoi (8-10), l’ace di Brizard vale cinque lunghezze di vantaggio (11-16) e il muro di Simon mina ancora di più le certezze di Modena. Piacenza controlla, Modena però accorcia (19-23), Botti stoppa tutto e parla ai suoi, Romanò porta il primo di quattro set point (20-24), si va al tie break sulla battuta lunga di Ngapeth.

Subito battaglia, attacco di Ngapeth è visto fuori dall’arbitro ma per il video check è dentro nonostante sullo schermo il pallone appaia più fuori che sul margine della riga, Leal è fischiato dal pubblico, suo l’ace del 1-3 con Giani a chiamare tempo. Muro di Caneschi ed è più 3 (1-4), muro ad uno di Brizard (1-5), Modena accorcia, il muro di Stankovic vale il meno due (5-7), al cambio campo è avanti Piacenza di tre (5-8) grazie al colpo d Romanò. Muro di Modena su Leal ed è 7-8 con Botti a chiamare tempo, Leal per il 7-9, gran recupero in difesa di Modena che poi chiude (8-9), l’ace di Romanò riporta a tre lunghezze di vantaggio Piacenza (8-11), il primo di tre match ball lo porta Lucarelli (11-14), muro di Modena ed è 12-14, chiude Lucarelli. La festa può scattare.    

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foto Gas Sales Bluenergy Piacenza

Valsa Group Modena-Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (25-19, 25-17, 20-25, 21-25, 12-15) – Serie 2-3
Valsa Group Modena: Mossa De Rezende 1, Ngapeth 18, Sanguinetti 8, Lagumdzija 19, Rinaldi 15, Stankovic 6, Rousseaux 0, Gollini (L), Rossini (L), Marechal 0, Sala 1. N.E. Bossi, Krick, Salsi. All. Giani.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 2, Santos De Souza 19, Simon 13, Romanò 12, Leal 11, Caneschi 8, Hoffer (L), Scanferla (L), Basic 0, Recine 0, Gironi 1. N.E. Alonso, Cester, De Weijer. All. Botti.
Arbitri: Puecher, Giardini.
Note – durata set: 26′, 24′, 27′, 29′, 21′; tot: 127′.

(fonte: Comunicato stampa Gas Sales Bluenergy Piacenza)

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Carlo Parisi Volley Bergamo 1991

Bergamo conferma lo staff di coach Parisi per ricominciare da dove è arrivata

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Bergamo blinda anche il suo staff tecnico. Dopo quella di Carlo Parisi, arriva la conferma anche dei suoi più stretti collaboratori: il vice, Marcello Cervellin, il preparatore atletico Luca Rossini e lo scoutman Alessandro Bianciardi. E, con loro, anche per lo staff medico si proseguirà il percorso nel segno della continuità con i medici Alberto Baldi e Maurizio Gelfi, la nutrizionista Marta Gamba e i fisioterapisti Matteo Gandolfi e Matteo Bonfanti. E come Team Manager ci sarà ancora Ludovico Carminati.

Così, mentre Rossini condivide l’avventura in Nazionale con Parisi e lo Staff di Velasco, Cervellin lavora in palestra per tenere in allenamento Linda Manfredini, rimasta a Bergamo per terminare l’anno scolastico.

Ed è proprio il secondo allenatore rossoblù a tirare le somme di un’annata speciale, provando a spiegarne i segreti: “Si è creato subito un buon rapporto tra i componenti dello staff, la squadra e la società. Poi abbiamo avuto l’abilità di sfruttare un inizio di campionato senza big in molte delle squadre avversarie che ci ha permesso di andare in fiducia per il resto della stagione. Forse avremmo potuto fare un po’ meglio nella parte finale dell'anno, anche se bisogna riconoscere che ci sono stati degli scontri con squadre di caratura superiore. A Bergamo ho trovato un ambiente dinamico in un campionato in cui è andato tutto bene, un contesto che ha dimostrato cultura sportiva anche nei piccoli momenti di difficoltà. Perché quando le cose vanno bene è tutto più semplice, ma nei momenti in cui i risultati non venivano, la società ci ha messo in condizione di tranquillità e organizzazione per fare il meglio possibile”.

C’è qualcosa che avrebbe voluto fare in modo diverso?

“Avrei voluto fare qualche risultato in più alla fine della stagione che ci avrebbe permesso di fare una partita di più in casa nella fase dei Play Off e di avere qualche possibilità in più per allungare il nostro percorso. Ma non si può chiedere tanto di più a questa stagione”.

E ora?

“Ora dobbiamo lavorare per ricreare situazioni simili di fiducia della squadra e di fiducia reciproca da parte di tutti noi e poi limare ogni piccolo particolare in cui tutti possiamo migliorare. E’ utopico pensare che si possano ricreare le stesse situazioni dello scorso anno, in cui siamo stati bravi ma abbiamo avuto anche un po’ di fortuna. Quella fortuna che forse non avremo, potremo aggiustarla migliorando ogni dettaglio con l’obiettivo di confermare ciò che abbiamo fatto, che sarebbe un grandissimo risultato. Se poi venisse anche qualcosa in più…”.