Piacenza porta la Lube al tie break, poi cede. Per Civitanova è secondo posto matematico

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Di Redazione

La Cucine Lube Civitanova vince la battaglia sul campo di Piacenza sconfiggendo la Wixo Lpr dei tanti ex al tie break e guadagnando così la vittoria che serviva per avere la certezza matematica del secondo posto in classifica con una giornata di anticipo (Modena vince 3-2 su Perugia e resta a -4).

Partita con tanti capovolgimenti di fronte quella tra campioni d’Italia e piacentini, con i servizi delle due squadre protagonisti (12 ace Lube, 11 Piacenza) ed entrambe le ricezioni, di conseguenza, spesso in difficoltà. Ne esce vincente una Cucine Lube Civitanova brava a non mollare dopo essere stata sotto 1-0 e 2-1, salendo di livello in attacco nel corso della gara ed arginando battuta e muro di Piacenza, nonostante i problemi fisici di Christenson (anca) e Juantorena (schiena) che non hanno permesso a Medei di poter contare su tutti gli elementi a sua disposizione per tutta la gara.

Top scorer del match Sokolov e Fei con 21 punti, Piacenza vince la sfida a muro (13 contro 6) ma riceve peggio di cucinieri (39% di perfette contro il 49% Lube).

La partita
Novità nel sestetto Lube: c’è Zhukouski in regia (Christenson parte in panchina, non al meglio per una infiammazione all’anca, entrerà poi da fine terzo set) con Sokolov opposto. Al centro Medei sceglie Stankovic-Cester, in banda Kovar con Juantorena, libero Grebennikov. Giuliani conferma il sestetto delle ultime uscite, ovvero Baranowicz-Fei, Marshall-Clevenot, Alletti-Yosifov, Manià e Giuliani si alternano nel ruolo di libero.

Primo break di marca Lube sul turno al servizio di Stankovic (ace ed errore di Marshall, 4-6), ma pronta reazione della formazione emiliana che con una difesa molto attenta e Yosifov in battuta mette in difficoltà la ricezione biancorossa: Clevenot concretizza due volte per il +4 Wixo Lpr (11-7). I campioni d’Italia, però, trovano nuove risorse nel servizio di Kovar e agganciano subito Piacenza (11-11), in un set che si decide praticamente dai nove metri. E proprio la battuta di Fei scava un break importante per gli emiliani: ben quattro ace consecutivi per l’ex Lube e Piacenza va sul 19-14. Medei inserisce Sander e Candellaro per Kovar e Stankovic, ma Clevenot (6 punti nel parziale) ferma due volte Sokolov (22-15) e sempre il francese chiude il set 25-19. Piacenza chiude con il 65% in attacco nonostante il 14% in ricezione, contro il 39% Lube.

La Lube riparte nel secondo set con Sander e Candellaro dentro, ma il muro Piacenza riesce ancora a fermare gli attacchi dei cucinieri (6-3 con Marshall su Sokolov, 9-5 Baranowicz su Juantorena) e a impensierire la ricezione (ace Yosifov, 11-6). Nasce dalla battuta di Juantorena la rimonta biancorossa: con l’italo-cubano al servizio stavolta la crisi è per la ricezione di Piacenza: tre contrattacchi di Sander e il muro di Sokolov firmano il 12-12. Reazione che, però, risulta effimera perché Clevenot piazza un altro ace con l’aiuto del nastro e il muro emiliano stoppa due volte Sokolov per il nuovo +4 (16-12), poi Marshall mette giù il 18-13 approfittando di un altro errore della ricezione cuciniera, stessa cosa fa Yosifov per il 20-15. Non è finita, perché Cester (100% in attacco) sale in cattedra al centro e mette giù tre contrattacchi di fila portando la Lube a -1 (20-19), e Juantorena concretizza l’ottimo momento della difesa biancorossa trovando ancora la parità 21-21). Fei regala il +1 Lube (22-23), si va ai vantaggi dove i campioni d’Italia collezionano quattro set point e chiudono con l’ace di Sander (26-28). Sokolov 9 punti nel set con il 64% in attacco nonostante le 4 murate subite (6 totali i muri vincenti degli emiliani).

I campioni d’Italia provano ad accelerare nel terzo set spinti da Sander (1-4), Fei non ci sta e continua a martellare in battuta (6-6): l’attacco di Piacenza resta su percentuali alte e servizio/muro emiliani sono sempre efficaci, tanto che Baranowicz e Clevenot spingono la Wixo Lpr sul 12-9. L’arbitro continua in una gestione molto discutibile delle palle accompagnate graziando un tocco di Piacenza e gli emiliani ne approfittano andando sul 17-13 con un tocco di Baranowicz, poi Sokolov ferma Marshall (6 punti nel set, 83%) spingendo la Lube a -2 (19-17). La ricezione cuciniera, però, traballa ancora, la formazione di Giuliani torna a +5 (22-17) sull’errore di Sokolov: Medei mette dentro Christenson per Zhukouski, Juantorena va al servizio e con tre grandi battute porta la Lube ancora al -1 (22-21). E’ di nuovo battaglia, ma un errore in palleggio di Juantorena e il muro di Piacenza sull’italo-cubano sul set-ball non permettono ai biancorossi di concretizzare i possibili contrattacchi della parità, gli emiliani portano a casa il parziale 25-23.

Nel quarto set c’è Christenson in campo nel quarto set, la Lube parte bene (0-3) ma poi si perde con due errori in attacco di Sander (6-4). Sokolov e Christenson suonano la carica piazzando un parziale di 0-5 (6-9) con due ace del bulgaro, non basta perché Piacenza rientra subito con Yosifov (9-9): il match continua a strappi, è di nuovo Lube grazie a due contrattacchi di Juantorena (10-13, 67% per l’italo-cubano) e poi ancora Wixo Lpr con il muro di Marshall (14-14). I campioni d’Italia stringono i denti e tornano di nuovo avanti (16-19, invasione Yosifov), è il break decisivo arrotondato dall’ace di Cester e dai due errori di Fei che chiudono il set 19-25. Sono 4 gli ace Lube nel set.

Lube senza Juantorena nel tie break (risentimento alla schiena), al suo posto Kovar. Sokolov mette il contrattacco del 2-4, Fei risponde ed è subito parità (4-4). E’ di nuovo colpo su colpo: ancora l’opposto bulgaro concretizza una difesa per il nuovo +2 (5-7), Alletti firma il primo tempo del 7-7. I biancorossi cambiano campo avanti 7-8, il turno al servizio di Fei mette ancora in difficoltà la ricezione cuciniera e Marshall firma il +2 (11-9). L’italo-cubano di Piacenza, però, aiuta la Lube tirando fuori il colpo dell’11-11, Candellaro mette l’ace del nuovo sorpasso (11-12) poi è il momento di Sander: contrattacco del 12-14 e colpo finale del 13-15 che consegnano il match ai campioni d’Italia.

Il tabellino
WIXO LPR PIACENZA:
Manìà (l), Parodi n.e., Alletti 8, Giuliani (l), Marshall 15, Di Martino n.e., Baranowicz 3, Kody, Yosifov 12, Hershko n.e., Fei 22, Clevenot 17, Cottarelli. All. Giuliani.
CUCINE LUBE CIVITANOVA: Sokolov 21, Candellaro 8, Sander 20, Marchisio n.e., Juantorena 15, Casadei n.e., Stankovic 1, Kovar 3, Grebennikov (l), Christenson 3, Cester 9, Milan n.e., Zhukouski. All. Medei.

(Fonte: comunicato stampa)

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Cuneo in Superlega con Battocchio: “Voglio una squadra che si lasci contagiare dall’entusiasmo”

Volley Mercato

Il Cuneo Volley conferma a capo della panchina biancoblù, il tecnico piemontese Matteo Battocchio, alla sua terza stagione cuneese. L’Head coach, dopo aver condotto la squadra alla storica promozione in Superlega lo scorso 24 aprile e alla vittoria della Supercoppa A2 il 17 maggio, è già al lavoro insieme al Direttore sportivo Brugiafreddo e alla presidenza nel costruire il roster che affronterà il campionato nella massima serie italiana. 

Il neopromosso Club biancoblù avrà come obiettivo principale il mantenimento della categoria, così da potersi rinforzare per le stagioni successive, con una crescita realistica e costante.

Le prime dichiarazioni di coach Battocchio sull’incarico e il significato personale di questo ruolo e responsabilità: "C’è tanta determinazione nel voler far bene in questa categoria e nel voler dar voce alle idee che mi caratterizzano e al modo di intendere la pallavolo, anche in questo campionato".

Cosa cambia dal punto di vista della programmazione rispetto alla scorsa estate?

"Nel nostro caso specifico cambia molto, perché andremo a giocare un campionato dove non potremo permetterci il lusso di lavorare per arrivare bene alla fine, ai play off,  ma bensì dovremo affrontare la stagione sulla falsa riga del “meglio tutti sporchi e subito”. Quest’anno entrano in gioco in maniera importante gli impegni che i giocatori hanno con le Nazionali nella fase di preparazione e quindi la data d’inizio della loro disponibilità per il lavoro con il gruppo".

C’è un punto focale che sarà fondamentale per affrontare al meglio la stagione?

"L’entusiasmo. Questa squadra deve essere contagiata dall'entusiasmo che si percepisce, dando quel qualcosa in più anche a chi ha già dimostrato quello che doveva dimostrare al mondo della pallavolo. Questo entusiasmo deve essere una spinta, un propulsore aggiuntivo a quel che sarà il nostro motore".

I primi nomi del roster delineano una certa presa di posizione sul mercato.

"I nomi devono essere parte di un progetto, affinché esso stesso possa diventare qualcosa di grande. C’è sicuramente un roster improntato alla battaglia e la grossa sfida sarà instaurare in tutti i giocatori della squadra, quello spirito di sacrificio e di volontà di difendere/toccare qualunque palla prima che cada a terra. Siamo consapevoli di partire con un deficit rispetto ai nostri competitors, però pensiamo di avere delle carte che potranno essere degli acceleratori importanti per recuperare questo gap".

Cosa ti aspetti dal prossimo campionato?

"Né più, né meno quello che ha detto il Presidente; grandissima determinazione, grandissimo onore e grandissimo rispetto, da parte dei nuovi arrivati, di quanto fatto da chi qua c’era già. Di conseguenza anche grandissima disponibilità di coloro che già c’erano nel trasmettere ai nuovi quanto hanno dato, quanto hanno sofferto e quanto hanno voluto arrivare qui, perché quello che è stato fatto non sia cosa di pochi, ma entri a far parte di tutti, anche di chi non l’ha vissuto in prima persona".

Hai qualcosa da chiedere ai tifosi e ai cuneesi?

"Le stesse cose che ho chiesto negli ultimi due anni, ovvero di starci vicini, di aiutarci, di essere un’arma in più per raggiungere degli obiettivi, cosa che hanno fatto egregiamente. Ovviamente mi auguro che possano continuare a farlo perché noi in campo faremo veder loro che come in questi anni saremo disposti a tutto pur di provare a vincere ogni singolo scambio; è da lì che si parte, dalla consapevolezza che puoi perdere uno scambio e ce n’è uno dopo, c’è un set dopo e c’è una partita dopo. Se si lotta sempre, mettendo tutto quello che si ha, il pubblico di Cuneo ha dimostrato di essere riconoscente a prescindere".

(conte: Cuneo Volley)