Piacenza parte male poi si ritrova ed espugna Padova al tie break

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Di Redazione

Il primo tie break stagionale sorride a Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza che riesce a imporsi con una rimonta pazzesca dopo oltre due ore e mezzo di gioco sulla Kioene Padova in trasferta per 3-2 nell’ottava giornata di ritorno di SuperLega Credem Banca.

Sotto 2-0 Clevenot e compagni trovano la reazione che li fa svoltare, riuscendo a ribaltare il risultato: dopo aver subito i primi due parziali senza riuscire a imporre il proprio ritmo, Piacenza riesce dal terzo set in avanti a giocare più sciolta e guadagnare fiducia punto dopo punto. Trascinata dalle giocate di capitan Clevenot, (Mvp a fine match, 21 punti a referto di cui 4 muri e 3 ace), dal solito Russell (18 punti) e da un Mousavi cresciuto dal terzo set in avanti i biancorossi con questa vittoria salgono a quota 29 punti e agguantano il quinto posto in classifica staccando Modena.

Per la gara alla Kioene Arena coach Lorenzo Bernardi schiera il sestetto formato dalla diagonale Baranowicz-Grozer, al centro Candellaro e Mousavi, in banda Russell e Clevenot, libero Scanferla.

Avvio di match combattuto tra le due formazioni: è Piacenza a trovare l’allungo, sfruttando gli attacchi di Grozer e il muro di Candellaro (9-11). I biancorossi provano a staccare i padroni di casa, prima con una gran diagonale di Russell e poi con un ace sempre dell’americano (11-15). Volpato e compagni reagiscono, accorciando le distanze: sul 20-20 Bernardi chiama time out. Kioene Padova è in fiducia mentre Piacenza fatica e i bianconeri si aggiudicano ai vantaggi il parziale (26-24).

Nel secondo set sono i ragazzi di coach Cuttini a provare a scappare via nelle fasi iniziali: l’ace di Bottolo vale l’8-5. Izzo sostituisce Baranowicz in regia e Antonov entra al posto di Russell ma i biancorossi non riescono a trovare la reazione per svoltare e cambiare l’inerzia del parziale. Sono i padroni di casa ad aggiudicarsi il set con Bottolo (25-17).

Faticano i biancorossi anche a inizio della terza frazione di gioco: Kioene Padova scappa sul +4 (8-4) con Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza costretta a rincorrere. I piacentini si riavvicinano con l’ace di Clevenot e con una diagonale stretta di Russell (16-15); proprio con il capitano c’è il sorpasso su Volpato e compagni. Le squadre si battono colpo su colpo e il set finisce ai vantaggi: Polo, subentrato a Candellaro, chiude il parziale a favore dei biancorossi (26-28).

L’equilibrio del quarto set viene rotto dall’allungo di Piacenza: il muro di Clevenot e l’ace di Grozer valgono il +4 sui rivali (5-9). Padova fatica e coach Cuttini chiama time out; i piacentini sono in fiducia e una volta rientrati sul taraflex scappano via (7-14). I biancorossi spingono ancora e con il muro di Grozer portano la sfida al tie break (16-25).

Riparte con il piglio giusto Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza avanti fin dai primi scambi (0-3). Kioene Padova non ci sta e accorcia, sfruttando un errore di Russell (3-4). I biancorossi vanno al cambio campo in vantaggio 6-8 con il primo tempo di Mousavi. Piacenza conduce il gioco senza lasciare scampo agli avversari: l’attacco vincente di Clevenot chiude il match in favore dei biancorossi. (11-15)

Candellaro: “La partenza è stata molto contratta, abbiamo commesso molti errori mentre Padova giocava in fiducia. Nel terzo set siamo riusciti ad avere la meglio nonostante fossimo stati indietro alcuni punti durante il parziale, vincere ci ha dato la carica mentre Padova ha iniziato a risentirne. Dopo abbiamo continuato a mantenere il nostro ritmo. La differenza l’ha fatto anche agonismo. Ora abbiamo ancora gare importanti da disputare e dobbiamo concentrarci su quelle perché sono sfide contro avversarie dirette, poi penseremo ai play-off.”

Marco Volpato (Kioene Padova): “Dopo il terzo set abbiamo cominciato a sentire la pressione che in realtà avrebbe dovuto avere Piacenza, che invece è cresciuta. Loro sono cresciuti e hanno cambiato marcia e in una gara lunga come questa anche avere una buona panchina paga”.

Leonardo Scanferla (Gas Sales Bluenergy Piacenza): “Con Padova è stata una gara complicata. Dal terzo set abbiamo dimostrato di non mollare mai e crederci. Fare affidamento sulle nostre capacità è stato decisivo con Padova che gioca sempre spavalda”.

Kioene Padova – Gas Sales Bluenergy Piacenza 2-3 (26-24, 25-17, 26-28, 16-25, 11-15)

Kioene Padova: Shoji 2, Wlodarczyk 14, Vitelli 10, Stern 14, Bottolo 19, Volpato 8, Gottardo (L), Danani La Fuente (L), Merlo 0, Ferrato 0, Fusaro 0, Milan 1. N.E. Casaro, Canella. All. Cuttini.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Baranowicz 1, Clevenot 21, Mousavi 9, Grozer 15, Russell 18, Candellaro 8, Fanuli (L), Tondo 0, Scanferla (L), Antonov 1, Finger 2, Izzo 0, Polo 1. N.E. Botto. All. Bernardi.
ARBITRI: Simbari, Cerra.
NOTE – durata set: 31′, 32′, 38′, 29′, 18′; tot: 148′.
Mvp: Trevor Clevenot

(Fonte: comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)