Piacenza in anticipo a Cisterna: “Dimentichiamo la Coppa Italia per chiudere al meglio”

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Di Redazione

A una settimana dal trionfo in Coppa Italia, la Gas Sales Bluenergy Piacenza torna nel Lazio: sabato 4 marzo alle 18, per l’anticipo della penultima giornata di regular season, la squadra biancorossa affronterà la Top Volley Cisterna (diretta Volleyball TV) in un turno cruciale per entrambe le squadre. La lotta per accedere ai Play Off Scudetto e per conquistare la miglior posizione possibile nella griglia è infatti pienamente aperta.

I biancorossi di coach Massimo Botti cercano in terra laziale un’ulteriore conferma anche in vista della semifinale di andata di CEV Cup, che li attende martedì 7 marzo sul campo del Knack Roeselare. I precedenti sono favorevoli a Piacenza (7 vittorie a 3), che in questa stagione ha vinto per 3-0 la gara di andata; Cisterna, nona in classifica, si gioca le ultime speranze di accedere ai Play Off.

Dobbiamo mettere in un angolo tutto quello di positivo che abbiamo fatto a Roma – dice Leonardo Scanferladove abbiamo giocato due partite di altissimo livello: ora c’è da pensare solamente a finire bene il campionato. Andiamo ad affrontare una squadra che in casa ha sempre fatto bene facendo lo sgambetto anche a qualche nostra diretta concorrente, per cui dovremo essere bravi a tenere alto quel livello che abbiamo avuto a Roma“.

Sarà una partita difficile – ribadisce il libero – loro non hanno nulla da perdere, lottano per entrare nei Play Off e daranno il massimo spingendo al servizio, noi dovremo essere bravi a tenere in ricezione. La mentalità deve essere la stessa della Coppa Italia, ci teniamo molto a finire bene il campionato per qualificarci al meglio sulla griglia dei Play Off“.

Sponda Top Volley, a parlare è Damiano Catania (Top Volley Cisterna): “Piacenza è in un ottimo momento e noi ci stiamo preparando al meglio a questa sfida. Avendo appena vinto la Coppa Italia avranno il morale alle stelle e saranno in super fiducia delle loro potenzialità. Noi proveremo a metterli in difficoltà nell’ultima partita di campionato che giocheremo in casa e davanti al nostro pubblico proveremo a dargli filo da torcere”.

Tre gli ex in campo: Enrico Cester a Cisterna nella stagione 2011-2012, Michele Baranowicz a Piacenza nella stagione 2020-2021 e Damiano Catania in biancorosso nella scorsa stagione.

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Ieri sera, intanto, la Gas Sales Bluenergy è stata ricevuta dal prefetto Daniela Lupo e dai vertici delle forze armate di Piacenza. Durante l’incontro, tenutosi nella sala della Prefettura, il capitano Antoine Brizard ha consegnato al Prefetto una maglia da gioco autografata da tutti i giocatori.

Da sempre sono un’appassionata di pallavolo – ha detto Daniela Lupo – da ragazza ho anche giocato e seguivo le partite dello Squinzano, ho visto le vostre partite in televisione e devo dire che mi sono emozionata. Vedervi giocare è stato bellissimo, traspariva anche in televisione la vostra voglia di divertirvi, ogni punto è stato anche per me una esaltazione profonda. Io non sono piacentina ma mi avete fatto sentire piacentina, sono onrata di avervi qui e potervi stringere la mano uno ad uno“.

Quando si raggiungono questi traguardi – ha aggiunto il fondatore di Gas Sales Gianfranco Curti all’origine c’è una organizzazione, un impegno, una consapevolezza di potere ottenere un risultato. La squadra è forte ma è sorretta da un plotone che lavora alle sue spalle, hanno vinto non solo i giocatori ma tutti coloro che ci stanno dietro. Avete e avrete sempre qualcuno che vi sostiene e vuole bene. Questa Coppa è un po’ di tutti, è di Piacenza, deve essere un punto di partenza e non di arrivo“.

La presidente Elisabetta Curti ha ricevuto dal Prefetto un omaggio floreale: “Ringrazio il Prefetto per questo invito davvero molo gradito e per la passione che vedo che c’è intorno alla squadra da parte di tutti. Sono davvero felice che i giocatori hanno sposato il concetto di noi lasciando da parte il concetto di io, sono felice di aver fatto qualcosa per il nostro territorio, di aver portato un trofeo importante a Piacenza e al suo territorio“.

Presente all’evento anche Robert Gionelli, delegato provinciale del CONI: “Questa Coppa Italia è ancora più bella perché arrivata inaspettata, non si partiva certo da favoriti ma lo sport ancora una volta ha insegnato che caparbietà, lavorare bene ed entusiasmo oltre ad indubbie capacità tecniche possono portare lontano. E poi sono particolarmente felice perché a guidare questa squadra è un piacentino come Massimo Botti. Questa vittoria è un grande spot per tutto lo sport piacentino che ho l’onore di rappresentare, fa avvicinare sempre più giovani allo sport ma deve essere anche un punto di partenza per cercare nuovi successi“.

(fonte: Comunicato stampa)

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Perugia, Lorenzetti guarda al futuro: “L’obiettivo? Andare a caccia di 5 finali!”

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La Sir Susa Vim Perugia archivia una stagione in cui il livello è stato altissimo, sotto tutti i punti di vista, e si proietta verso il futuro con le ambizioni che hanno da sempre contraddistinto il club, nella consapevolezza che sarà un’annata in cui ci sono ben 5 trofei per i quali competere.

A tracciare il bilancio e le prospettive per la prossima stagione è stato coach Angelo Lorenzetti nel corso della conferenza che ha chiuso il ciclo di incontri con la stampa di quest’anno. Il tecnico bianconero ha voluto cominciare la conferenza ringraziando i giornalisti per il rapporto di fiducia e collaborazione che c’è stato nel corso dell’intero anno, per poi passare all’analisi della stagione. 

"Quest’anno – e voglio approfittare di questo appuntamento finale per farlo -  volevo ringraziarvi perché è stato un anno in cui il livello di attenzione, di cura, di rispetto reciproco in palestra è stato altissimo, la conoscenza reciproca dell’anno precedente ha inciso e questo ci ha consentito di stare più attaccati alla classifica, ma soprattutto nei numeri, di giocare un po’ meglio dell’anno prima".

"Lo scorso anno noi avevamo un’eccellenza per il cambiopalla, un’eccellenza per la fase break, quest’anno le due fasi sono state molto più equilibrate e per il modo in cui hanno lavorato i ragazzi non posso che essere grato perché è stato un divertimento quotidiano lavorare con loro. Dopodiché questo lavoro e questo miglioramento che c’è stato nei numeri ha portato a raccogliere meno dell’anno prima, e questo è stato fonte (in quei momenti lì) di analisi profonda".

Il riferimento è stato alle due semifinali non centrate, quella di Coppa Italia e quella di campionato con Civitanova: "sono state due semifinali molto diverse; sulla prima non ho un rammarico grandissimo, perchè dopo la partita di Trento è stato tutto molto veloce e c’è stato un po’ di “scombussolamento”, per il calendario che avevamo avuto e poi per l’infortunio di Oleh. L’analisi dopo la Coppa Italia comunque ci ha garantito un riflettere sul nostro tipo di gioco, che comunque aveva dato dei segnali per cui dovevamo 'rimettere a posto' soprattutto il cambiopalla".

"Al contrario dell’anno prima, quest’anno dall’inizio eravamo meno competitivi sul cambiopalla diretto e molto nel cambiopalla indiretto, ma quando arrivi ai momenti cruciali delle manifestazioni il cambiopalla diretto conta. Quel momento lì ci ha dato modo di cambiare il nostro gioco, soprattutto su questo aspetto e questo ha fatto sì che il percorso che abbiamo fatto in campionato fino alla semifinale sia stato un percorso netto, con numeri buoni e con il gioco che volevamo fare. La semifinale con Civitanova invece è un rammarico grande, perché è successo tutto in una settimana, dietro secondo me non ci sta solo la palla. Tuttavia quello “schiaffone” e il modo in cui i ragazzi lo hanno gestito, secondo me è stato uno dei motivi per cui la Champions è arrivata qua".

Secondo Lorenzetti la squadra in Polonia è riuscita a fare un salto di qualità importante, grazie anche ad una riflessione personale e individuale che ha portato il gruppo a lavorare bene in palestra: "Abbiamo giocato “CON” l’evento, tanto è che non ci siamo accorti neanche di quanto casino ci fosse al palazzetto di Łódź e questo è stato un grande salto di qualità! Giocare con l’evento è una cosa molto importante perché significa stare nell’evento e farsi trascinare da esso. Il salto di qualità va fatto nella gestione delle emozioni e nel sapere esattamente cosa ognuno di noi voleva diventare, non cosa doveva difendere".

Ora la Sir, campione d’Europa, si accinge a vivere una nuova grande stagione da protagonista, con la consapevolezza di aver conquistato quest’anno, un trofeo che mancava e che era un grande obiettivo di questa società. Si riparte senza essere mai sazi, ma con le medesime ambizioni e con quella giusta pressione che è un tratto imprescindibile dei grandi club: "Nello sport si guarda avanti. La pressione è una componente importante, guai se noi non avessimo la pressione di “andare a caccia di 5 finali” il prossimo anno! Spero che non si diventi mentalmente più liberi perché abbiamo vinto, ma lo si diventi perché è bello andare a vincere".

In vista della prossima stagione il tecnico è estremamente positivo e lo comunica alla stampa sottolineando che "non c’è giorno in cui non vedo l’ora che arrivano in palestra il pomeriggio! Per il prossimo anno l’ossatura resterà quella. Quando si ripartirà, ci sarà da riprendere un percorso e soprattutto poi ci sarà da guardare fuori perché il prossimo anno giocheremo in Italia dove Trento darà valore a quando ha fatto quest’anno e allo scudetto conquistato, ci sarà poi da fare attenzione a Verona perché ha fatto della potenza uno dei suoi punti di forza".

"Nel percorso in Europa la Champions sarà diversa dal prossimo anno in termini di qualità perché quest’anno comincia a diventare, in attesa poi anche dell’entrata delle russe, una Champions ancora più difficile, perché le squadre polacche sono diventate ancora più forti e perché le società turche hanno formato delle squadre molto competitive e quindi dovremo impostarla in maniera diversa già dalla fase a gironi. Il prossimo anno abbiamo 5 manifestazioni e l’obiettivo sarà quello di andare a caccia di 5 finali!".

(fonte: Sir Susa Vim Perugia)