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Piacenza ha fatto il “botto”, è la prima finalista: Perugia schiacciata addirittura 3-0

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Di Giuliano Bindoni

Che inizio di Final Four a Roma! Contro qualsiasi pronostico, la Gas Sales Bluenergy Piacenza ha reso possibile quello che fin ora era stato impossibile per chiunque: battere gli imbattuti (e campioni del mondo) della Sir Safety Susa Perugia. Per di più, udite udite, in tre set.

Da una parte Romanò e compagni hanno sfoderato la prestazione perfetta, in ogni fondamentale, ma soprattutto hanno annichilito gli avversari dalla “zolla” dei nove metri, proprio quella zolla solitamente tanto amica ai Block Devils. Ma non in questo sabato pomeriggio capitolino. Alla fine si conteranno 11 ace per Piacenza contro 5 di Perugia, che si è difesa come ha potuto soprattutto a muro (10 per parte in totale). Top scorer del match Romanò con 13 punti, in doppia cifra per Piacenza anche Leal (11) e Simon (10 con 2 ace e 2 muri). Devastante nei momenti cruciali Brizard, con 5 punti a referto di cui 4 provenienti dalla battuta. Per Perugia solo Leon raggiunge gli 11 punti, con ben 6 errori al servizio su 10 battute in totale.

Un match tiratissimo sin dall’inizio, con un primo set finito addirittura con il punteggio di 28-30. Un parziale che Perugia sembrava controllare, per poi sprecare troppi break nel testa a testa finale deciso dagli ace di Piacenza (ultimo quello di Brizard). Uno schiaffo in pieno viso dal quale i Block Devils non si sono più ripresi, perdendo via via certezze, acuite da una serata decisamente storta in battuta.

Piacenza, invece, non ha mai mollato nulla, ha sempre ricucito qualunque svantaggio (anche il -5 a metà del secondo set), finendo in crescendo con i suoi big, da Lucarelli a Leal e Simon, che non hanno tradito le attese e hanno sfoderato tutti un arsenale devastante.

La prima finalista è dunque Piacenza, che domani proverà a mettere in bacheca la sua prima Coppa Italia di Superlega dopo quella di A2 vinta nella stagione 2018/19. Per la corazzata Sir, invece, salta l’appuntamento con quella che sarebbe stata la sua sesta finale consecutiva e anche la possibilità di vincere il trofeo per la quarta volta nella sua storia.

Sestetti.
Anastasi schiera Giannelli in regia opposto a Rychlicki, Leon e Semeniuk le bande, Russo e Flavio centrali, Colaci libero. Botti risponde con le diagonali Brizard-Romanò, Lucarelli-Leal (quest’ultimo recuperato in extremis), Simon e Caneschi centrali, Scanferla libero.

Cronaca.
Il primo ad andare in battuta è Leal che spara di poco fuori, per Perugia serve Rycklicki che mette subito in difficoltà la seconda linea di Piacenza che va subito sotto 3-0 incassando due muri. Subito show nella lunga azione che vale il 4-2 con Lucarelli che alla fine chiude in diagonale stretta. Il primo tempo di Simon, con mani out, tiene ancora i biancorossi in scia (5-3). A segno anche Romanò in lungo linea (6-5), poi arriva anche il punto del pareggio con un attacco out di Perugia. La Sir si riporta subito sul +2 con un altro muro di Russo (9-7), poi Simon ristabilisce ancora la parità ai 10 e un ace di Caneschi vale il primo vantaggio per Piacenza. Muro, ancora a firma Simon, su Semeniuk e +2 Gas Sales (11-13).

I ragazzi allenati da Botti difendono il break di vantaggio fino al 15-17, poi a ristabilire la parità è un siluro preciso e potente di Ryclichki dai nove metri. Il primo video check della sfida lo chiama Piacenza, ma l’attacco viene ufficializzato out. Leon litiga ancora con la battuta (secondo errore per lui) e un altro errore di Perugia da posto 4 regala agli emiliani un altro break (18-20). Poi muro di Romanò su Semeniuk, ace di Brizard e la forbice si allarga a quattro punti. Sul 21-23 l’ace di Giannelli accende la volata, il muro su Leal azzera ancora tutto, il secondo muro (ancora a tre) su Romanò completa l’opera (24-23 Sir).

Nuova parità e si va ai vantaggi. Primo tempo devastante di Flavio e Perugia mantiene l’inerzia dalla sua. Al servizio sparano in rete Semeniuk da una parte e Romanò dall’altra, ma il mani out trovato di potenza da Caneschi allunga ancora il set (26 pari). Poi timbrata di Leon, azione infinita con un gran lavoro muro-difesa su ambo i lati e siamo da capo a dodici, anzi a 27 (pari). E poi a 28. Ci vuole un ace per girare campo, e lo firma ancora Brizard: 28-30 e il primo set lo vince Piacenza. Lo spettacolo delle Final Four è solo all’inizio!

foto VolleyNews.it

Leon apre il secondo set trovando il mani fuori di Simon. Ace di Semeniuk e 2-0 Perugia. Romanò sale in cielo a spara in campo sopra le mani di Leon (2-1). Mani-out di Rychlicki e break della Sir (4-2), che però dai nove metri continua a sparare a salve, al contrario di Piacenza che trova un altro ace, quello di Romanò, che vale la nuova parità ai 4. “Monster-pipe” di Leon e nuovo doppio vantaggio per i Block Devils, ma il bomber della Sir questo pomeriggio continua a fare a cazzotti con la battuta. poco male, però, perché i ragazzi di Anastasi trovano con altre frecce al loro arco il primo vero allungo del match (10-5, 13-8). Piacenza sfrutta a dovere un turno al servizio di Romanò e con due muri accorcia il gap (14-12). Altro errore di Leon al servizio (15-13), cosa che a questo punto inizia a diventare un fattore in negativo per Perugia perché dall’altra parte gli avversari battono meglio, e fanno male: ace di Gironi e -1 (16-15), poi diagonale di Lucarelli e siamo di nuovo spalla a spalla nel punteggio.

Monster block di Simon e il repertorio dei colpi è completo (17-18) e vale il nuovo sorpasso della Gas Sales. Ace, l’ennesimo, di Brizard e la marea bianca (davvero impressionante) dei Sir Maniaci presenti al Palasport quasi si ammutolisce. “Quasi” perché fiaccare il tifo di Perugia è impresa pressoché impossibile. Ma Piacenza allunga ancora, e sempre a suon di ace: quello di Simon vale il +4 sul 19-23. Errore al servizio di Ryclicki, set point per Piacenza che Leal capitalizza con un “muretto” di polpastrelli che vale clamorosamente e contro ogni pronostico il doppio vantaggio dei suoi nel computo dei set.

foto VolleyNews.it

Che il momento per i Block Devils sia “delicato”, per usare un eufemismo, è testimoniato anche dal fatto che il presidente Gino Sirci per questo terzo set venga a sedersi proprio davanti a noi, in prima fila, quasi a voler portare miglior sorte ai suoi in battuta (Intanto parità ai 5). Ma, i suoi da una parte, continuano a non mandarla di là, mentre di là, gli altri, continuano a sfornare ace: Brizard, ancora lui, segna quello del 7-10 Piacenza. Perugia cerca di rimanere agganciata alla partita con altri fondamentali, soprattutto il muro e i colpi in attacco dei suoi martelli (13-15), ma come sappiamo bene, se c’è una regola “una” nella pallavolo è che se non ti funziona la battuta vincere è impossibile. A metà del terzo set, finalmente per lui, Leon si sblocca e sforna la sua prima cannonata dai nove metri che vale il -1 (16-17). Tutto inutile, ace di Simon e +3 Piacenza (18-21) poco più tardi.

Leon sbaglia anche in attacco e la disfatta “totale” inizia a materializzarsi (20-23). Ace di Leal e quattro match point Gas Sales. Leon annulla il primo sparando sulle mani alte del muro, poi Herrera trova una battuta devastante che ne annulla anche un secondo (22-24). Time out di Botti, Herrera torna in battuta ma questa volta spara in rete. È finita! Piacenza ha fatto l’impresa che nessuno si sarebbe mai aspettato, battere Perugia e farlo soprattutto in tre set. La prima finalista è la squadra di Botti.

Sir Safety Susa Perugia – Gas Sales Bluenergy Piacenza 0-3 (28-30, 20-25, 22-25)
Sir Safety Susa Perugia:
Giannelli 2, Semeniuk 9, Resende Gualberto 7, Rychlicki 11, Leon Venero 8, Russo 4, Piccinelli (L), Colaci (L), Herrera Jaime 1, Plotnytskyi 4, Ropret 0. N.E. Solé, Mengozzi, Cardenas Morales. All. Anastasi.
Gas Sales Bluenergy Piacenza: Brizard 5, Santos De Souza 6, Simon 10, Romanò 13, Leal 11, Caneschi 5, Scanferla (L), Basic 0, Gironi 1, Recine 0. N.E. Hoffer, Alonso, De Weijer, Cester. All. Botti.
Arbitri: Cesare, Florian.
Note – durata set: 33′, 25′, 25′; tot: 83′.

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